Mark Rutte, del partito liberale ( VVD) durante la conferenza stampa di ieri sera
Finalmente ieri sera è stato raggiunto un accordo per la formazione del nuovo governo.
Lo hanno dichiarato a tarda notte i tre leader dei partiti di maggioranza Mark Rutte, VVD (Liberali), Geert Wilders, PVV (il partito della libertà) e Maxime Verhagen del CDA (Cristiano Democratici).
La coalizione sarà formata da VVD e CDA, con l’appoggio esterno del PVV, che gli olandesi hanno definito “minoranza tollerata”.
“E’ un momento storico per il nostro Paese e per il mio partito”, ha dichiarato Geert Wilders. “Finalmente la sinistra è stata sconfitta ed il mio partito, rappresentato sino a pochi anni fa… solo da me, adesso avrà un grande influsso: anche se non farà ufficialmente parte del governo”.
Come al solito gli olandesi hanno trovato una scappatoia, racchiusa nella parola “gedoogpartij” (minoranza tollerata) che dovrebbe riassumere il senso della funzione di Wilders…”accanto” al governo. Come si sa il CDA sin dall’inizio si era opposto al suo ingresso nella coalizione per le sue idee “estremiste” contro l’Islam e l’immigrazione; ma i cittadini l’hanno votato.
Ora il problema è stato risolto con questa formula usata anche nella legge sull’eutanasia e per la legalizzazione della droga leggera. Si chiama la politica dello struzzo…..
In poche parole: “faccio una legge che accontenti un po’ tutti….nascondendo la testa nella sabbia per non vedere quello che non vorrei vedere”.
Nel frattempo la regina Beatrice, nel giorno dedicato alla… resa dei conti, in cui presenta il bilancio per il prossimo anno, ha annunciato tagli di risparmio per 3 miliardi di euro, provocando grandi polemiche. In quanto i suddetti tagli si riferiscono a settori come quello della sanità, pensioni e sussidi per gli asili nido, tanto importanti per le madri che lavorano.
Maria Cristina Giongo
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