Posts Tagged ‘puglia’

Editoriale di dicembre.

domenica, dicembre 1st, 2024

Che cosa è accaduto il mese scorso. La tregua in Libano per un Natale di speranza. Giustizia e misericordia, attraverso un incontro con il Ministro della giustizia Carlo Nordio. L’ultimo saluto al nostro amico e collaboratore Valentino Di Persio.

Cari Cofanetti magici, affezionati lettori,

vorrei cominciare questo editoriale con una bella notizia: l’accordo sul cessate il fuoco in Libano, sperando che si riesca a mantenerlo, salvando tante vite umane, dopo che tante se ne sono perse, in una guerra atroce che deve assolutamente finire. Questa tregua ha portato a scene di gioia, di speranza per i vivi: di voglia di ricostruire abitazioni ed edifici distrutti. Per i cittadini evacuati di tornare a casa. Intanto il governo cercherà di risorgere riappropriandosi di quanto gli era stato tolto da Hezbollah.

Amsterdam, 20 novembre 2024. Istituto Italiano di Cultura, in primo piano l’Ambasciatore italiano nel regno dei Paesi Bassi Giorgio Novello, accanto il Ministro della giustizia Carlo Nordio, poi Maria Cristina Giongo, giornalista, vicino all’Ambasciatrice consorte Biancamaria De Vivo. Foto Hans Linsen

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La festa di tutti i santi, il giorno dei morti. Guardiamo in alto, guardiamo il cielo. Quando si colora all’alba e al tramonto, quando si riempie di stelle e ci sentiamo tanto vicini a loro.

venerdì, novembre 1st, 2024

Un tramonto mozzafiato. Eindhoven (Paesi Bassi). Foto di Maria Cristina Giongo

Oggi voglio ricordare il giorno di tutti i Santi e quello di domani, il giorno dei morti. Desidero farlo parlando proprio del cielo. Niente è più bello che guardare il cielo. Eppure lo facciamo poco, sempre con gli occhi fissi davanti a noi, e, metaforicamente, dietro di noi, spesso troppo occupati ad iniziare la giornata con mille cose da fare, da organizzare; dalle più semplici, a quelle necessarie, a quelle che ti riempiranno la giornata.

Eindhoven (Paesi Bassi) Foto di Maria Cristina Giongo

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Intervista al mezzosoprano Carla Regina, pugliese, che ha portato il bel canto nei Paesi Bassi. Una luminosa carriera conquistata grazie al suo talento, tenacia, passione.

domenica, ottobre 6th, 2024

La passione non si può descrivere, la devi vivere. A maggior ragione se hai un talento innato da sfruttare come merita. Nel nostro “Il Cofanetto magico” ne abbiamo spesso scritto: anche con interviste a personaggi famosi, che si distinguono nel campo della musica, teatro, letteratura, intrattenimento, pittura.

Laddove la condivisione diventa non solo profonda comunicazione con il proprio pubblico, ma molto di più; diventa talento nel talento. Una strada in salita da percorrere insieme, talvolta avvolti dalla splendida sensazione che i nostri piedi si sollevino da terra e cominciamo a a volare in un mondo ideale, fra sogno, fantasia e realtà.

didascalia

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Le scarpe, che passione! Curiosità, passato e presente nella storia delle calzature. Le nuove tendenze autunno inverno 2024-2025. Da non perdere la mostra su Salvatore Ferragamo a Firenze, sino al 4 novembre.

martedì, ottobre 1st, 2024

Osservando i modelli del passato, spesso ripresi in quadri dell’epoca, indossati da re e regine, ci si chiede come potessero camminare con simili calzature!

L’origine della scarpe è antichissima. Le prime scarpe furono realizzate in epoca preistorica, circa 15.000 anni fa. Esse nacquero con l’intento di proteggere i piedi nudi da ferite ed intemperie, i primi materiali di cui erano fatte furono le foglie, poi il legno, le pelli di animale. Con il passare dei secoli venne usato il papiro. Dell’impero romano, che vide protagonista la città di Roma dalla sua fondazione nel 753 a.C. alla caduta dell’Impero romano d’Occidente nel 476 d.C., anno in cui inizia l’epoca medioevale, ricordiamo la caliga, che indossavano i legionari.

La caliga, una delle calzature dei legionari romani, che viene ripresa in parecchie statue dell’epoca.

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Un romanzo giallo psicologico, Mamma voglio morire. “Un atto d’accusa verso ipocrisie, violenze, viltà, abusi, eccessi, furbizie della società.” A distanza di anni uscita ancora una recensione. Le foto di alcune “mie”lettrici con il libro.

venerdì, settembre 20th, 2024

Il romanzo “Mamma voglio morire” è uscito alcuni anni fa, esattamente un giorno prima dello scoppio dell’epidemia virale da Covid. Purtroppo le librerie vennero chiuse, la distribuzione fermata. Dico “purtroppo” non tanto per il dispiacere per le mancate vendite, di sicuro un disastro per il mio editore, Jean Luc Bertoni, che ci aveva investito denaro e lavoro pure lui, ma per quella terribile malattia che colpì così tante persone, in tutto il mondo, con conseguenze funeste. Il libro era stato scritto due anni prima, altrimenti non avrei certo scelto quel titolo “angosciante”; anche se nel contesto aveva ed ha una ragione di essere.

