Il Cofanetto Magico

Nella fotografia, il presidente uruguaiano

Vi segnaliamo con sommo piacere ed interesse un articolo del giornalista Gian Antonio Orighi, valido collaboratore da Madrid del quotidiano La Stampa, vincitore del premio giornalistico Igor Man, sul presidente uruguaiano in carica Pepe Mujica. E’ stato riportato dall’ agenzia PPN.
Josè Alberto Mujica Cordano, (detto Pepe) è nato il 20 maggio 1935. Ha un passato di guerrigliero ai tempi della dittatura. Poco prima del colpo di stato in Uruguay venne arrestato e trascorse in carcere 15 anni, di cui 13 nel penitenziario di Punta Carretas. Riacquistò la libertà nel 1985 grazie all’amnistia e al ritorno della democrazia nel suo Paese.

“Pepe Mujica, ex capo dei guerriglieri di sinistra Tupamaros, ha 77 anni ed è presidente dell’Uruguay dal 2009. Il 90% del suo stipendio va in beneficenza, la dimora presidenziale è destinata ai senzatetto e stende personalmente i panni nel giardino della sua casetta in campagna. È il presidente più povero del mondo. Guadagna 250 mila pesos mensili (10.040 euro, di cui il 90% viene devoluto in beneficenza).
Non solo: il suo patrimonio personale consiste in una Volkswagen da museo, prezzo stimato 300 euro. Di più: non vive nella elegante palazzina presidenziale di Suarez y Reyes di Montevideo, ma nella casa di campagna di sua moglie, ex leader dei Tupamaros pure lei, Lucía Topolansky. E la sua dimora presidenziale l’ha destinata ai senza casa.

Non usa Twitter né manda mail, ha un cellulare preistorico. I suoi hobby sono il giardinaggio, i fiori e l’orto, i cui prodotti vende in un mercatino popolare la domenica. Non usa auto blu, odia le scorte, veste in jeans. Dice: «Non mi travesto da presidente e continuo ad essere come ero. Le cose più belle della vita sono avere degli amici, godere moderatamente del cibo e molto della Natura. Io non sono povero, ho tutto ciò di cui ho bisogno»
A questo punto non ci resta che sperare che i politici italiani, tutti, proprio tutti (di destra, sinistra, centro, ecc.) leggano e riflettano su queste notizie e, in massa…decidano di seguire il suo esempio! A cominciare dallo stipendio dato in beneficenza, trattenendo soltanto il necessario per vivere! E non aggiungo altro!

Maria Cristina Giongo
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