L’epifania tutte le feste porta via…

Un tempo qui a casa Caramia, l’Epifania, era forse la festa più importante, con mamma si riempivano le calze (dei collant per papà, perché erano più capienti) nelle quali si inserivano scherzi utili come le arance, la carta igienica, la pasta e altre golosità per il palato e persino del finto carbone. Era una tradizione nostra, divertente, privata che proseguiva in giornata con ì festeggiamenti del compleanno di nonna Angela. Da quando sono andate via, la famiglia ha deciso in quel giorno di riunirsi, nel ricordo che abbiamo di loro, nell’amore che ci hanno trasmesso, nel rispetto per le tradizioni che ci hanno tramandato.

Quest’anno tutto questo non è stato possibile, il riunirsi sembrava una lontana utopia e la tensione di questa pandemia non faceva che rincarare la dose. La tecnologia fortunatamente è dalla nostra parte. Se pensiamo a quanti nonni e zii hanno rivisto i loro nipotini grazie ad un semplice schermo, rubando loro qualche sorriso e qualche bacetto, rappresenta una grande conquista per questa umanità bisognosa di calore umano. Così quest’anno le case si sono colorate maggiormente di festività: luci, festoni, grandi alberi, trenini elettrici, scritte ai balconi. Si è cercato di esternare queste carenze reinventandosi come si poteva, vivendole il più possibile insieme, nei limiti della sicurezza: la tombola è diventato un evento in streaming, i caffè pomeridiani un incontro on-line, l’attesa della mezzanotte un grande evento live… chi l’avrebbe mai detto che questi “aggeggi infernali” ci avrebbero salvato dalla lontananza dei nostri cari? Dove per lontananza si intendeva il più grande gesto d’amore possibile in questo periodo?

Queste feste sono state di riflessione e di grande ascolto interiore. Prendiamo quel che c’è di positivo sempre, non pensiamo solo al lato negativo delle cose, vedrete che qualcosa di buono arriva…Per esempio, la notte dell’epifania, una Befanuccia carina e gentile mi ha portato dei biscottini che a colazione ho inzuppati nel latte. Queste sono state le feste delle piccole cose, dei piccoli gesti che hanno fatto la differenza, perchè si apprezzano col cuore.

***

A te che userai la tecnologia per raggiungere i tuoi cari,
a te che userai baci ed abbracci a distanza,
a te che stai combattendo ogni giorno,
a te che farai della lontananza un gesto d’amore,
a te che farai grandi le piccole cose,
a te che sorriderai nonostante tutto,
a te che hai reso speciale anche questo Natale,
a te che manchi e mancherai.
A te, a te, a te…
AUGURI per questo nuovo anno.

Marica Caramia
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One Response to “L’epifania tutte le feste porta via…”

  1. Elisa scrive:

    Davvero, cara Marica, chi avrebbe mai detto che la lontananza poteva essere un gesto d’amore, anzi il più grande? Incredibile, in genere la lontananza è il gesto dell’indifferenza, invece guarda un po’ che ti combina il fato… Ma il Sud riesce sempre ad avere il primato della vicinanza: quei deliziosi biscottini della notte della Befana la dicono lunga, la dicono tutta…

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