Il vincitore del Festival di Sanremo 2017, Francesco Gabbani. La sua canzone, “Occidentali’s Karma” è da giorni un “tormentone” sul web.
Su Sanremo in questi ultimi giorni si è scritto e visto di tutto. Ora che è terminato ci rendiamo conto di esserne stati travolti come per il gioco compulsivo. Corri a vedere la Vita in diretta, collegati al web, segui i commenti dei tuoi amici virtuali su facebook. Ma ora basta! Non scriverei questo pezzo se non fosse che Il Cofanetto ha dedicato ogni anno uno spazio a questo festival della musica italiana. L’unico che ancora regge, dopo 67 anni, fra alti e bassi.
Ricordiamo che è nato come un tempio della musica popolare e della bella musica; infatti ne sono usciti artisti eccellenti, da Celentano, ad Albano, Vasco Rossi, Toto Cutugno, Zucchero, Eros Ramazzotti, Laura Pausini, conosciuti poi in tutto il mondo. Ce ne sono stati tanti altri ma mi fermo qui, solo per dire che non potevo esimermi dal commentarlo, anche quest’anno.
I due conduttori del Festival di Sanremo 2017. Maria De Filippi e Carlo Conti, colti entrambi in un momento di alto concentramento. Una conduzione veloce, essenziale e quindi professionale, oltre che garbata.
I momenti più belli:
sono stati quelli dedicati all’Italia generosa, ai veri eroi che corrono SUBITO in soccorso di chi è seppellito sotto le macerie causate da alluvioni e terremoti devastanti, o sotto una valanga, oppure in una casa in fiamme, in un incidente automobilistico, ferroviario… E poi a quegli eroi della vita quotidiana, che non dovrebbero neanche essere definiti tali, perchè loro non rischiano la vita: la vivono SOLTANTO. Ma in modo onesto e giusto; godendosela PERSINO quando sono gravemente malati e diversamente abili.
Gli ospiti più bravi:
Tiziano Ferro, che ha aperto il Festival cantanto una canzone di Luigi Tenco con passione e professionalità immense.
Maurizio Crozza, pungente ma senza strafare; con la sua solita ironia sarcastica ci ha fatti ridere di gusto.
I conduttori:
Carlo Conti e Maria De Filippi, affiatati, seri, professionali. Lei ha lavorato gratuitamente in quanto “imprestata” da Mediaset, che, non preoccupatevi… il suo tornaconto lo avrà avuto, a cominciare dal fatto che sono stati scelti e portati sul palco anche degli artisti che vengono dai suoi talent. Come anche in passato con Marco Carta, Emma Marrone e tanti altri. Carlo Conti invece ha già devolto una parte del suo compenso da favola ai terremotati. Bravo!
I vestiti più belli:
nessuno.
Il trucco più bello:
quello di Ermanno Spera, che ha usato la sua arte creativa su Carmen Consoli e Paola Cortellesi, creando per loro delle labbra rosse da baciare…. e ribaciare.
Carmen Consoli e Tiziano Ferro, in un intenso duetto al Festival di Sanremo. Trucco Ermanno Spera.
Festival di Sanremo 2017. Paola Cortellesi, in un altro bel momento di spettacolo, con Antonio Albanese.Trucco di Ermanno Spera.
Le canzoni. Vincitori e vinti.
I vincitori sono stati quelli che avevano più “seguaci” sul web, via i vari Instagram, facebook, siti, ecc.
A mio parere le canzoni più belle sono state quella di Elodie, che oltre tutto è dotata di una personalità forte e delicata nello stesso tempo. Di una voce potente e graffiante.
Fabrizio Moro, che ha portato una canzone intensa e struggente. “Portami via, amore mio, da questi anni violenti, dal buio…”.
Bianca Atzei, coinvolgente e musicale la sua canzone, cantata con passione e classe, oltre che con una bella voce, molto calda.
Fiorella Mannoia, splendido testo, splendida musica: splendida lei. La sua canzone è un inno alla vita: nonostante tutto…
Fiorella Mannoia si è aggiudicata il secondo posto al Festival di Sanremo 2017, con la meravigliosa canzone “Che sia benedetta”, premio anche per il miglior testo. Mai un gossip, su di lei, intelligente, colta, sempre vincente!
I vinti, gli sconfitti sono stati i sei eliminati, fra cui Albano, Gigi D’Alessio e Ron.
Naturalmente sono stati eliminati perchè non presenti dalla mattina alla sera in rete. Spesso perchè in giro per il mondo o per l’Italia a fare concerti. Trovo la loro eliminazione vergognosa in quanto nessuno ha considerato questo fatto, mettendoli alla stregua dei giovani del web, che è ovvio saranno stati votati dai milioni di loro fans attivi su internet!
