La casa del benessere

Come trasformare la nostra casa in un luogo di benessere.
I consigli d’arredamento degli psicologi.

La casa dei sogni

Come possiamo fare in modo che la nostra casa diventi un luogo di rilassamento, beneficio ed ispirazione? Come puoi creare un posto dove riposarti la mente ed il corpo dopo una giornata faticosa, o per guarire in fretta da una brutta influenza oppure dove concentrarti per lasciar fluire nella tua mente le idee più brillanti?
Queste sono alcune delle domande che tengono occupati i ricercatori di psicologia dell’ambiente, impegnati a scoprire come l’ambiente in cui viviamo possa influire sul nostro stato psicofisico.

Varie ricerche a riguardo vengono attuate nei confronti di ospedali, scuole, negozi, uffici pubblici. Tuttavia non è detto che quello che vale per grandi spazi possa risultare salutare anche nella nostra casa; dove per esempio una parete colorata in blu potrebbe diminuire il senso di stress ma solo se abbinata ad una sedia di paglia e non (come in un ufficio) di pelle. Karin Dijkstra, docente universitaria della facoltà di psicologia dell’università di Twente, in Olanda, ha segnalato 7 modi per trarre il maggior beneficio dalla propria casa e per sentirsi meglio.

Tavolo e due sedie rotondi

Le persone preferiscono mobili di forma rotonda piuttosto che spigolosa: questo è risultato da una ricerca dello scienziato neurologo Mosche Bar (che dirige un laboratorio sulla cognizione visuale) e del prof. Maital Neta, dell’Harvard Medical School. Questo dipende dal fatto che associamo gli angoli spigolosi ad una sensazione di pericolo. Ma perchè? Secondo questi studiosi il nostro amigdala, la parte del cervello che fra le altre caratteristiche comprende anche quella di attivarsi in casi di emozioni (quali la paura, per esempio), si eccita maggiormente alla vista di angoli stretti, affilati. Ecco allora che ad un divano quadrato o a mobili rettangolari, sarebbero preferibili quelli rotondeggianti.

Guarda verso il verde.

Lo psicologo dell’ambiente Roger Ulrich, docente di architettura dell’università del Texas, studiò negli anni ottanta alcuni pazienti operati per calcoli alla cistifellea. Quelli messi in camere dove potevano guardare un albero o un prato guarivano più velocemente e con meno farmaci di quelli posti in camere dalle cui finestre vedevano soltanto muri e condomini. Pare che la stessa cosa avvenga per chi trascorre le sue vacanze in mezzo la natura o visitando soltanto città; chi ha passato una vacanza in campagna torna al lavoro più rilassato. Il professor Ulrich pubblicò la sua prima ricerca nel 1984 su Science ma da allora con la sua equipe ha compiuto 1000 nuovi studi nel settore, specializzandosi nella cura della salute nel campo dell’architettura. I suoi studi sono considerati una pietra miliare e i primi nel loro genere a livello di credibilità scientifica.
Quindi è importante creare nella propria casa uno spazio verde. Ma come?

Appendi la natura al tuo muro di casa.

Secondo la psicologa Dijkstra se non si possono tenere e curare piante in casa lo stesso effetto di rilassamento si ottiene appendendo dei quadri che li rappresentino; con alberi, piante ma anche immagini di cascate, prati fioriti. Provate a mettere come sfondo sullo schermo del vostro computer un prato di margherite o un bell’albero di ulivo invece che la foto di una città e noterete la differenza.

Kathy Hathorn, ricercatrice americana

I ricercatori americani Kathy Hathorn e Upali Nanda sono arrivati alla conclusione che in ospedale i pazienti si sentivano meglio alla vista di semplici quadri rappresentanti la natura rispetto a dipinti astratti, che invece in altri ambienti come per esempio i negozi possono attrarre maggiormente. Infatti se ti senti stressato e di pessimo umore un quadro astratto ti costringe ad un’interpretazione che ti porta ad uno sforzo ulteriore; inoltre, non rappresentando alcun significato preciso può anche suscitare sentimenti di interpretazione negativa. Ma anche in questo caso non si dovrebbero scegliere immagini troppo dense di elementi; meglio un prato con qua e là qualche albero che una foresta fitta di alberi. Una savana è preferibile ad una spiaggia piena di palme e noci di cocco.

