Posts Tagged ‘pietro pancamo’

La prosa poetica di aprile: “Mont Saint Michel”

lunedì, aprile 27th, 2020

20200223_121305

L’abbazia di Mont Saint Michel in Normandia

 

Tengo a precisare una cosa: la prosa poetica, che state per leggere, l’ho scritta ben prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus.

 

MONT SAINT MICHEL

I

Nel mio delirio che è tic della mente e stagione di veglia; nella mia insonnia; nel mio corpo borderline, che è confine fra me e tutta la morte; nel pulviscolo acqueo dei tanti minuti («Inutili!», credevo; «Minutili!», scherzavo), ch’evapòra dal tempo con le sue cateratte, so che anch’io fra non molto seguirò il cammino delle stelle, schegge di fuoco che l’Arcangelo staccò dalla spada fiammeggiante, per spargerle di cuore, e come briciole di sole, lungo il cielo intero, per mostrare agli spiriti dei morti la via che conduce in Paradiso.

(altro…)

Poesia di febbraio: “Conati di pianto”

giovedì, febbraio 27th, 2020

expressions-francaises-1300622_640

 

Gli equivoci. Talora sono capaci, nelle commedie di Goldoni, come nella nostra esistenza quotidiana, di innescare reazioni a catena di episodi davvero esilaranti e quindi finiscono per diventare quasi un motivo di svago. Ma in generale ci allontanano dalla reale entità della vita e ci impediscono di comprendere l’essenza più autentica delle situazioni che ci troviamo ad affrontare o di cui siamo testimoni. In questo senso, a darci un esempio di sicuro eloquente ed efficace è la breve poesia che segue, cari amici de «Il Cofanetto Magico».

(altro…)

Poesia di gennaio: “Clarisse e Eraserhead”

lunedì, gennaio 27th, 2020

20191231_153311

 

Cari amici de «Il Cofanetto Magico»,
la poesia che vi propongo stavolta è della scrittrice Annelisa Addolorato e prende le mosse da una tenera o meglio sognante rassegnazione che, pur attraversata sempre da una favilla di speranza (pronta ad esplodere in qualunque momento), piega spesso il ginocchio dinanzi alle (s)torture dell’esistenza; ma quella in oggetto è anche una lirica che –con movenze musicali, orchestrate a meraviglia da un intenso afflato filosofico– nasce di soprassalto, come un bimbo in punto di vita, dalla repentina brevità di un’intuizione sia cinematografica che letteraria, per poi avventurarsi fra locuzioni e frasi che –baroccamente “intarsiate”, talora, d’incisi intricati e convulsi– sembrano voler alludere agli inestricabili, caotici garbugli dell’inconscio umano.

Pietro Pancamo
CHI SONO

(altro…)

Poesia di dicembre: “La Notte Santa”

venerdì, dicembre 27th, 2019

christmas-3887090_640

 

Quest’oggi vi propongo una famosa e celebrata poesia del mio conterraneo Guido Gozzano; l’incantata bellezza e la fiabesca ironia che la soffondono tutta mi spingono ad augurarvi buone Feste di vero cuore, cari amici del «Cofanetto Magico», nonché a sperare, per voi e coloro che abitano il nostro vasto mondo, in un sereno se non felicissimo 2020, pieno in abbondanza delle soddisfazioni più gradite.

Pietro Pancamo
CHI SONO

(altro…)

La poesia di novembre: “Nessun chatta”

mercoledì, novembre 27th, 2019

449px-Mariodelmonaco55

Il tenore Mario Del Monaco. Non era un hacker, ovviamente,
ma è stato uno dei più famosi Calaf della storia

 

In una classica notte buia (e forse tempestosa), funestata da connessioni lente o meglio impossibili addirittura, il principe degli hacker (chiamiamolo pure Calaf, per comodità) si ripropone di chattare finalmente con l’amata. Riuscirà nel suo romantico intento? Difficile a dirsi, dal momento che cimentarsi con Internet almeno a volte si rivela persino più avventuroso e insidioso che corteggiare belle eredi al trono, per giunta orientali. A ogni modo, cari fans del «Cofanetto», nessun esiti, mi raccomando! E tutti, anzi, correte in massa, proprio ora, a leggervi d’un fiato la parodia che segue.