Esso è dedicato ad una cara amica, Alessandra Appiano, giornalista e scrittrice molto conosciuta. Nella vita reale la protagonista del libro ce l’ha fatta; lei purtroppo no. Ha posto fine alla sua esistenza il 3 giugno 2018.

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Qualunque cosa voi siate, siatelo bene. Intervista a Roberto Signorini, direttore dell’Hotel Imperial Sport di Pesaro, per festeggiare i 100 anni della famiglia Signorini nel mondo alberghiero.

giovedì, agosto 15th, 2024

Pesaro, luglio 2024. Una bella immagine di Roberto Signorini, direttore dell’Hotel Imperial Sport. Foto di Maria Cristina Giongo.

Al giorno d’oggi le lamentele sono d’abitudine, alcune sacrosante, altre meno. Penso infatti che spesso (purtroppo non sempre) se hai voglia di lavorare, se hai taleno, qualsiasi esso sia, puoi raggiungere lo scopo prefissato, la meta ambita; con tanta tenacia, sacrifici, vittorie, talvolta sconfitte. Ma alla fine ce la fai. Per questo motivo ho voluto intervistare il direttore dell’Hotel Imperial Sport di Pesaro, nella regione Marche, celebrando con lui e con tutti voi, cari lettori, i 100 anni della famiglia Signorini nel mondo alberghiero e della ristorazione.

Hotel Imperial Sport di Pesaro. Durante la lunga intervista al suo direttore, Roberto Signorini. Foto di Hans Linsen.

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Michele Ferrero, condividere valori per creare valore

domenica, marzo 31st, 2024

Ai tempi in cui frequentavo l’università di scienze politiche il nostro professore di economia disse una frase che mi rimase in mente: “nel mondo degli affari non si deve subito focalizzare; ma prima osservare.” Ritrovo il suo insegnamento nella bella persona che fu Michele Ferrero, il “re della Nutella”, descritto con grande profondità da Salvatore Giannella nel suo recente, coinvolgente libro che si chiama proprio “Michele Ferrero”: di Adriano Salani editore. Un’opera di attenta e precisa documentazione su di lui e la sua industria. Un grande successo editoriale che uscirà a giorni anche in lingua spagnola, per il mercato spagnolo e sudamericano. Qui sotto ne pubblichiamo la copertina in anteprima, stampata dall’editore Duomo di Madrid. Ringraziando tutti per la gentile concessione.

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“Le vie delle donne.” Un appassionante libro in onore di quelle meravigliose donne a cui sono state intestate delle strade e a quelle (tante) a cui ancora si devono intestare.

venerdì, marzo 17th, 2023

Il giornalista scrittore Salvatore Giannella ci stupisce ancora una volta con un nuovo saggio, “Le vie delle donne” (Antiga edizioni), scritto insieme a Gaetano Gramaglia, ricordando che solo il 6,6 % delle strade italiane sono dedicate a donne. Spesso sante, martiri, eroine della resistenza, figure di spicco nel campo della scienza, della ricerca, della sanità, della cultura e pure salvatrici di patrimoni culturali; senza venir meno al loro ruolo di madri, di sostegno familiare. Culla materna ad oltranza (dove l’impegno costante non finisce mai!) Fonte di energia, di forza vitale.

I due autori del saggio “Le vie delle donne”. Salvatore Giannella, a destra, e Gaetano Gramaglia.

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Arriva l’estate. Quale costume da bagno scegliere, per donna e uomo, con poca spesa. Ho aperto il mio armadio e… ho giocato a fare l’influenzer!

venerdì, luglio 1st, 2022

Il classico costume da bagno intero, nero, snellisce e sta bene a tutte le figure. L’allacciatura sotto la nuca, che prediligo, dà risalto alle spalle, allungando la figura. Si può indossare nel tardo pomeriggio, a bordo piscina, con una collana, per impreziosirlo. Ce ne sono di tutti i tipi, anche con i profili in piccole “pailetten” (come questo, che però nella foto non si notano, in quanto pure esse sono nere)

Cari amici, fedeli lettrici e lettori,

Questa volta non voglio scrivere un articolo pesante, sulla guerra, sul Covid, su omicidi di donne e bambini innocenti. Prendiamoci una pausa, una boccata d’aria pura, pensiamo all’estate, al meritato riposo, a qualcosa di più leggero ed allegro.
Allora… innanzitutto buona estate! Dopo due anni di ripetuti confinamenti in casa, spesso seduti al computer, o su un divano a leggere, a mangiare patatine e dolcetti, purtroppo il nostro fisico ha subito conseguenze disastrose, ben visibili!

La meravigliosa Audrey Hepburn con un originale cappellino di paglia!

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Martina Franca, la perla della Valle d’Itria

mercoledì, giugno 8th, 2022

“Conservano il colore di argento brunito che prendono le chianche o lastre di sasso, esposte al sole e alla pioggia, e il bianco delle muratura, di sotto, sempre più pare latte, panna: o calce ancora viva, che scotti a toccarla. Così nessuna campagna è più festosa di questa, che è come un girotondo di bimbi, l’illustrazione benevola d’una fiaba, il pianeta d’un’età privilegiata e innocente. Ma è pure come uno scampanio silenzioso che fa echeggiare, nel più riposto del cuore, ricordi sopite e subitanei, di mattini lieti e di scampagnate festive d’un’età perduta che sembra ritrovare come un vestito in fondo a un cassetto o in fiore dentro un libro.”
Questo è quanto scriveva di Martina Franca lo storico e critico d’arte Cesare Brandi.

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