Albano è stato penalizzato due volte; in quanto, chiudendo la possibilità di farci votare dall’estero (uso il plurale in quanto pure io vivo all’estero), è stata bloccata per lui una fonte di voti importanti. Come sapete è il cantante più amato in tutto il mondo. Altrimenti avrebbe vinto lui. Alla faccia dell’Eurovisione, che quindi sarà servita solo a vendere i diritti ad altre tv….Mi sbaglio o no???
Albano durante la prima serata. 7 febbraio 2017. Festival di Sanremo 2017.
In realtà Albano è quello che si è arrabbiato meno per questa ingiustizia. Anzi, non si è adirato affatto! Ha detto, con il suo solito sorriso che parte dagli occhi…che non capiva che cosa ci fosse di “sbagliato”nella sua canzone; gli sarebbe piaciuto chiederlo alla giuria cosiddetta di “qualità”. Ha concluso affermando che… comunque aveva vissuto per la prima volta una nuova esperienza: quella di essere eliminato al Festival di Sanremo! Tutto serve nella vita! E via….al prossimo festival. Mai scoraggiarsi è stato il suo insegnamento; quello che gli ha dato nel corso della sua vita la forza di andare avanti anche nei momenti più bui, attaccandosi ai fili di luce, piccoli spiragli di sole, che le sbarre del suo cuore lasciavano passare dall’esterno, per scaldarlo un po’.
11 febbraio 2017. Il vincitore del Festival di Sanremo 2017, Francesco Gabbani, accanto ad Albano. Due culture musicali differenti a confronto. Albano ha vinto il premio per il miglior arrangiamento.
Per fortuna non gli hanno rifilato, nelle interviste, la solita etichetta di contadino! Perchè Albano è dotato di una cultura, cresciuta sempre più nel corso degli anni, di gran valore: quella del viaggiatore. La più grande fonte di cultura che esista, più reale di quella di chi se l’è fatta “SOLO” sui libri. Lo si evince dalle risposte intelligenti che dà a chi gli pone domande intelligenti! Spesso anche a chi gli fa domande sceme!
Festival di Sanremo 2017. Albano ha appena passato il premio (vinto per il miglior arrangiamento) al Maestro Alterisio Paoletti, che lo segue da una vita!
Comunque meritatissimo “Il premio Giancarlo Bigazzi” che Albano, e non dimentichiamo ovviamente il mitico Maestro Alterisio Paoletti hanno vinto per l’arrangiamento della canzone in gara.
Il testo più bello.
Quello della canzone di Gigi D’Alessio. Se la famosa giuria di qualità non non ne ha compreso la bellezza sarebbe stata da eliminare la giuria, non lui! Gigi D’Alessio almeno ha avuto il coraggio, oggi pomeriggio, durante il programma televisivo di Massimo Giletti, di arrabbiarsi per come sono andate le votazioni e su chi era stato interpellato per valutare le canzoni. Ha raccontato che Linus ha detto, al dopo festival, che ai giurati era stato chiesto di votare 10 canzoni fra cui non c’erano i nomi di quelli eliminati in seguito, fra cui lui. Quindi hanno pure perso il 30% di voti che forse avrebbero potuto ottenere con votazioni complete.
Anche la pittorica ballata di Ron, era da premio; non da esclusione!
Giornalisti stupidi e gossip.
Albano è stato oggetto dei soliti gossip intorno a lui e solo a lui: una cosa che di sicuro non gli ha giovato! Infatti quando intervistavano un cantante gli chiedevano subito chi era, che successi aveva alle spalle e di parlargli della sua canzone del festival. A lui, invece, che cosa pensate che facessero, come prima domanda? “A chi hai dedicato questa canzone….? Dai, diccelo, tanto lo hanno capito tutti!” E lui, poveretto, a ripetere, cento volte…che non l’aveva SCRITTA lui! Lui aveva solo composto la musica. Quindi le parole non erano opera sua e non la dedicava a nessuno in particolare.
Ma piuttosto a tutti in generale, a coloro che si amano e all’amore. PUNTO E BASTA!
Non è servito a nulla! Una tale conduttrice gli ha persino chiesto di cantarle “Nel sole”. CAPITE????? NEL SOLE! A lui, che presentava il brano “Di rose e di spine”. Non ho parole! Due o tre giornalisti, peraltro a me profondamente antipatici perchè saccenti e maleducati, hanno dichiarato che ha cantato male. Sicuramente non ha cantato come al solito, al MASSIMO della sua potenza. Ma non esageriamo! Oltre tutto precedentemente era stato penalizzato, da parte di molte testate, fra cui anche un giornale cattolico nazionale con cui collaboro pure io, per alcune sue dichiarazioni su Putin e Trump.
