Nella foto AlBano, Valentino Di Persio, autore dell’intervista, ed Elizaveta Chouryguina
Intervista a Elizaveta Chouryguina
un’operatrice turistica innamorata dell’Italia
A chi è cresciuto libero di pensare e di muoversi, rimane difficile immaginare il disagio provato da chi è nato e vissuto in un contesto oligarchico di potere. Nell’allora Unione Sovietica, oltre quella linea di ferro che divideva l’Europa in due blocchi ideologicamente contrapposti, oltre quel muro ignobile eretto contro ogni logica a disprezzo della dignità umana, oltre quel muro che aveva di fatto annullato ogni anelito di libertà per milioni di persone, spezzato affetti e legami filiali, migliaia di giovani viaggiavano con gli occhi della fantasia verso echi lontani di note e melodie soffiate dal vento dall’ovest. Negli anni ’70 e ’80, l’Italia era forse l’unico Paese che riusciva a superare agevolmente il blocco con la sua musica. La Signora Elizaveta Chouryguina, una bella e giovane donna dalla doppia nazionalità russa e italiana, incarna a pieno titolo il tipo di persona cresciuta a cavallo di quel periodo storico. Nel vigore dei suoi 15 anni, Elizaveta faceva volare i suoi pensieri oltre quel muro, ubriacata ed influenzata dalle note e dalle parole di quelle canzoni, le uniche consentite durante il lungo periodo di guerra fredda.
Elizaveta con una stella a 4 zampe
Galeotta fu la musica, vero Elizaveta?
Eh si, confesso che la prima cotta la presi proprio per l’Italia e per l’italiano attraverso le sue canzoni, i suoi Sanremo e i suoi artisti. A 15 anni la fantasia vola è nulla può fermarla o limitarla, nemmeno i muri o il filo spinato. L’Italia era il mio sogno ricorrente, ci sono venuta e ci vivo.
Come le è venuta l’idea di ItaliaUnica “Viaggi d’Autore”?
Operavo già nel settore turistico da qualche anno, quando mi resi conto che buona parte della clientela, specie quella russa, era alla ricerca di qualcosa in più rispetto alle solite visite di Musei, Monumenti, siti archeologici e quant’altro. Fu così che cominciai ad elaborare formule alternative di turismo. Idee che sono poi confluite nel progetto “Viaggi d’Autore”.
A scuola di cucina. AlBano e i suoi piccoli allievi.
Quali sono le peculiarità di questo progetto?
Alla clientela viene data la possibilità di visitare gli ameni e reconditi luoghi dello stivale, partecipare a corsi di cucina, seguire stages di Musica Italiana sia per adulti che per i bambini, tenuti da Maestri e noti artisti, ed anche partecipare ad attività agresti e contadine come la vendemmia e la raccolta delle olive.
Come ha risposto la clientela?
La crisi economica e politica in atto, influisce negativamente sul flusso turistico dalla Russia. Tuttavia, la formula è già stata sperimentata con successo ad ottobre scorso presso le Tenute Albano Carrisi a Cellino San Marco, dove un gruppo più consistente confluirà in primavera.
Sono a buon punto contatti ed iniziative per estendere la collaborazione anche ad altri artisti, quali Riccardo Fogli, Mogol e Angela dei Ricchi e Poveri.
Pupo ed Elizaveta all’inaugurazione del 1° “Natale Russo a Roma”
Mi parli del primo Natale Russo a Roma.
Questo evento è stato organizzato nell’ambito di un progetto “Viaggiando con le Stelle” che consente alla clientela di trascorrere buona parte del loro soggiorno nel Bel Paese insieme agli artisti italiani maggiormente conosciuti in Russia, come AlBano e gli altri che ho appena citato.
Il primo Natale Russo a Roma è stato festeggiato il 6 Gennaio presso un noto ristorante ubicato nel cuore del Parco Archeologico capitolino sull’Appia Antica. Gradito mattatore della bella serata Enzo Ghinazzi in arte “Pupo” che, da esperto showman, ha saputo intrattenere il pubblico con le sue canzoni, duetti, balli ed attività ludiche.
Il pubblico, costituito prevalentemente da turisti arrivati appositamente dalla Russia, ha particolarmente apprezzato l’iniziativa. Questo costituisce motivo di orgoglio e di incoraggiamento a proseguire su questa strada ripetendo l’evento anche negli anni a venire.
Ha già in mente chi sarà il mattatore per il secondo Natale a Roma?
Certo! Ma è ancora presto per svelarne il nome.
Valentino Di Persio
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Tags: albano carrisi, elizaveta chouryguina, pupo, russia, valentino di persio
Molto interessante il lavoro che la Signora Elizveta Chouryguina sta conducendo in Italia. La immagino quindicenne, nel suo Paese d’origina, sognare l’evasione verso Paesi “liberi”, specialmente l’Italia, meglio conosciuta come il BEL PAESE…Nel lontano 1977 facemmo un meraviglioso viaggio in Russia (Kiev, Leningrado, Mosca…..), avemmo occasione di parlare con persone comuni, ascoltare il loro malcontento, il sogno di poter un giorno visitare altri Paesi. Sono contenta che oggi sia più facile il turismo, anche se ci sono ancora tante problematiche, ma quale Paese non ne ha??? Complimenti Elizveta, anche per la diserficazione dei normali “pacchetti turistici”, idea geniale !!! Valentino Di Persio, complimenti anche a te, articolo molto bello, interessante, piacevole da leggere…
Sempre , attenta , garbata , opportuna e gentile. Grazie Claudia.
Sempre galante, un vero signore. Grazie Valentino.
Concordo!
E’ un tesoro!