L’otto è già passato. Ma è pur sempre marzo: quindi eccomi pronto a tributare, con la breve prosa poetica che segue, un giusto omaggio a tutte le donne!
OGNI NODO TI SIA UN DONO
I
In omaggio all’otto marzo ed in cambio del tuo cuore sempre generoso (incapace di non dare ma capace d’inondare di gioia e d’altruismo) questo, qui di getto, è il messaggio che ti offro mia donna di rifugio: “Ogni nodo ti sia un dono, si volga ogni dolore in un grido di conquista ovvero di vittoria e il freddo poi si sciolga dipanandosi in calore”.
Carl Wilhelm Friederich Oesterly, Dante and Beatrice. Ovvero la donna come guida e rifugio dell’uomo
II
Così –per quanto noto che mal detto è meglio, come no, che maledetto– io provo a rimediare aggiungendo premuroso: “Dice forse danno chi nomini la donna? No, assolutamente: perché la donna dona. Ed è la verità (anche se pietoso è il gioco di parole)”.
Pietro Pancamo
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Tags: 8 marzo, donna, festa della donna, generosità, pietro pancamo, prosa poetica
grazie Pietro, sempre attento alle ricorrenze!
Cara Nella, grazie a te e a tutti voi, per l’attenzione che sempre prestate a ciò che scrivo. Vi sono davvero riconoscente.
Essere donna richiede coraggio, ma è affascinante …..
Cara Luisa, come sempre ti ringrazio per tutti i tuoi bei commenti.
Sì, essere donna è un compito affascinante, ma anche terribilmente difficile dato che, come disse Joseph Conrad, consiste principalmente nell’avere a che fare con uomini.
Il più bel tributo alla donna!
Grazie a nome di tutte le donne per l’onore che ci rendi….
e per l’empatia che dimostri!
La ringrazio di cuore, cara Letizia.
“Il grande dono di noi esseri umani è che abbiamo il potere dell’empatia, tutti noi possiamo percepire un misterioso legame che ci unisce” (Meryl Streep).
Grazie Pietro, è bellissima, specialmente scrita da un uomo !
Un uomo? Strano… credevo di averla scritta io…
Grazie mille, comunque, per i complimenti.
Grazie, le tue parole ci hanno veramente riscaldato il cuore!
Ti ringrazio per aver apprezzato la mia breve prosa poetica. Ho fatto del mio meglio per omaggiare le donne. E sono proprio contento di non avervi deluse, cara Anna Maria.
Come faremo senza…. Grazie Pietro per ricordarcelo
Ehilà, Cristiano! Bentornato! Come butta, fratello? (Ah no, cugino. È vero, scusami…).
Al di là delle battute mal riuscite, ti ringrazio molto per il commento. Come scriveva Camillo Sbarbaro, “non fosse la donna/ il giorno sarebbe senz’albore […]” e “senza cielo sul capo si andrebbe”.
Spesso sottostimiamo il potere di un apprezzamento, quale il tuo verso le donne, ma loro te ne sono grate !
Ne sono felice!
Nodo come essenzialità(venire subito al nodo) è veramente un bel dono :evita le parole inutili e fastidiose.
Grazie infinite per questo commento, carissime Teresa e Laura. E non aggiungo altro, appunto per evitare, ed evitarvi, parole inutili e fastidiose.
Un nodo sciolto è un dono prezioso:può trasformare un dolore in gioia.
“L’uomo gode della gioia che prova, la donna di quella che dà” (Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos).
“…
Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
…”
E’ sempre molto bello cogliere gli accenti positivi.
Anche ricevere i tuoi commenti è sempre molto bello, cara Marisa.
La donna si dona , ma vuole essere amata ….
Ha più che ragione!
Grazie Pietro !
La donna si dona, vuol essere amata …. scrivi tu
io vado oltre …
la donna vuol essere rispettata, amata, compresa, apprezzata … ma soprattutto NON vuol essere trascurata !
Allo scattar della trascuranza … donna ribellati, fatti valere e se occorre fuggi ….
Grazie per il tuo intervento, cara Elena.
“Le persone che stanno con voi in casa hanno bisogno di attenzione, non datela mai per scontata, vanno seguite, ascoltate: questo è rispetto umano” (Vittorino Andreoli).