Come si sa Trump è stato accusato, dal suo stesso tribunale giudiziario, di violazione dei diritti umani. E’ ovvio che una testata cattolica, che sino al giorno prima aveva lodato chi si era rifiutato di cantare per lui e scritto centinaia di pezzi contro di lui, abbia preferito non farmi scrivere nulla su Albano, dopo tale dichiarazione. Sono d’accordo; io stessa ho sempre pensato che un’artista dovrebbe parlare solo di musica. I potenti, la politica ….rovinano la purezza della musica che non è e non dovrebbe mai piegarsi a nessun potere al mondo! Se fossi stata in lui, alla giornalista che gli aveva posto questa domanda tranello, avrebbe dovuto rispondere: “io canterei volentieri, se me lo chiedesse, solo per un capo di Stato: Papa Francesco” (capo dello Stato del Vaticano ). Altra cosa sono le idee personali, magari in un confronto fra e con i propri amici (fidati!).
Festival di Sanremo 2017. Ermal Meta, arrivato terzo sul podio di Sanremo. Vincitore anche per la più bella Cover.
La cover più bella.
Oltre a Pregherò, ho trovato sublime l’interpretazione di “Amara terra mia” (di Domenico Modugno, Enrica Bonaccorti) da parte di Ermal Meta. Giustamente la sua cover è stata premiata proprio perchè arte è creatività; è rendere animato un essere o un oggetto inanimato, oppure, come in questo caso, sviluppare un’idea originale. Infatti l’idea di cantare a due voci, ad un certo punto, facendo lui stesso anche quella femminile, è stata proprio questo: dare un input ad una parte del testo poco sottolineata, in cui la figura della donna ha la sua importanza, un ruolo culturale di rilievo. Veramente geniale! Meritatissimo il premio.
Gli inviati.
Premio solo l’anteprima del festival con i cinque minuti di sane risate e non sens. Spassosa, arguta, intelligente e simpaticissima, Tess Masazza! Voto: 10. Questa ragazza farà (e ha già fatto!) molta strada!
Il dopo festival.
Non l’ho visto. Mi spiace! Lo so che ne valeva la pena, niente da dire, in mano a veri professionisti della televisione. Ma andava in onda troppo tardi. Era da spostare al pomeriggio seguente! Non si può reggere un intero festival e pure un dopo festival. C’è un limite a tutto. Il mattino seguente la gente comune di solito LAVORA!
Consigli agli organizzatori del Festival.
Il prossimo anno fate tre categorie: una per i giovani, una per i big ed una per il digitale, i ragazzi dei talent, gli… “Amici di Maria”. In modo che chiunque possa lottare AD ARMI PARI con i suoi compagni di gruppo, sullo stesso piano. Così si sarebbero evitate le ingiustizie come quelle accadute in questo festival.
In conclusione: perchè ho amato la canzone di Albano.
ESCLUSIVA, direbbe Barbara D’Urso!COL CUORE!
La mia piccola esclusiva me la sono tenuta per me, sino ad ora. Non mi sembrava giusto PRIMA del festival far girare un articolo con questo momento magico vissuto in anteprima… La canzone di Albano infatti l’avevo già sentita, veramente in anteprima, a Capodanno, in un luogo dove si svolgono i più bei momenti della sua vita privata, familiare, a volte con gli amici più cari. Il camino era acceso, la sua compagna di vita era accanto a lui. La musica del suo brano “Di rose e di spine”, accompagnata dalla sua voce, si è diffusa nella stanza, con potenza, dolcezza.
Mio marito mi ha stretta a sè. Ho percepito amore, vita calda che torna a scorrere nelle vene. Siamo rimasti ad ascoltarla sino alla fine e tanta è stata l’emozione che mi ha colpita che mi sono commossa. Ho capito da subito che cosa Albano intendeva dire in seguito, parlando ai giornalisti, con la frase: è una “canzone d’amore dedicata a tutti”. Nel silenzio più assoluto, con le lacrime agli occhi, ho visto scorrere davanti a me una vita d’amore.
Cellino San Marco ( Puglia ). 31 dicembre 2017. Al Bano a casa sua fra mille pensieri di una semplice quotidianità, pensando a Sanremo!
