Quando questa foto è stata scattata, al festival di Sanremo 2010 (in cui Toto Cutugno cantò con Belen), lui era già malato. Tanto che qualcuno lo criticò per aver cantato con voce stentata. Senza sapere quanto coraggio gli costò di salire su quel palco!
Cari lettori,
quando sei giornalista ti confronti spesso con storie speciali e personaggi speciali. A volte anche con persone famose che non ti dicono niente e che ti lasciano delusa. Senza contare quelle che si danno arie, che ti fanno impazzire per ottenere un’intervista, che ti fanno perdere tempo.
Nella mia vita ne ho conosciuti tanti! Per lo più, anche quando lavoravo in televisione, ho avuto incontri interessanti, che hanno lasciato il segno. Spesso sfociati in una sincera amicizia.
Attualmente collaboro con molto piacere con un mensile che trovo ben fatto, con belle fotografie ed articoli che puoi leggere anche nei momenti di relax sentendoti bene…Infatti si chiama Ok, la salute. Si parla di salute in generale e della salute dei personaggi noti, che sono essere umani come…tutti noi! Vi segnalo allora l’ultima mia intervista esclusiva al cantante Toto Cutugno, che troverete su Ok del mese di novembre, adesso in edicola. E’stata ripresa anche dal settimanale OGGI di questa settimana; per gentile concessione di Ok. Ho convinto Toto a raccontarmi la sua triste vicenda proprio per la serietà e delicatezza di questa rivista nel trattare argomenti tanto privati.
La formula vincente di un giornale dipende dai loro direttori. Ovviamente anche dai redattori e giornalisti: ma se non esiste un “capo” sempre presente e valido, la testata ne risente. La direttrice di Ok, Eliana Liotta, già intervistata per il nostro Cofanetto, è una donna intelligente, professionale, che tratta tutti i suoi collaboratori con rispetto e gentilezza. Se le mandi un’email ti risponde sempre. Anche se è oberata di lavoro. Anche se si ammazza di lavoro …fra il suo giornale, i figli, il marito, la casa.
Il rispetto è la base del saper vivere. Spesso noi giornalisti siamo considerati, sia dai direttori che dagli intervistati, come dei rompiscatoli: e solo perchè facciamo il nostro dovere. Affrontiamo spese, viaggi, telefonate costose, trascorriamo ore ed ore su internet e nelle biblioteche per documentarci; e poi…può accadere che il nostro nome esca in piccolo, ridotti ad un’entità (ed identità) da niente. Nessuno sa chi siamo, nessuno sa quanto sacrificio ci costa l’amore per il giornalismo, nessuno sa con quanta fatica abbiamo scritto un pezzo. E quanto poco ci pagano, rispetto al lavoro portato a termine!
Senza contare che magari scriviamo 10 pagine, ma…. poi ne escono due.
Allora viva quei direttori che apprezzano il nostro lavoro! Quelli con cui collabori volentieri perchè sanno farti un complimento per l’intervista attuata, per il tuo stile letterario. Per questo ho offerto volentieri ad Ok il mio pezzo su Toto Cutugno, sicura che via questo giornale tante persone avrebbero recepito il messaggio che lui stesso ha voluto lanciare. Infatti già su facebook sono arrivate le prime reazioni del fans club di Toto.
All’inizio dell’intervista Toto ha precisato subito che non vuole compassione. Lotta contro la sua malattia con coraggio e cercando di negarla a tal punto, che continua a girare il mondo per tenere concerti.
Allora….buona lettura; non vi anticipo nulla ma dopo aver letto l’articolo fatemi sapere che cosa ne pensate e anche se condividete il mio parere su questo mensile. Un giornale si sostiene, se ci credi, leggendolo.
Tra l’altro con Ok aiuti la ricerca, in quanto dieci centesimi del prezzo di copertina vanno alla Fondazione Umberto Veronesi.
Con l’augurio che la vostra vita rimanga….. sempre OK! Guardando avanti; con coraggio, fiducia e speranza. Come fa Toto Cutugno. Cadendo, forse, ma sempre con la forza di rialzarsi. Sino a che Dio lo vorrà.
