Domenico Cilenti a Peschici, dove si trova il suo ristorante Porta di Basso.
Fuori tanta gente che passa, curiosa, mille botteghe, quasi una musica di sottofondo, siamo nel centro storico fiorentino; ma entrando lasci tutto, i rumori della strada si affievoliscono….. Noti subito un giardino d’inverno pieno di colori e profumi, un maestoso arancio nel centro di una corte, insolita e preziosa nel pieno centro della città.
Peschici (Puglia). La vista mozzafiato che i clienti possono godere mentre mangiano al Ristorante Porta di Basso, “a cento metri a perpendicolo sul mare”. Foto di Maria Cristina Giongo
Peschici: Porta di Basso. Ed ecco da dove potete ammirare la veduta della foto sopra! Un sogno!
Domenico Cilenti ha ricreato un angolo di Puglia, incastonato nel pieno centro, una sorta di insolita gemma, dove lo chef venuto proprio da questa regione, in cui si trova il suo locale Porta di Basso a Peschici …..a cento metri a perpendicolo sul mare, ha fissato la sua base fiorentina; per passare le feste natalizie diverse dal solito, in una città che lo ha accolto con entusiasmo e simpatia, in un locale nuovo pieno di luce e di allegria. Qui trovi tanti ragazzi, belli e sorridenti, davanti alla cucina a vista: una scatola di cristallo dove nascono mille sapori, i colori di un muro fatto di mattonelle pugliesi. Qui Domenico racconta la sua storia, la sua Puglia, i colori e i sapori della sua terra.
AncoraPeschici. L’ingresso del ristorante Porta di Basso, in un anfratto tipico dei paesini pugliesi, fra giochi di calde luci ed ombre rinfrescanti nei mesi estivi. Dall’altro lato… il mare, che si gode dall’alto, in compagnia del volo dei gabbiani.( Foto di Maria Cristina Giongo)
Tornando a Firenze… qui il locale Il Gourmettino, anch’esso magnifico nella sua rigorosa semplicità, unisce tutti gli elementi caratteristici della Puglia; il bancone all’ingresso ornato da una lastra di mattonelle di mille colori, parla della sua gente gentile, ma anche dei sapori e profumi antichi della sua terra, con la cucina, il vino, l’accoglienza discreta.
Al suo interno è strutturato come un’antica bottega fiorentina, per cui offre un ambiente raffinato, caldo, in un impatto di materiali fatti da pietra a vista, il color tortora mixato al grigio tenue, le volte a crociera, calde luci soffuse, tavoli di legno biondo con le gambe ottocentesche di ferro nero, una lunga panca in muratura piena di cuscini dai colori soft. Oltre ad una parete dove la sagoma del Duomo di Firenze è sottolineata da luci che danno un tocco divertente alle rigorose volte a crociera, un sottofondo sound appena percepito…E poi la gemma di verde che attira la vista, un arancio orgoglioso, piante, fiori, allegria.
Ottimo e professionale il servizio; tutti pugliesi, giovanissimi e professionali, ed un’eccellente carta dei vini, calore dell’accoglienza in una location di grande raffinatezza.
Firenze. Il Gourmettino:nella corte…un arancio, di giorno
e di sera
All’ingresso il bancone con le piastrelle pugliesi
E poi il “primo attore” Domenico Cilenti. La sua cucina parla della sua terra “a perpendicolo sul mare”, dove l’intensità e la varietà della tradizione del sud incontra la creatività con straordinarie materie prime del territorio, di terra e di mare, lo stile dell’osteria mixato alla contemporaneità, con piatti che richiamano alla mente sapori familiari, ancestrali: la burrata, il pallone di Gravina e il canestrato pugliese, la paparina con le olive, i lampascioni, la scapace, la giuncata, la stracciatella, e poi l’olio salentino…….. Pensando al Natale, la cucina di Cilenti parla anche di storie e di tradizioni, quando, fin dai primi di dicembre per strada si vedevano i pifferai con la zampogna e la ciaramella e per i ragazzi cominciavano veramente le feste di Natale!
