Paolo Pagnini a Madonna di Campiglio (Italia: agosto 2013) Foto di Sabrina Sanchini
Paolo Pagnini è un uomo che mi pare di conoscere da sempre. Da una vita. La mia vita. La sua vita. Alcuni bei ricordi della mia vita sono legati agli spettacoli che faceva per la sua iniziativa Pesaro Village. Si tenevano nei mesi estivi in una piccola piazza della bella città marchigiana Pesaro (di cui parlo spesso nel Cofanetto magico), vicino al mare. Io ci andavo con i miei figli, all’epoca piccoli. E ridevamo. Ridevamo di cuore. Come poter scordare quindi una persona che, con i suoi collaboratori, tutti giovani, entusiasti e bravissimi, ci ha donato momenti di allegria?
Possiamo definirli artisti di piazza? Forse nel senso che i loro “spettacolini” erano organizzati con pochissimi soldi, ma erano comunque l’essenza dell’arte più pura. Quella gratuita, quella fine a se stessa.
La copertina del libro scritto da Paolo Pagnini
Rammento che spesso dovevo rissare con altre madri e nonne, persino con i bambini… per un posto a sedere. C’erano persone che li riservavano per l’intera famiglia (tanto era gratuito!), piazzandosi in loco già un’ora prima dell’inizio e poi posando sulle sedie di tutto: borse, giornali, cappellini, golfini. Quando lo spettacolo iniziava i nostri bambini (ma anche noi adulti) ce ne stavamo finalmente tranquilli a farci quattro risate: sotto un cielo stellato, “inebriati” dalle ventate di odore salmastro provenienti del mare, dal profumo invitante di pesce alla griglia cucinato dai ristoranti vicini. Lo confesso: sono stata felice. In quei momenti sono stata veramente felice. Con i miei adorati figli accanto e le cose più genuine attorno a me.
Insomma, Paolo Pagnini può avere la soddisfazione di aver portato tanti momenti di serenità e gioia in parecchie famiglie. Ora ho saputo che ha scritto un libro e ne ha quasi pronto un secondo. Per questo ho voluto intervistarlo, come ringraziamento pubblico per quegli attimi di puro divertimento, indimenticabili. Tipici di un sognatore, di una persona che mette l’animo in tutto ciò che fa. Infatti non poteva che scegliere un titolo più adatto per il suo libro: LA STRINGENTE LOGICA DEL SOGNO.
Dopo il panegirico che ho composto su di te, dimmi tu, “dal tuo punto di vista”: chi è realmente Paolo Pagnini? Un idealista, un sognatore pratico oppure…
Uno che si diverte ad osservare lo spettacolo di quello che succede, provando anche a partecipare allo show.
Come ho specificato all’inizio, sei un uomo poliedrico, sempre alla ricerca di nuovi spunti, nuovi colori, nuovi spettacoli in rappresentanza del palco della vita. Tutto ciò ti porta al raggiungimento della felicità, se mai esiste?
Più che la felicità, io cerco l’armonia. Mi sto sempre più convincendo che perseguire l’armonia sia un buon metodo per vivere bene.
Che cosa significa per te “essere realizzato”? E’ un verbo che ha un senso o è un non senso, in quanto la vita è un continuo provare a realizzarsi?
Realizzato è un participio passato. Io cerco di vivere al presente, per cui forse ci starebbe meglio un gerundio… “realizzando”?
Parlami di questo tuo libro (diventato un bestseller su Amazon). La stringente logica del sogno. L’ispirazione ti è venuta quando, dove, perchè?
Devo dire che i contenuti in effetti li rimugino continuamente, soprattutto confrontandomi con amici, scrivendo su Facebook, sbottando davanti a certi programmi tv… l’idea di far diventare queste riflessioni un libriccino, è invece collegata ad una mia innocente abitudine: quella di scrivere ogni anno qualcosa da regalare a parenti e amici strettissimi per Natale, e stamparlo in forma appunto di libro, utilizzando uno di quei nuovissimi ed efficienti servizi di stampa online.
Quest’anno il tema è insolito (di solito sono racconti o romanzi brevi), e in più è nuovo anche il “service” che ho utilizzato, e che mi ha permesso, in automatico, di essere presente anche sui siti di distribuzione di eBook (come Amazon, Kobo, iTunes); questo ha esteso il numero dei potenziali lettori.
Pesaro (Italia), Paolo Pagnini con il noto filosofo scrittore Franco Bolelli. Foto di Sabrina Sanchini
La solita domanda di pragmatica; progetti per il futuro? Non rispondermi con le solite frasi scontate della serie…” ci credo molto, ne ho tanti….”. Da te mi aspetto un’idea in più.