Albano guardava il fuoco nel camino; il legno crepitava, qualche scintilla guizzava,indi si spegneva ricadendo nella cenere; ma poi se ne riaccendeva subito un’altra, come accade nella vita… Ho gustato quell’attimo eterno a fondo, fra note musicali che si espandevano cogliendo tutti i sensi di noi spettatori e protagonisti di un momento magico che non dimenticherò mai più. Ho voluto risentirla; allora mio marito ed io ci siamo alzati dalla sedia e ci siamo messi a ballare, uniti, felici. Anche Albano era felice come non lo avevo mai visto prima; sorrideva, sempre guardando la luce calda del fuoco del vecchio camino di casa. Assaporava la musica, come un piatto di cibo prelibato; si percepiva che LUI VIVE DI MUSICA. Non era più con noi, ma in un’altra dimensione celestiale, intessuta soltanto di note.
In quel momento ho capito che cosa rappresenti per un artista la sua arte, cioè TUTTO. Un dono di Dio per pochi eletti. E allora chissenefrega se al Festival ha cantato con meno potenzialità vocale! Ci stava pure… dopo una simile fatica! Infatti non è stato l’unico. L’augurio che posso fare ad Albano adesso è proprio quello di essere ancora e spesso così felice come l’ho visto io quella sera. La musica unisce, la musica fa miracoli, la musica, l’amicizia e l’amore sono il motore del mondo. Per me, che con quella canzone vincesse o no il Festival di Sanremo, era diventato irrilevante; perchè essa era e sarà sempre comunque VINCENTE.
Maria Cristina Giongo
www.mariacristinagiongo.nl
https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Cristina_Giongo
https://www.facebook.com/maria.giongo
Un grazie ad Hans Linsen per le foto prese …via tv, durante le varie serate!
Un grazie anche a Maria Cecilia Poli Doria per aver creato il gruppo di facebook “Sanremo 2017. Io voto Al Bano”, sostenuto subito da tanti fans di Albano e della sua musica, amici virtuali a cui io voglio molto bene.
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In questo articolo traspare tutto l’amore x un’amicizia vera e trasparente!!!Sono entrata nel tuo racconto pianopiano, come se fossi lì con voi la sera di Capodanno!!!Hai ragione Maria Cristina,il brano di Albano ti prende ogni volta un po’di più lllOggi con la mia famiglia abbiamo guardato l’Arena,e il mio primogenito ha ammesso che si, Albano non meritava di uscire dalla gara,come Ron e Gigi.!!Gli auguro tutto il bene che merita!!Un saluto a te!Buon tutto.
Grazie, Maria, un abbraccio! E buon tutto anche a te!
Come sempre bravissima Cristina,hai fatto una ottima recensione del festival di Sanremo,descrivendo benissimo tutti i momenti.Purtroppo Sanremo non e come prima quando erano piu veri cantanti di qualita e canzoni,oggi tutti possono cantare anche senza talento e voce,si sostengono giovani raccomandati appena usciti di qualche talent show invece di quelli con vero talento che ci sono fatti da soli propria strada.In quanto riguarda le canzoni del festival di questo anno,unica bella e canzone di Al Bano “Di rose e di spine”,un testo bellissimo e molto romantico,la interpretazione eccezionale cantata col cuore.Al Bano e unico vero e grande artista,la sua eliminazione era ingiusta,ma si poteva aspettare dai “esperti” che non capisscono un tubo di musica e arte.Per non parlare che non si puo votare anche dall’estero.Sono orgogliosa di Al Bano che va avanti sempre con un sorriso e come ha reagito anche adesso.Comunque il vero vincitore e lui,per i suoi veri fans che lo amano.Anche la sua cover della canzone di Celentano era migliore.Quindi voto 10.In quanto riguarda altri cantanti che hai nominato vanno bene i voti che hai dato.La canzone vincente e scimmietta possono essere divertenti ma non per questo festival.Il dopo festival non seguivo perche va troppo tardi e poi conduttore non mi piace molto.Comunque speriamo bene.W Al Bano vincitore per sempre! Cari saluti a tutti.Senca
Grazie, cara Senca, per il tuo commento, sempre gradito!
Ciao Maria Cristina, la delusione è immensa. La bellezza della musica e delle parole della canzone di Al Bano non “volute” ascoltare. Per chi come me lo segue da una vita intera, sa quanta invidia c’è dietro al suo successo, oggi durante l’arena di Giletti ho ascoltato un Ronnie dire che i fan di Al Bano non sanno come si vota. Mi viene da ridere perché sicuramente non sa che i fan di Al Bano non hanno età, è riuscito a farsi seguire anche dai giovani. Forse se si ascoltassero le canzoni e non chi le canta, i vincitori sarebbero altri. Ascoltarlo in Pregherò non c’erano parole, tutte emozioni pure che hanno toccato il cuore di chi ha ascoltato e non perché fan. So per certo che questa nuova canzone farà il giro del mondo perché è vincente. Un abbraccio a te cara Dony