Fuori i fiocchi di neve sui rami nudi, sulla campagna brulla, sulle case bianche, nell’aria gelida, stemperata dal calore degli ampi e neri camini; davanti al focolare rinascono la fede, la speranza e questi ricordi. Cilenti li porta nella sua cucina, basata nell’estro di questo giovane chef, già famoso, che merita grande attenzione, che scava nella memoria collettiva e ne tira fuori rivisitazioni ragionate, mai estreme, dove il richiamo alla tradizione casalinga si fa meno presente per lasciare spazio alla sua creatività, al suo sapere modulare l’arte sul filo sottile tra passato e futuro. Tra tradizione e innovazione, tra la voglia di andare a ritrovare antichi sapori e il modo di prepararli con la cura di non snaturarli nel riproporli. La sua è una rivisitazione da grande chef, gentile, ragionata, creativa ma mai troppo estrem…Oggi, per Natale, con Domenico Cilenti, nasce un locale a perpendicolo…su Firenze.
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Ricetta per le feste natalizie dello chef Domenico Cilenti
La cicoria pugliese.
Domenico Cilenti porta a Firenze la sua Puglia, per cui, per Natale…non poteva fare altro che proporci una genuina ricetta della cucina pugliese, che è tra le cucine tipiche regionali più apprezzate. Infatti la Puglia è una terra generosa che regala prodotti apparentemente poveri ma ricchi di sapori, di colore e profumi. Le minestre e le zuppe occupano un posto rilevante nella cucina italiana. Cilenti ci insegna dunque come preparare una ricetta tipica pugliese con fave e cicoria. Questo è un piatto che le massaie pugliesi cucinano ancora e che si tramanda di generazione in generazione, le varianti dipendono da paese a paese o, addirittura, da famiglia a famiglia…..tutti riuniti intorno alla tavola, grandi e piccini, il calore di una minestra che riscalda l’anima e il cuore.
Ingredienti per 4 persone
400 g di fave di Carpino sbucciate (in alternativa fave secche comuni)
500 g di cicorielle di campo
2 spicchi d’aglio
¼ di bicchiere di olio extra vergine d’oliva coratina
sale q.b.
peperoncino
Procedimento
Per prima cosa mettete a bagno le fave per circa 12 ore.
Prendete una pentola e riempitela d’acqua, appena bolle aggiungete il sale e le fave ammollate. Fatele cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti.
Lavate e tagliate le cicorielle e bollitele in acqua salata per circa 8 minuti. Scolatele e conservatele in un contenitore.
Prendete una padella e mettetela sul fuoco aggiungendo l’aglio schiacciato, il sale, l’olio e il peperoncino. Fate soffriggere per circa 3 minuti. Aggiungete la cicoriella cotta in precedenza e fate cuocere ancora per circa 5 minuti. Sistemate di sale. Appena cotte, scolate le fave e versatele in un contenitore. Frullate il tutto aggiungendo dell’olio e del sale, ottenendo una crema omogenea.
Impiattate mettendo prima la purea di fave e poi le cicorielle di campo, poi aggiungete il sughetto di cottura e un filo di olio extra vergine di oliva coratina.
Difficoltà: minima
Tempo: 40 minuti
Ricetta tipica pugliese, fave e cicoria; da abbinare con un buon vino rosso e servire su una tavola rallegrata da tante decorazioni natalizie, rosse e verdi, rami di pino, candele.
Articolo di Cristina Vannuzzi.
Foto per gentile concessione di Cristina Vannuzzi.
Cristina Vannuzzi Landini vive a Firenze e New York, ufficio stampa e collaborazioni con testate web e cartaceo per settori Food e Fashion, Arte e Chirurgia Estetica.
Ai lettori di Cofanetto Magico l’augurio di un sereno un Natale, con il calore di un camino che riscaldi i cuori di pace, di armonia e speranza. Cristina Vannuzzi.
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Nota redazionale: nell’articolo sono stati citati dei marchi pubblicitari. Lo abbiamo fatto gratuitamente e solo per interesse nel testo, in quanto il Cofanetto magico è non profit.
Questo l’indirizzo del ristorante per chi avesse voglia di provare la sua cucina, ringraziando Cirstina Vannuzzi per la segnalazione.
Ristorante Il Gourmettino
via Palmieri 31R – 50122, Firenze – Italy
firenze@ilgourmettino.com
cristina.vannuzzi@gmail.com
Tags: cristina vannuzzi, domenico cilenti, firenze, maria cristina giongo, natale, peschici, puglia, ristoranti
Bellissimo il locale di Peschici, bello e curato il Gourmettino di Firenze, grandi sapori in cucina!