Anche qui ti ho anticipato, perché da un paio d’anni, sul mio sito (ebbene sì, ho anche un sito: www.paolopagnini.it) pubblico la lista dei “propositi”; ovviamente si tratta di sogni, per cui, non avendo molto senso mettere un limite ai sogni, ce ne sono anche di assolutamente improbabili: il più incredibile è collaborare con Lorenzo Cherubini Jovanotti, a qualsiasi progetto lui dovesse chiedermi di partecipare… ma c’è anche l’intenzione di pubblicare finalmente, possibilmente con un grande editore, il MIO ROMANZO DELLA VITA. L’ho già scritto ed era il “regalo di Natale” del 2012, ma ho intenzione di fare una bella revisione e poi provare a farlo leggere a qualche responsabile editoriale… E poi… ma perché non te li vai a leggere sul sito?
Va bene, allora…cari Cofanetti magici, diamoci appuntamento sul sito di Paolo Pagnini! Un’ultima domanda. Nel risvolto di copertina del tuo libro si legge, tra l’altro: “i sogni migliori possono essere anche i più pericolosi perchè…” Continua tu la frase per concludere questa intervista su un pensiero bellissimo ed intrigante.
Non è solo una bella frase: lo penso sempre, ogni mattina, ogni sera. E vivo veramente così, sognando “anche da sveglio, con la certezza che quelli sono i sogni migliori ma anche i più pericolosi, perché rischiano, prima o poi, di avverarsi”.
Maria Cristina Giongo
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Link utili:
Amazon, dove è possibile comprare il libro: La stringente logica del sogno
Tags: marche, maria cristina giongo, paolo pagnini, pesaro, pesaro village, sogni
Complimenti Maria Cristina, articolo simpatico e scritto, come sempre, benissimo, del resto come potrebbe essere altrimenti ???Quello che tu hai vissuto a Pesaro nelle lontane estati, io l’ho vissuto ad Albissola Mare. Sono spettacoli divertenti adatti a tutti, grandi e piccini, trascorri la serata in allegria e spensieratezza…. Ringrazio PAOLO PAGNINI per la sua ultima frase, io sogno sempre ad occhi aperti e spero veramente che prima o poi qualcuno di essi si avveri. A volte mi sento dire che sono ingenua, ma sognare è l’unico modo per affrontare la vita di ogni giorno in maniera diversa…. Acquisterò il libro. Grazie a tutti e due !!!
Che bello avere un primo commento ad un articolo! Grazie anche a te, cara Claudia, per i tuoi interventi sempre gentili e coinvolgenti!
Cara la mia ragazza, come potrei fare altrimenti ??? Hai la capacità di farci sognare…. !!!
Grazieeeeee!
Buongiorno! Sono l’ “autore”!!! – Grazie a Claudia Tagliabue per l’apprezzatissimo commento e, naturalmente alla padrona di casa Maria Cristina Giongo per la sua ospitalità, sempre squisita.
Spero che l’intervista vi sia piaciuta e che possa contribuire a far crescere la voglia di scaricare e leggere il mio librino.
L’intento, vi posso assicurare, non è commerciale, ma sinceramente divulgativo: sono convinto che dentro il mio libriccino ci siano idee che meritano di essere diffuse, e magari anche condivise.
Grazie dunque a chi leggerà ed apprezzerà.
Paolo Pagnini
Buongiorno “autore”…. scusa, ma ho letto solo ora la tua risposta. Come già detto l’intervista è piaciuta molto, ma ancor di più la curiosità di leggere il tuo “libriccino”…. Tranquillo, verrà sicuramente apprezzato !!! Ops, mi sono accora di averti dato del “TU”…. Spero tu nn me ne voglia…!!! Buon proseguimento e buon lavoro Paolo Pagnini.
[…] Paolo Pagnini è nato, legge, scrive e vive a Pesaro. Osservatore attento e curioso, si lancia in spericolate sperimentazioni nei più diversi settori: dalla comunicazione allo spettacolo, dalla radiofonia alla fotografia, dal commercio alla ideazione e promozione di iniziative turistiche, culturali e artistiche. Dedica grandi energie ed impegna il suo tempo migliore in cose di libri e di parole. Tra queste gli piace ricordare l’iniziativa di divulgazione trasversale d_Vulgare (www.divulgare.info) e il progetto social I 44 racconti, un inedito esperimento di selfpublishing cartaceo di antologie di racconti “a tema e fuori tema” raccolti attraverso un gruppo facebook. Firma la rubrica settimanale “La Moka” sul quotidiano fluviale online ilfoglia.it e collabora con il portale web “Il Cofanetto Magico”. […]