Rotterdam (Paesi Bassi); Lo zoo Diergaarde Blijdorp. Un coccodrillo che dorme con le fauci spalancate.
Foto di Hans Linsen.
Lo zoo Diergaarde Blijdorp, (Blijdorp significa il paese della felicità), che si trova a Rotterdam, nei Paesi Bassi, è diventato celebre non solo per la sua bellezza, ma anche perchè tanti anni fa nacque una “storia d’amore” fra un gorilla, Bokito, e una signora che andava a trovarlo ogni giorno. Ad un certo punto Bokito pensò che fosse giunta l’ora di rompere gli indugi e di portarsela nella sua gabbia, per ufficializzare la relazione….Pertanto saltò il recinto e, individuata la donna in questione fra il pubblico la prese per un braccio e cominciò a trascinarla via.
Estate 2014. Il gorilla Bokito, anni fa diventato famoso in tutto il mondo per una impressionante fuga, con risvolti inaspettati.
Foto di Rob Doolaard, per gentile concessione dello Zoo Diergaarde Blijdorp, di Rotterdam.
Potete immaginarvi in quali condizioni la poveretta arrivò, se mai arrivò…a destinazione! E provate ad immaginarvi la reazione dei presenti scoprendo che quel gigantesco scimmione non era un personaggio finto, una maschera usata a fini pubblicitari per reclamizzare un aperitivo: ma un gorilla in carne ed ossa!!!
Sinceramente non avrei voluto trovarmi nei loro panni! Se volete leggere questa “avvincente” ma anche terribile storia, ecco il link ad un articolo che ho scritto per il settimanale OGGI. link qui
Un primo piano di una giraffa che si trova nello Zoo di Rotterdam. Foto Hans Linsen.
Lo scorsa estate sono tornata per trascorrere un’altra bella giornata in questo Zoo, che consiglio a chi ha in programma un viaggio nei Paesi Bassi. E’aperto tutto l’anno, anche d’inverno.
Ho potuto ammirare tante le giraffe, con il loro tenero muso illuminato da grandi occhi dolcissimi.
Rotterdam. Foto di Manon Eekhout, Zoo Diergaarde Blijdorp.
A proposito di giraffe: alcuni mesi fa proprio in questo zoo accadde un episodio meraviglioso. Uno dei guardiani, Mario, 54 anni, affetto da una malattia incurabile, si rivolse ad un’associazione olandese, Stichting Ambulance Wens, che aiuta le persone sofferenti a realizzare un loro desiderio, prima di morire. Il suo sogno era quello di rivedere ancora una volta le giraffe che aveva accudito con tanto amore per ben 25 anni. Due infermieri andarono a prenderlo a casa e poi lo accompagnarono con l’ambulanza allo zoo, dove posero la barella accanto alle sue giraffe. Ebbene; appena esse lo videro, una ad una si avvicinarono a lui per dargli l’ultimo saluto.
Zoo di Rotterdam, Blijdorp.
Guardate questa foto in cui una delle giraffe gli dà un bacio…talmente commovente che fa quasi piangere.
Questa vicenda mi fa pensare ad un altro episodio, molto meno bello, di uno zoo danese dove una giovane giraffa, Marius, è stata ammazzata per giunta davanti al pubblico presente!), per un problema di selezione genetica.
Una vicenda allucinante, terribile! Anche noi ne abbiamo parlato nel cofanetto magico. Cliccate su questo link per leggere l’articolo (link qui), nel caso vi fosse sfuggito.
Zoo di Rotterdam. Foto Hans Linsen
Foto Hans Linsen
Zoo di Rotterdam Blijdorp: due iene con il loro piccolo. Dolce quadretto familiare….
Foto di Hans Linsen
Ma torniamo allo zoo Blijdorp, che invece le giraffe le ama! Durante la nostra visita abbiamo assistito a delle scene molto tenere. Per esempio alle attenzioni e coccole che papà e mamma iena riservavano al loro cucciolo appena nato. La iena non è mai stata il mio animale preferito ma devo dire che, inserita in quel quadretto familiare, persino essa mi è sembrata bella! Dovevate vedere con quanta delicatezza questo felino portava a spasso il suo piccolo, serrandolo fra i denti, proprio come spesso fanno i gatti quando vogliono spostare i loro cuccioli per nasconderli a sguardi e presenze indiscrete. In questo caso è avvenuto il contrario: sono stati i genitori a portare fuori dalla tana il piccolo baby per mostrarcelo…..