Secondo una ricerca anche i bambini preferiscono questo tipo di paesaggio. La psicologa ambientale Dijkstra sostiene che l’evoluzione umana è cominciata nella savana in Africa. Un tipo di paesaggio che ci fa sentire protetti e più sereni. Dietro gli alberi si cerca rifugio: mentre in campi aperti possiamo vedere arrivare i nemici. E anche piacevoli sorprese.
Altri quadri che si possono appendere alla parete per rallegrare la nostra casa ed il nostro animo sono i ritratti di persone sorridenti che stimolano in noi benessere e serenità.

I colori.

Bagno rosa

Il colore rosa ha un effetto calmante, secondo una ricerca attuata in una prigione americana dallo psicologo Alexander Schauss, illustre scienziato che attualmente dirige il “Centro Scienze della vita e della salute” di Puyallup, Washington. Alcune celle sono state dipinte di rosa: i detenuti erano più tranquilli di quelli rinchiusi in spazi con i muri bianchi o grigi.
Inoltre il rosa pare che abbassi l’aggressività. Ma su questo punto non tutti i ricercatori sono d’accordo in quanto il senso del colore può essere soggettivo. Alcuni potrebbero associare il rosa esclusivamente alla femminilità oppure omosessualità.

Camera rossa

Secondo il professor Schauss, spesso più che il colore gioca un ruolo la tonalità scelta nelle sue sfumature. In generale è risaputo che il rosso e arancione sono stomolanti mentre i colori opposti come verde e blu hanno effetti calmanti. In certi casi il rosso ha effetti irritanti; come spiega il prof. Andrew Elliot psicologo clinico dell’Università di Rochester, che ha fatto scrivere un tema d’esame ad alcuni scolari con la penna rossa e ad altri con la penna blu o verde. I primi erano stressati e hanno reso meno. Lo stesso risultato è stato ottenuto e pubblicato sulla rivista Science in casi in cui erano stati mostrati schermi rossi e schermi blu. Chi veniva sollecitato a creare nuove idee dopo aver osservato lo schermo blu era più tranquillo, più attivo e motivato. E prestava meglio. Gli altri erano irritati, confusi, stressati. Il rosso è un colore problematico. Allora attenzione in quale angolo della casa lo usate. Ottimo sarebbe in camera da letto; considerato che è un colore “eccitante” andrebbe benissimo per le lenzuola … tanto per risvegliare la passione…Infatti è il colore che gli uomini preferiscono sulle donne ,sia per il trucco (per esempio il rossetto) che per l’ abbigliamento intimo.

Soffitti alti.

Soffitto alto

Aiutano non solo a creare spazi più grandi ma anche a pensare più liberamente, secondo un’inchiesta condotta dalla professoressa Joan Meyers-Levy dell’Università del Minnesota, che si occupa di scienza del marketing.

Risultato: nelle camere con soffitti bassi le persone osservate si concentravano piuttosto sui dettagli, compiendo azioni specifiche e limitate come lo spazio in cui erano; tipo occuparsi dell’amministrazione casalinga. Mentre in quelle con i soffitti alti erano più creativi.

L’importanza dell’illuminazione.