(altro…)

Poesia di ottobre: “Ali”

domenica, ottobre 27th, 2019

20190831_185910

 

Angela Lombardozzi, nata a Roma e cresciuta a Tivoli, ha lavorato a Milano in campo editoriale, per poi diventare insegnante di yoga e terapista shiatsu.
Nel corso del tempo, sue poesie sono apparse sia in due antologie della Ursini Edizioni, sia su varie riviste specializzate fra cui «Haijin Italia» e il sito culturale di Hong Kong «Beyond Thirty-Nine».

(altro…)

La prosa di settembre: “L’uomo di frodo”

venerdì, settembre 27th, 2019

515px-Benczur-narcissus

Gyula Benczúr, Narciso, olio su tela

 

Finisce l’estate e dato che settembre, se vogliamo, è un po’ come il lunedì, rieccoci in preda, cari amici del «Cofanetto Magico», a pensieri negativi, deprimenti e nerissimi sul serio. Io, in particolare, ritorno vittima della mia tendenza a riflettere amaramente sulla natura umana, per descriverne in versi, ma ogni tanto anche in prosa, i numerosi e catastrofici difetti –tutti dovuti, lo sappiamo, all’incidenza così forte del male sulle sorti del mondo e della nostra (di)sgraziata esistenza.

(altro…)

Poesia di luglio: “Ferie”

sabato, luglio 27th, 2019

Giuseppe_Arcimboldo_-_Summer,_1573

Giuseppe Arcimboldo, Estate, olio su tela

 

Arriva l’estate e subito iniziano a domandarvi, soprattutto in ufficio, a quale tipo di vacanza rigenerante abbiate intenzione di affidarvi. È così che spesso nascono, fra una fotocopia e magari una pratica sbrigata al computer, conversazioni davvero cordiali, che aiutano a passare il tempo in allegria. Però, a volte, i vostri colleghi prendono a farvi domande che si tingono di malignità e che, in definitiva, altro non sono che un pretesto per dileggiarvi un po’. In ogni modo, state pure tranquilli: si tratta d’una cosa che capita solo in condizioni assai particolari –cioè a patto che abbiate (come dire?) una fama un tantino “sinistra”…

(altro…)

Considerazioni di giugno, ossia “Il traguardo”

giovedì, giugno 27th, 2019

20190515_180303

 

Amici del «Cofanetto Magico»,
mentre Alessandro Petacchi farfugliava, vittima d’una misconoscenza a dir poco plenaria, seriale e terminale della lingua nostrana; mentre Andrea De Luca, con la sua proverbiale incapacità di mettere in croce anche solo due parole, riusciva (paradossalmente) a mettere in croce tutto l’italiano; e mentre Fabio Genovesi lodava a ciclo continuo i paesaggi toscani, il campione olimpico Elia Viviani perdeva a tavolino, il 13 maggio scorso, la terza tappa del Giro d’Italia.

(altro…)

Poesia di maggio: “Fu con orrore”

lunedì, maggio 27th, 2019

I_promessi_sposi_-_ch1

In questa illustrazione di Francesco Gonin, Don Abbondio incontra
i bravi

 

Don Abbondio! Chi era costui? Di sicuro un sacerdote che celebrava matrimoni (sia pure incontrando qualche difficoltà o resistenza, di tanto in tanto). Oggi invece si preferisce la libera convivenza (che, per carità!, è pur sempre meglio della mera connivenza). Tuttavia sono molti, persino fra i giovani, quelli che sognano ancora una storia all’antica: ovvero un destino coniugale. Il problema, serio assai, è che rischiano, ahimè, cocenti delusioni

(altro…)