Non ho parole per descrivere come in questo mondo i valori umanità e rispetto non abbiano più alcun significato. E l’avvento di internet, con le sue varie possibilità di espressione (facebook, twitter,ecc.) hanno peggiorato le cose.
Mi riferisco a quanto è accaduto nella città di Eindhoven, al sud dell’Olanda, dove domenica scorsa un uomo si è tolto la vita, impiccandosi al balcone di un appartamento non molto lontano da casa sua.
Una storia triste, terribile, che non racconterei per pietà verso questa persona che ha già sofferto abbastanza, se è arrivata a compiere tale gesto estremo.
Tuttavia ne parlo, sia pur a fatica, perchè c’è stato qualcuno che ha pensato bene di mettere immediatamente le fotografie su Twitter.
I media olandesi hanno parlato molto di questa mostruosa azione che supera ogni limite della decenza, sottolineando però che i giornali non comunicano mai la notizia di un suicidio, proprio per rispettare il dolore della famiglia e della persona che si è tolta la vita. Ma in questo caso, dopo che sono state diffuse le macabre fotografie, non si poteva tacere.
Qualcuno ha difeso l’autore delle foto dando la colpa piuttosto al suicida, che per primo ha reso pubblico il suo gesto. Se l’avesse compiuto dentro casa e non fuori, nessuno ne sarebbe stato a conoscenza. E’una polemica che esce ogni volta che accadono fatti del genere; per esempio quando una persona si getta sotto un treno o la metropolitana, da una terrazza. Ci si chiede infatti se sia giusto infliggere agli altri il peso angosciante di tale decisione. Ma proprio per questo non doveva essere ulteriormente “ divulgata” via il web! Piuttosto preghiamo e piangiamo per la sua famiglia, per lui; e che le nostre lacrime lo accompagnino nel cielo verso il quale sta volando.
Non sto a descrivervi la sofferenza della moglie di questo uomo (che tra l’altro conosco) e come il suo patimento non potrà mai trovare pace, a causa della propagazione delle immagini via twitter. Spero solo che chi ha compiuto codesta lugubre bravata rifletta un attimo su quello che ha fatto, sull’orrore della sua azione. Oltre tutto si possono scioccare bambini, anime sensibili. Infatti io stessa non ho voluto vedere queste fotografie. Sapevo che sarei stata male; molto male.
Come sto male ogni volta che qualcuno muore, che qualcuno uccide un altro e anche se stesso; in quanto ha perso ogni speranza nella vita e negli uomini. La sofferenza altrui, così devastante, non può che suscitare empatia e, appunto, pietà.
Quella pietà che chi ha diffuso quelle foto su twitter non sa neppure che cosa sia.
Maria Cristina Giongo
CHI SONO
Proibita la diffusione del testo senza citarne l’autore e la fonte di provenienza
Tags: abusi, facebook, maria cristina giongo, olanda, twitter
Mi scuso con i lettori del Cofanetto Magico e con i fans e miei amici di facebook; ma in questi giorni il nostro server ha avuto dei problemi; per questo motivo ogni tanto il cofanetto spariva….
Purtroppo sono spariti anche i due commenti di stamattina; uno era di Donatella di Firenze, con cui mi scuso di nuovo. Spero che riescano a ripristinarlo.