Maria Cristina Giongo
CHI SONO
P.S. Mentre scrivevo mi ha telefonato il cantante Al Bano, che ha letto l’articolo in aereo, complimentandosi, da parte di un uomo…per il messaggio lanciato agli uomini! Quindi, uomini, occhio alla prevenzione! Nel frattempo il mio articolo su Toto Cutugno è stato ripreso anche dal Corriere della sera ( Corriere.it)
Tags: eliana liotta, fondazione umberto veronesi, maria cristina giongo, oggi, ok la salute
che dire del coraggio di Toto…. un uomo coraggioso che sta affrontando la sua malattia con dignità! anche se non conosciamo di persona questi vip ma che comunque sono entrate nelle nostre case attraverso la televisione, le canzoni, il gossip, ci dispiace molto e ci sentiamo di avere dei sentimenti di solidarietà nei loro confronti. questi personaggi dovrebbero però avere (come appunto sta avendo Toto) il dovere di mandare messaggi positivi sulla salute, dovrebbero essere di esempio appunto per affrontare la malattia con forza. ma dobbiamo anche guardarci intorno e renderci conto che ci sono persone meno fortunate che comunque sono colpite da malattie incurabili e/o curabili ma che a causa della loro povertà non riescono a curarsi nel migliore dei modi. altri invece non vogliono sentire ragioni e fingono di non essere malati negandosi le cure necessarie per sopravvivere. ancora peggio è la società in cui ci troviamo, dove c’è un accanimento nella rincorsa alla perfezione e persone più fortunate di altre deridono, sparlano e isolano persone meno fortunate, relegandole a serie B. con tristezza ma anche con rabbia mi rendo conto che l’ideale di bellezza rende tutti meno sensibili, meno disponibili nell’aiutare il prossimo. discriminare è diventata una cosa normalissima e se non si è perfetti si rischia di essere esonerati dal mondo cosidetto normale….
cerchiamo di sensibilizzare tutti nell’affrontare sì le malattie ma ancora di più i malati e fare in modo di considerarli alla pari degli altri…
Cara Emanuela,
la malattia ci accomuna tutti, come la morte. Avere soldi non rende la sofferenza minore, credimi! Se Toto Cutugno non avesse lavorato tanto girando il mondo per fare concerti forse avrebbe pensato alla sua salute prima, invece di rimandare i controlli…..
La malattia e la morte sono proprio le uniche due cose dove non c’è differenza fra poveri e ricchi, anche se in effetti, se hai denaro, puoi pagarti le cure di uno specialista, non fare lunghe attese, ottenere un’esame clinico in tempi più veloci.
Ma se stai male…stai male comunque. E sapessi quanta gente “ricca”conosco, oppure ho intervistato, che ha avuto o vive disgrazie terribili!
sono pienamente d’accordo che la malattia e la morte non guarda in faccia a nessuno, ricco o povero, adulto o bambino…
quello che volevo dire io è che i personaggi famosi devono essere di esempio per incentivare e sensibilizzare maggiormente le persone, dare input positivi ma NON riferiti alla bellezza (se sei bello vali se sei brutto sono affari tuoi) come sta succedendo.
Sfogli un giornale e vedi solo belle ragazze in costume o con vestitini attillati, accendi la TV ed è la stessa cosa, ma io mi chiedo se quelle persone hanno mai avuto un mal di denti… non ho mai visto in televisione una soubrette che ha detto: scusate oggi sto male, non ballo!
certo “the show go on”, ma siamo ESSERI UMANI, tutti abbiamo le nostre debolezze!
quello che vorrei vedere ed ascoltare è un messaggio semplice: non tutti siamo perfetti ed invece di cercare di rincorrere con tutte le nostre forze questa falsa perfezione (vedi certi visi plasticati di vip????) perchè non ci impegnano a valorizzare anche coloro che possono avere sì degli handicap ma sicuramente avranno anche dei pregi da far salta fuori???
