In questa illustrazione di Francesco Gonin, Don Abbondio incontra
i bravi
Don Abbondio! Chi era costui? Di sicuro un sacerdote che celebrava matrimoni (sia pure incontrando qualche difficoltà o resistenza, di tanto in tanto). Oggi invece si preferisce la libera convivenza (che, per carità!, è pur sempre meglio della mera connivenza). Tuttavia sono molti, persino fra i giovani, quelli che sognano ancora una storia all’antica: ovvero un destino coniugale. Il problema, serio assai, è che rischiano, ahimè, cocenti delusioni…
Promessi sposini d’inizio Novecento
FU CON ORRORE
Fu con orrore
che l’ipotrentenne,
timoroso di storie
destinate a fallire,
sentì la sua sposa,
la sposa novella!,
dirgli di getto
proprio così:
«Giuro d’amarti
e poi rispettarti
finché o vita o divorzio
non ci separi».
Pietro Pancamo
CHI SONO
Avvertenze:
• Tutti i diritti, relativi ai documenti, agli articoli, alle poesie, ai racconti e alle immagini che costituiscono questo post, appartengono ai legittimi proprietari.
• Alcune fotografie sono state scaricate mediante un programma automatico di download e si ignora pertanto se siano coperte o no da un copyright; ovviamente, su richiesta degli eventuali detentori di quest’ultimo, si procederebbe subito a rimuoverle.
• Prohibited the dissemination of text and photos without permission and without citing the author and source of information.
Tags: convivenza, don abbondio, matrimonio, pietro pancamo, poesia, promessi sposi
Bellissima la frase finale: da rifletterci su! Bravo il nostro giornalista, scrittore, poeta Pietro Pancamo!
Grazie mille per i complimenti, cara Cristina!
Prego, buone vacanze!!!!!!