Illuminazione

La luce è molto importante per combattere la depressione. Una buona luce, possibilmente proveniente dall’esterno, è importante nella camera dove si lavora al computer, dove si legge, si cucina. Sarebbe bene che entrasse un po’ di luce anche in camera da letto; infatti pare che migliori la qualità del sonno. Mentre una luce soffusa è l’ideale per piccoli spazi personali di riposo; per esempio dove si ascolta la musica, dove ci si raccoglie per pensare o bersi un bicchiere di vino con la persona cara e gli amici. Il professor Robert Gifford, canadese, psicologo e docente universitario della psicologia dell’ambiente, ha compiuto un interessante studio sull’illuminazione, basato sugli aspetti psicologici della luce. E’ risultato che la luce ha molta influenza sulle prestazioni di lavoro, sugli stati d’animo, sugli atteggiamenti e reazioni alla medesima sia negli ambienti casalinghi che professionali.

Il rumore.

E’ risaputo che il rumore toglie concentrazione; il pianto del bambino dei vicini, il treno che passa, lavorare in ambienti sovraffollati… Tuttavia, sempre secondo lo psicologo Robert Gifford, che ha scritto il libro “Environmental psychology” (“La psicologia ambientale”) se devi svolgere un compito semplice il rumore può servirti da stimolo positivo. Può aiutarti a vincere la noia del lavoro ripetitivo; e in questi casi è meglio trovarsi in mezzo alla gente.
Anche se…. tutto è relativo, conclude la psicologa olandese Dijkstra: infatti il rumore del trapano fatto da noi stessi ci disturba meno di quello che produce quello del vicino di casa….

Per concludere non bisogna dimenticarsi di aprire le finestre per arieggiare le stanze, sia al mattino presto che alla sera; e, di profumare la propria casa con essenze; ce ne sono tantissime in commercio. La lavanda e il profumo di arancio per esempio, sono ad effetto calmante, mentre quello del limone ad effetto rallegrante…
Creare la propria casa del sogno non è difficile, se per casa del sogno si intende il luogo, confortevole e confortante, dove ci si sente bene, protetti e a proprio agio. Rilassante e non inquietante. Ecco perchè anche la scelta dell’arredamento e dei colori riveste un ruolo importante per il proprio benessere psicofisico. Da non sottovalutare.

Traduzione ed adattamento di: Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Fonte: Psychologie Magazine (mensile olandese)

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7 Responses to “La casa del benessere”

  1. Emanuela scrive:

    magari avere tutti quei soldi per arredare una casa così… purtroppo per noi che fatichiamo a far quadrare il bilancio familiare a volte ci dobbiamo accontentare dell’Ikea :-(

  2. Aspettiamo tempi migliori

  3. Emanuela scrive:

    esatto… e nel frattempo cambieranno anche le mode 😉

  4. maria cristina giongo scrive:

    Cari ragazzi, sono in un internet point e ho letto i vostri commenti! Grazie ai miei fedeli commentatori, Emanuela e Franci!!!! E a Marni e Franci che stanno facendo le mie veci. Ci sentiamo fra dieci giorni.
    Cari saluti a tutti,
    Cris
    Avete letto oggi sul Corriere di Dutroux??????? Prima pagina e pagina 19.E noi del COFANETTO ne avevamo parlato con ben 4 dossier pedofilia!!!!!!!!

  5. Emanuela scrive:

    Crissssssssssssssssssssssssssssssssss
    stai tranquilla che qui tutto procede. te pensa solo a rilassarti che poi torni più carica che mai!!!!
    non pensare alle cose brutte che stanno succedendo, è una infamia, ma ci penseremo al tuo ritorno, ora solo
    MARE MARE MARE…. SPIAGGIA SPIAGGIA SPIAGGIA…. E…. E…. E…. 😉

  6. CIao Cri.. ancora 10 giorni ? :) Ci manchi…. ma no divertiti.. buone vacanze.. sempre in primo piano il Cofanetto ehh anche rispetto al Corriere.. e brava la ns direttrice :)

  7. admin scrive:

    Per qualche ora erano spariti tutti i contenuti .. ecco lo screnshot ..
    Quelli dell’assitenza sono intervenuti era una delle tabelle del database che si era corrotta ed è stata riparata.

    Grazie Hosting

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