Posts Tagged ‘poesia’

L’ironia è il tè preferito della mia anima. Intervista con la poetessa inglese June Patricia Hall

lunedì, luglio 27th, 2015

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June Patricia Hall –che fra qualche riga non mancherò d’intervistare per voi, cari amici de «Il Cofanetto Magico»– è una brava poetessa inglese e ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, che l’ha vista prima affermarsi come redattrice della celebre casa editrice londinese Faber & Faber e poi come titolare di una prestigiosa agenzia letteraria. Ai successi, però, son seguiti momenti di dolore profondo; ed allora –devastata dalla tragedia del primogenito Pip, natole morto, e dalla scoperta di essere affetta dal morbo di Parkinson– la nostra autrice d’oltremanica (altro…)

Poesia di aprile: “L’ironia”

lunedì, aprile 27th, 2015

Platone e Aristotele

 

Già dal titolo, L’ironia ci dà la cifra di un tipo di poesia che io chiamo metalinguistica. La metafora autobiografica della magrezza allude alla propria poetica: magrezza equivale a asciuttezza, essenzialità, mancanza di orpelli, leggerezza. Traspare un rapporto di stretta familiarità con la figura retorica dell’ironia, a cui si attribuisce valore sia sul piano filosofico, sia sul piano della poetica. (altro…)

Poesia di marzo: “Formule di parole”

venerdì, marzo 27th, 2015

Jusepe de Ribera, Il sogno di Giacobbe

 

L’alchimia della poesia domina incontrastata in Formule di parole: i sogni fanno da schermo alla notte e permettono la metamorfosi. Proprio nel sogno avviene la metamorfosi e il ribaltamento: è la sabbia del deserto che rimanda il calore al sole/vita e non viceversa. (altro…)

Poesia di febbraio: “Gioachino”

sabato, febbraio 28th, 2015

Gustave Doré, Torrente di montagna all’imbrunire

 

La metafora del crepuscolo, luogo comune (usato consapevolmente come indica la sottolineatura del “si sa”) della vecchiaia e della vita che muore, diventa qui spunto per un personalissimo e affettuoso sguardo su Gioachino. L’enumerazione uno, due, tre… è meccanismo retorico di distanziazione dall’oggetto analizzato, ma nello stesso tempo è indice di tensione emotiva fatta di attenzione e cura amorevole per il mondo del vecchio. (altro…)

Poesia di dicembre: “Sui vetri appannati”

sabato, dicembre 27th, 2014

L’adorazione dei Magi del Beato Angelico e di Filippo Lippi

 

La Terra è un mondo alla giornata nel quale, ogni dicembre, si registra un aumento esponenziale della “natalità”: cioè la propensione (puntualizzo all’istante, per evitare malintesi) a comportarsi bene, come adorabili (dai Magi?) frugoletti od angelici (divin?) pargoletti e a compiere intanto nobili gesti di cortesia se non generosità, coi quali rallegrare il cuore del prossimo nostro, testimoniandogli fra l’altro una solidarietà sia festosa che festiva. (altro…)

Poesia di novembre: “Somiglianze”

giovedì, novembre 27th, 2014

 

Somiglianze associa in una similitudine macrocosmo e microcosmo: natura e uomo. Di notte l’uomo e le cose create dall’uomo, come bambini, sono cullati da un manto di stelle, come da una avvolgente ninnananna materna. Non di rado Pietro Pancamo ci dà poesia cosmica, a volte più filosofica e leopardiana, a volte più pascoliana, anche nel lessico e nella poetica dello stupore “fanciullino”, come in Somiglianze, dove il paese/fagotto evoca la tenerezza di qualcosa di fasciato, infante da proteggere; (altro…)

Poesia di ottobre: “Spiegazione di un giorno”

lunedì, ottobre 27th, 2014

La vecchiaia

 

Spiegazione di un giorno introduce il volumetto Manto di vita di Pietro Pancamo, quasi a sottolinearne il tema: il dispiegamento di un giorno frantumato contro cui, con scherno, si scagliano i lazzi di sdegno della Notte, vera regista della vita. Il riferimento al dato autobiografico o l’attenzione al particolare non sono una trappola per Pancamo. Il compiacimento autoreferenziale non lo riguarda. (altro…)

Poesia di settembre: “L’ispirazione”

sabato, settembre 27th, 2014

 

Visto che in verità ve l’ho già descritta in qualche post dell’anno scorso, la mia vita eremitica fra boschi e rime, oggi mi limiterò semplicemente ad aggiungere che a volte la mia solitudine è forzata, quindi gravosa (a ogni modo –come recita, o quasi, il celebre adagio– “meglio single che male accompagnati”); in altri casi è invece molto più gradita e luminosa, tanto che si trasforma addirittura nella mia base operativa, nel mio quartier generale o, se vogliamo, in un classico laboratorio per esperimenti di chimica, pieno ovviamente di alambicchi gorgoglianti, in cui ricombinare e far reagire i miei versi, fino a sintetizzare un nuovo composto (pardon… componimento). (altro…)

“Io che non so nuotare” (lirica di Francesco Sotgiu, seconda classificata al Premio “emOceans. Tutte le onde del mare”)

mercoledì, agosto 27th, 2014

Immagine tratta dalla NOAA Photo Library

 

Cari amici,
il nobile e generosissimo Francesco Sotgiu –che ha preferito devolvere in beneficenza la cifra che gli spettava di diritto, come secondo classificato del Premio “emOceans”– si era iscritto al concorso letterario del «Cofanetto» con una poesia che vi sta ora aspettando trepida al termine di questo paragrafo introduttivo. Inutile dire che vi (altro…)

Francesco Bergamasco vince il Premio “emOceans. Tutte le onde del mare”!

mercoledì, luglio 30th, 2014

Immagine tratta dalla NOAA Photo Library

 

Cari amici del «Cofanetto Magico»,
ad aggiudicarsi il Premio di poesia “emOceans. Tutte le onde del mare” è stato Francesco Bergamasco. Chi è costui? Beh, si tratta di un bravo autore pugliese, che passiamo subito a presentarvi con l’ausilio della breve ma intensa intervista che trovate qui di seguito.

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Qual è, Francesco, la tua idea di poesia?
Per me, uomo semplice alla continua ricerca di se stesso, la poesia è il posto ideale per cercare. Ma la considero anche un modo per fotografare il proprio pensiero… arricchito dalle proprie esperienze e dalla realtà circostante.

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