Angela Lombardozzi, nata a Roma e cresciuta a Tivoli, ha lavorato a Milano in campo editoriale, per poi diventare insegnante di yoga e terapista shiatsu.
Nel corso del tempo, sue poesie sono apparse sia in due antologie della Ursini Edizioni, sia su varie riviste specializzate fra cui «Haijin Italia» e il sito culturale di Hong Kong «Beyond Thirty-Nine».
Come avrete già capito da quest’introduzione, oggi ho intenzione di proporvi, cari amici del «Cofanetto Magico», una bella lirica, scritta per l’appunto da Angela Lombardozzi; si tratta di un componimento ricco di accorata musicalità, nel quale un concatenarsi continuo di haiku configura ed innesca un flusso di coscienza alla James Joyce. Buona lettura.
Pietro Pancamo
CHI SONO
ALI
Ho una poesia sulla lingua
Il petto batte
Ma non trovo le ali
Guardo in un altrove
perché qui il presente
è annebbiato
– Ti chiedo il sale
della tua presenza
Quell’eterno stare
che produce tutti i mutamenti
Folle! Folle è l’uomo che tesse
la sua più grande virtù
Un ponte di salvezza
Un filo instabile di luce e precipizio
Ma datemi le ali
perché tremo…
Forse basterebbe anche
un solo abbraccio uno sguardo
Una mano sul cuore
Il tuo sorriso tutto
Angela Lombardozzi
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