Storie maledette. E se Rudy Guedè fosse innocente?

Carcere di Viterbo. Rudy Guedè, durante l’intervista su Rai 3 di ieri, 21 gennaio 2016.

Ieri sera è andata in onda, su Rai 3, a Storie maledette, un’intervista esclusiva della bravissima giornalista Franca Leosini, a Rudy Guedè. Un esempio di vero giornalismo, ad alto livello; come non si vedeva da tempo.
Forse pochi di voi sanno chi sia Rudy Guedè. Infatti di lui si è parlato poco. Non ha avuto “ gli onori di cronaca” ottenuti dai vari Boninconti, Parolisi, Zio Michele, sempre in tv….

La bravissima giornalista Franca Leosini

Rudy Guedè, ivoriano, è stato considerato il complice della barbara uccisione di Meredith Kercher, noto anche come il delitto di Perugia. E’ stato subito arrestato in quanto, dopo aver trovato il corpo della povera ragazza, è fuggito spaventato, pensando che di sicuro avrebbero dato la colpa a lui, “ un negro”. Rudy è stato condannato a 16 anni di carcere; ne ha già scontati 8.

Ma complice di chi? Infatti i Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati assolti, il 27 marzo scorso, dalla Corte di Cassazione. Ieri la Dottoressa Leosini, che l’ha intervistato in carcere, dopo aver esaminato a fondo le accuse nei suoi confronti ed i dossier inerenti i processi a suo carico, gli ha posto delle domande, a cui lui ha risposto con grande chiarezza e semplicità. La giornalista ha pure contestato alcune risposte, con molta professionalità, ma Rudy, che ora ha 29 anni, non si è mai contraddetto.

Sono rimasta molto colpita da questa intervista, prima di tutto perchè non si era mai sentita la sua versione, poi perchè in alcuni momenti è stata persino commovente e, se devo essere sincera, mi ha convinta che forse, e ripeto FORSE, potrebbe essere innocente.
A parte il fatto che agli atti c’è scritto che è certo che non è stato lui l’autore materiale del delitto e neppure della violenza ( anche sessuale) nei confronti di Meredith. E allora? Se si trattasse di un errore giudiziario?

Perchè di lui non si è mai parlato, sino a ieri sera, mentre di Amanda Knox e Raffaele Sollecito sì? Loro hanno potuto piangere, discolparsi, anche davanti ai media; Rudy no. Come dice un sottotitolo del bel programma mandarto in onda da Rai 3, “ nero trovato, colpevole trovato”.

Carcere di Viterbo. Franca Leosini durante l’intervista a Rudy Guedè, incolpato di essere stato complice del delitto di Meredit Kercher.

Ad un certo punto Franca Leosini gli ha domandato come è possibile che lui abbia sentito Amanda bussare (o suonare ) alla porta di casa; “ era coinquilina di Meredith, dunque avrebbe dovuto avere le chiavi per aprire lei stessa la porta”, gli hanno contestato i giudici! Rudy ha risposto: “forse Meredith aveva chiuso la porta a chiave.”
E io avrei aggiunto: “e lasciato la chiave dentro”; proprio per godersi in pace quei momenti di intimità con lui che avevano programmato insieme quella sera….. In questo modo la sua coinquilina non avrebbe potuto entrare subito, ma, appunto, avrebbe dovuto suonare il campanello, prima di fare intrusione nel salotto dove si trovavano loro, intenti a scambiarsi effusioni (agli atti c’è che si erano limitati solo a questi scambi di intimità senza arrivare al rapporto sessuale).

Nessuno ha mai pensato che forse Rudy dica la verità? Che veramente Amanda abbia suonato, visto che quando delle ragazze condividono lo stesso appartamento si usa spesso di lasciare la chiave nella toppa quando una di loro è in casa con il suo ragazzo?

Rudy Guedè al momento dell’arresto. Allora aveva 20 anni.

Spero quindi che il processo nei suoi confronti si riapra e vengano chiarite tante cose. La domanda è: visto che Amanda e Raffaele sono stati assolti per non aver commesso il fatto, e quindi crediamo alla loro innocenza, perchè nessuno ha pensato di cercare adesso i presunti complici di Rudy Guedè? Raffaele Sollecito ha citato Rai 3 per aver mandato in onda questa intervista, nonostante una sua precedente diffida; eppure Rudy non ha assolutamente detto di averlo visto quella sera in casa. Ha solo riferito di aver sentito la voce di Amanda e di aver visto lei.
Ma senza incolparli del delitto.

Tanti complimenti comunque a Franca Leosini, da cui tanti giornalisti senza scrupolo e professionalità dovrebbero imparare che cosa sia il vero giornalismo.
Il vero giornalismo consiste infatti nella ricerca della verità e nell’esposizione e diffusione delle notizie su basi concrete e documentate.

Infine spero che questa vicenda venga considerata seriamente e non finisca in mano a vari programmi di intrattenimento ….. E’ importante che continui a seguirla la Dottoressa Leosini, che finalmente ci ha raccontato la vera storia di Rudy, ancora tutta da chiarire, “ riaprendo il caso Meridith ”: affinchè venga affidato alla giustizia il vero colpevole materiale dell’ omicidio; cioè colui o coloro che l’hanno accoltellata e hanno fatto scempio del corpo della povera ragazza.

Consiglio a tutti di vedere l’ intervista, andata in onda ieri sera, giovedi
21 novembre, su Rai 3.
Ecco il link qui.

Maria Cristina Giongo
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