la televisione ed i giornali sono invasi da fotocopie di ragazze e donne fatte alla stessa maniera…
Per esempio, la Minetti bravissima cantante è chiamata solo a fare da “parlatrice” in alcune trasmissioni che si riferiscono al suo handicap di essere cieca… perchè non chiamarla anche per altri temi? perchè non fa audience?share? invece l’omicidio di Sara sì, la diretta impetosa di “Chi l’ha visto?” sì!
non è giusto, che esempio diamo ai nostri figli? cosa rispondiamo ai nostri figli quando ci dicono: mamma perchè ho gli occhiali e lei/lui no? mamma perchè la gente mi prende in giro per il mio handicap?
dobbiamo “creare” solo figli perfetti perchè altrimenti la società discrimina il “diverso”?
NO NON è GIUSTO!
ed i media non aiutano certo in questo messaggio, ma anzi, aggravano di più l’impotenza del non essere perfetto!
questo è quello che dobbiamo far dire ai VIP: date il buon esempio, dalla prevenzione della salute alla lotta contro la droga, dalla giustizia contro le violenze al valorizzare anche di chi ha handicap.
e smettiamola di discriminare un ex tossicodipendete, o un bambino down, etc etc… c’è spazio per tutti, allora concediamolo questo spazio anche ai meno fortunati…
Giusto Emanuela!!!! Infatti Toto Cutugno ha lanciato un messaggio di prevenzione.
Ed è stato coraggioso in questo mondo, come dici tu, dove solo se sei bello, sano, ricco conti. Soprattutto in Italia…..In Olanda le presentatrici sono cicciotte, le donne ministro sono bruttine, quelle che leggono il telegiornale hanno 60 anni…
ecco, così deve essere, chi ha merito deve andare avanti, non chi ha solo il sedere tonico! (scusate…)
Ciao …..complimenti …ottimo articolo e grazie Toto ….!
Ciao a tutti,
anche io sono passata dalla malattia…dal cancro al seno…Cristina conosce la mia storia ,volevo dire a Toto’ Cotugno che se vuole puo’ venirci a trovare nel mio gruppo …siamo tutti o quasi tutti ex malati di tumore che ce l’abbiamo fatta…..
lo aspettiamo…
http://www.facebook.com/group.php?gid=57671960328&ref=mf
ciao e grazie
Cara Cristina,
glielo dirò. E spero che altre persone che vivono una situazione difficile ne tengano conto. Grazie!
Comunque Toto Cutugno sta reagendo con molto coraggio e facendo tanti concerti in giro per il mondo! La sua forza è veramente la musica.
Un abbraccio,
Cristina
PURTOPPO CI SIAMO PAZIENTI DI SERIE A E B.IO SONO B.TEMPO FA’ MI RECAI IN CLINICA DELLA CAPITALE.INVECE DI CHIEDERMI CHE PROBLEMI AVEVO.MI CHIEDONO SE AVEVO UNA POLIZZA HO LA CONVENZIONE DELLA
MUTUA,HO LA MUTUA E QUINDI IMMAGINATE VOI..COLGO L’OCCASIONE
X SALUTARE A TUTTI VOI ,E UN ABBRACCIO A TOTO.
FIRMATO TONINO DI PACE X GLI AMICI CIAO.
Caro Tonino,
hai ragione, tutti i pazienti dovrebbero essere di serie A!
Cari saluti,
Cristina
Carissimi Amici!
Non posso non condividere Il pensiero di queste righe e tutto il Nostro Affetto nei confronti di Toto che ha dimostrato tanta forza, tanto coraggio e Fede nella Battaglia contro questo Brutto Male!! Che può ucciderti senza pietà: io ho recentemente perso un caro Amico mio per questo male proprio alla Prostata!! E non posso pensare, Rabbrividisco al solo solo penisero se fosse accaduto pure a Toto questo! Ma il Sginore lo ha protetto!! Grazie Mio Dio! Toto è un Angelo sceso sulla terra per regalarci tantissimi “Emozioni” come cita uno dei suio meravigliosi brani che ADORO! Le Emozioni che escono fori dalle sue corde musicali!! Grazie Toto! SEI TUTTI NOI!
