Dopo quasi 3 anni dalla sua nascita, è finalmente divenuto operativo “il Fondo di solidarietà” per chi è in difficoltà a pagare il mutuo, argomento già oggetto di un mio precedente articolo.
Questo provvedimento consente di sospendere il pagamento delle rate per un periodo di 18 mesi e sarà sostenuto da un Fondo di 20 milioni di euro che servirà ad affrontare i costi delle procedure bancarie e degli oneri notarili derivanti dalla procedura.
Ne hanno diritto coloro che hanno un mutuo da almeno un anno per la propria abitazione principale, per un’importo non superiore a 250.000 euro, con un reddito Isee (un indicatore della propria capacità economica che può essere richiesto gratuitamente presso un qualsiasi Caf) non superiore a 30.000 euro.
Condizione fondamentale è la perdita del proprio posto di lavoro per almeno 3 mesi (non cassintegrato però) oppure ha subito un lutto in famiglia perchè il defunto forniva almeno il 30% delle entrate oppure ha sostenuto spese mediche per almeno 5.000 in un anno o affrontato spese di ristrutturazione starordinaria della casa per la stessa cifra.
Le modalità per accedere a tale agevolazione è molto semplice; basta presentare la richiesta alla propria banca, chiedendo la durata per la sospensione ed allegando la documentazione prevista.
La banca girerà la stessa richiesta alla società che gestisce il Fondo ed entro un mese si otterrà la risposta, ottenendo il nulla osta relativo.
Le rate saranno accodate alla scadenza del mutuo, allungandone la durata per tutto il periodo di sospensione richiesto.
Ricordo che le domande saranno accettate fino all’utilizzo dei fondi disponibili, in base alla graduatoria e lo Stato si accolla una parte degli interessi di competenza del mutuatario, anche se magari farli accollare direttamente alle singole banche non sarebbe stata una cattiva idea !!!!
Roberto Pagano
Chi Sono
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razie Roberto per questo articolo così chiaro , penso interesserà tanta gente…
Si lo credo anch’io Marni
e’ tutta una farsa avevo i requisiti perdita del lavoro per fine contratto disoccupato da più di tre mesi e non mi e’ stato concesso e a detta del direttore della mia filiale non e’ stato concesso a nessuno di quelli che ne hanno fatto richiesta . La notizia e’ servita soltanto a far fare bella figura al governo berlusconi dopo di che’ chi aveva i problemi se li ha tenuti e si deve arrangiare per risolverseli