Grant Wood, American Gothic, dipinto ad olio del 1930 (dettaglio)
Nella silloge M’abbevero a nord, la poetessa Celeste Chiappani Loda –la cui produzione è stata raccolta dall’Istituto per la storia dell’arte lombarda in un archivio aperto al pubblico– si prodiga in versi cupi che, resi scarni dall’estrema precisione del dettato, descrivono la morte e la vita come (f)orma l’una dell’altra, culminando talora in testi lirici ma anche beffardi, la cui struggente ironia è accentuata da un evidente tratto narrativo. Quest’ultimo spicca soprattutto in Contadino-soldato, un componimento dove la feconda vita dei campi diventa parodia, cioè morale tagliente e caustica, del funebre potere militare.
Pietro Pancamo
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