Tutte le specie di iene hanno in comune una particolarità: le zampe posteriori sono più corte rispetto a quelle anteriori, tanto da far sembrare l’animale sempre “in salita”. Sono animali che non appoggiano tutta la zampa nel terreno ma solo le falangi e per questo sono chiamati “digitigradi” (come il cane o il gatto). Ogni zampa termina con quattro dita ciascuna munita di un’unghia non retrattile (solo nella Proteles cristata sono presenti cinque dita).
Organi sessuali “strani”…a scopo di difesa. Foto M.C.Giongo
Una particolarità che si trova solo nella iena ridens (Crocuta crocuta), è che la femmina non si distingue dal maschio in quanto ha una strana vagina esterna. Il clitoride è allungato e forma una struttura simile ad un pene, ai cui lati sono presenti due sacche piene di tessuto fibroso, una sorta di falso scroto. Inoltre ha elevati livelli di testosterone. Oggi si pensa che questa sorta di mimetismo della femmina sia finalizzato ad avere una maggiore protezione nei confronti delle altre femmine, normalmente aggressive fra di loro, ma non con i maschi.
Abbiamo visto altri animali intrattenere i loro cuccioli fra giochi e coccole. Fra cui una scimmia che insegnava al suo cucciolo a camminare da solo sui rami e sulle corde appese ai medesimi. Però…sempre con un braccio allungato sotto al ramo per raccoglierlo nel caso di perdita d’equilibrio e conseguente caduta! Mi sono commossa nell’osservare la scimmietta staccarsi dalla madre, muovere i primi passi, girandosi subito per rassicurarsi che ci fosse ancora; e poi tornare indietro per rifugiarsi di nuovo fra le sue braccia! I primi passi dei nostri figli sono avvenuti nello stesso modo!
Osservare gli animali è sempre una gioia, un’emozione!
Zoo di Rotterdam: i nuovi arrivati….Foto del dhr. Rob Doolaard.
Foto di M.C.Giongo
E anche un arricchimento. Si impara sempre qualcosa di nuovo. Per esempio, lo sapevate che i coccodrilli possono anche dormire con la bocca aperta? Non l’avrei mai immaginato! Invece mi sono trovata ad osservarne uno che riposava con la bocca spalancata, incurante della gente e del rumore attorno a lui. Così ho potuto guardarlo bene in bocca…(ovviamente attraverso un vetro!)
Fra i tanti reparti che potrete visitare c’è l’ Oceanium, con vari tipi di pesci, fra cui, ovviamente, gli squali, i pinguini, le tartarughe marine, ecc. Però il nostro Acquario di Genova resta il migliore in assoluto !
Interessanti anche i lupi, di cui ho potuto finalmente notare, da vicino, la differenza con i cani, che si nota nelle zampe: quelle dei lupi sono molto più lunghe e slanciate. E poi… canguri, bufali, orsi, e il solito show finale con uccelli rapaci e di altre specie. Infine ci sono vari punti di ristoro e per riposarsi in mezzo al verde. In conclusione, vale la pena di inserirlo nel vostro programma di viaggio, quando verrete in Olanda;oltre tutto niente è più adatto del nome scelto per questo zoo: Blijdorp: il paese della felicità.
Maria Cristina Giongo
CHI SONO
Per ulteriori informazioni potete visitare il sito dello Zoo di Rotterdam, www.diergaardeblijdorp.nl
Vi ricordiamo che è aperto tutto l’anno.
Link all’Associazione olandese che aiuta a realizzare i desideri di malati terminali: Stichting Ambulance Wens
Le foto pubblicate sono di Rob Doolaard e Manon Eekhout, per gentile concessione dello Zoo Diergaarde Blijdorp, di Hans Linsen e Maria Cristina Giongo.
Proibita la riproduzione del testo e delle foto senza citare autore e fonte d’informazione
No part of this publication may be reproduced or transmitted, in any form or any means, without prior permission of the publisher and without indicating the source.
Tags: Animali, bokito, giraffa marius, maria cristina giongo, olanda, organi sessuali, paesi bassi, zoo
QUESTO ZOO SIA DA ESEMPIO DI RISPETTO TRA UOMO E ANIMALI , E’ MERAVIGLIOSO VEDERE COME ,SE SI VUOLE , SI VIVE IN ARMONIA , RISPETTANDO GLI ANIMALI , CHE BEL SERVIZIO CRISTINA , COMPLIMENTI!!
Grazie mille, Lorella!!!!! Che bello ritrovarti ancora qui!