By Pietro (Rickypm@libero.it)
peter_ricky@hotmail.it
Era un po’ in effetti che non si vedeva Toto Cutugno in tv e quando l’ho rivisto a Sarremo ho capito subito che gli era successo qualcosa di brutto che riguarda la salute, e in effetti era proprio così!!! Che dire? ci vuole comunque coraggio a mostrarsi notevolmente dimagrito e a parlare di una cosa così terribile come deve essere avere un tumore!!! Una cosa è certa certe cose non risparmiano nessuno ne povero ne ricco come ha detto qualcuno!!! Mi auguro che presto questo sia solo un brutto ricordo ok Toto? Con grande stima Titty ’63
ciao mi chiamo patrizia e digito dalla nostra bellessima puglia.In solo 2 parole vorrei esprimere il mio parere…..nn mi chiedo ma confermo che ognuno di noi abbiamo un destino bello brutto che sia…..anch io porto dietro uno strascico …..oggi il male oscuro….vi assicuro che nn si vive piu.e un male interno che neanche i migliori medici posano immaginarlo tranne se provato.Con questo voglio dire che poi quando stai bene e come se rinascessi x la seconda volta
CREDETECI!NN E FACILE CONVIVERE CON QUEL MOSTRO IN CORPO
UN BACIO A TUTTI CIAO PAT.
Cara Patrizia,
grazie per il tuo commento e spero tanto che tu sia “rinata una seconda volta” e che ora stia bene. Un abbraccio affettuoso da tutti noi
Carissimi Amici, Carissimo Toto!
So bene delle tue sofferenze! Ho seguito tutto al riguardo! E so che meriti tutto il nostro Affetto, tutta la nostra vicinanza!! Sai bene quanto il Pubblico ti Ama. Io ti voglio un sacco bene!! Ti ho sempre seguito fin da ragazzo! E SO PERFETTAMENTE CHE LE CRITICHE DEI GIORNALISTI – SONO INGIURIOSE E SPESSISSIMO MANCHEVOLI DI RISPETTO ED EDUCAZIONE! – Specialmente IN UN MOMENTO IN CUI UN ARTISTA VIVE UN DRAMMA, O UN MOMENTO DIFFICILE PER LA PROPRIA SALUTE! – SONO SICURO CHE IL BUON DIO NON CI ABBANDONA MAI CARO TOTO! – Sai come si dice dalle mie parti? “Cu avi firi a Diu un pirisci mai” – Tuo Papà Era SICILIANO! Sai benissimo cosa significa! “CHI HA FEDE IN DIO NON MUORE MAI!!!” Le CRITICHE DEMENZIALI GIORNALISTICHE CHE CELANO DETRAZIONI NON TI POSSONO SCALFIRE TOTO’! TVTB – Pietro Manfré (Ricky) da Palermo
Mi chiamo Laura ed ho 39 anni, non ricordo quando ho cominciato a seguirti ma da bambina già ti cercavo tra le trasmissioni per vederti; da ragazzina le mie amiche mi prendevano in giro perchè ascoltavo la tua musica ed avevo la camera tappezzata con poster e foto solo tue; ancora oggi ogni volta che sento la tua voce mi comincia a battere forte il cuore… quando ho saputo della tua malattia sono stata veramente male, mi sono documentata volevo sapere tutto quello che ti era successo, ora sono più tranquilla…per me sei sempre stato il numero uno Toto e le persone che ti criticano sono quelle che nono hanno capito la persona che sei… Ti voglio bene Toto e ti auguro con tutto il cuore il meglio dalla vita, lo meriti. Con affetto da sempre Laura
Cara Laura,
il tuo commento è molto bello; e stasera posterò questo articolo nella pagina di facebook di Toto, perchè sono sicura che gli fa piacere di sapere quante persone gli vogliono bene. Semplicemente bene. Come ad un caro amico da sempre che si stima e si rispetta da una vita. Auguri cari di un sereno Natale!