Internet e le nuove tecnologie mediatiche della cosiddetta era digitale hanno indubbiamente cambiato il nostro mondo. In meglio, io credo. Però, tutti lo sappiamo, presentano anche parecchi lati deteriori; la poesiola di quest’oggi cerca d’illustrarne uno, giocando ogni tanto con le parole (che sono, ovviamente, la materia prima della comunicazione e di qualunque trasformazione inerente ai linguaggi).
SUPERFICIALITÀ
Facebook ed i social,
nonché la “ticnologia”
dei tanti cellulari,
ci stanno deprivando
d’ogni inibizione:
nei post e nei commenti
persino gli artisti
hanno ormai perso
il loro complesso
“d’interiorità”.
Pietro Pancamo
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Tags: cellulari, era digitale, facebook, internet, pietro pancamo, poesia