Canberra (Australia).
Dalla natura e dal mondo animale abbiamo sempre da imparare. Perchè proprio da loro vengono le dimostrazioni più semplici ed innate del vero amore. Quello puro, disinteressato, istintivo, empatico. A questo proposito vi ho raccontato spesso delle belle storie sul Cofanetto magico. Ricordate le giraffe dello zoo olandese Blijdorp di Rotterdam che, una ad una, andarono a dare l’ultimo bacio al loro padrone morente? E mamma polipo che muore dopo aver curato i suoi piccoli, stremata dalla fatica per farli crescere? O del cane che trascina ai bordi della carreggiata il compagno investito da un’auto, che si trovava morente al centro dell’autostrada? E poi lo sua veglia sino all’arrivo dei soccorsi? Se lo avesse lasciato lì sarebbe di sicuro morto schiacciato dal passaggio di altre automobili. Un atto di eroico altruismo.
Questa volta voglio parlarvi di amore filiale. L’amore del piccolo Phantom, un koala di 6 mesi che stava con la madre al momento in cui una macchina l’investì. Un uomo pietoso l’accompagnò all’ospedale dello zoo Wildlife a Canberra (in Australia); con il suo cucciolino attaccato alla schiena, che non voleva lasciarla. Ricordiamo che le femmine partoriscono un solo cucciolo, in casi eccezionali due, poichè nel marsupio ci sono solo due capezzoli.
Il rapporto fra mamma e figlio è molto intenso, unico: i primi mesi di vita il baby vede il mondo dalla…schiena della mamma. Quella è il suo ” posto’ preferito e da lì non si muove quasi mai. Ma nel caso del nostro baby koala esso non volle staccarsi neanche durante l’operazione. Niente. Non voleva mangiare, bere, lasciarla un attimo. La veterinaria e le sue assistenti dovettero quindi operare la povera bestiola ( che aveva un polmone schiacciato)… con il suo piccolo accanto. Per fortuna la loro vicenda è finita bene; e ora mamma Koala sta benone.
Invece ” noi umani” troppo spesso ci dimentichiamo che i nostri genitori ci hanno dato la vita, hanno fatto di tutto per rendercela serena, ci hanno difesi e protetti. Soprattutto ci dimentichiamo che anche loro hanno bisogno di noi.
In questi mesi estivi non abbandonateli, a maggior ragione se sono anziani o malati; e se andate in vacanza, (giustamente, dopo un anno di faticoso lavoro), assicuratevi di lasciarli in mano a persone che si prendano cura di loro nel modo migliore possibile.
Non dico di stare “incollati” ai propri genitori come questo piccolo, commovente cucciolo di koala, ma di far sentire loro, soprattutto nel momento del bisogno, tutto il vostro amore. Buone vacanze!
Maria Cristina Giongo
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Il servizio fotografico, pubblicato dal quotidiano olandese AD è di: Ben Beaden.
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