Editoriale di novembre. Il giorno dei Santi e quello dei morti. Il mistero della vita e della morte.

La Cattedrale dell’Incarnazione di Malaga (Spagna), agosto 2022. (Catedral de la Encarnación de Málaga). E’ uno dei più importanti monumenti rinascimentali dell’Andalusia. Foto di M.C.Giongo

Cari amici, cofanetti magici, affezionati lettori,

oggi è la festa di “tutti i Santi” , domani, 2 novembre, ricorderemo le persone scomparse, quelle che abbiamo amato, che ci hanno amati. E coloro che sono passati su questa terra con il loro bagaglio di gioie ed il loro carico di sofferenze. Queste due ricorrenze mi fanno spesso pensare al mistero della vita e a quello della morte. Perchè siamo nati, per mano e volere di chi? Un caso, un’evoluzione naturale, un preciso disegno divino? E poi, una volta compiuto il nostro “ciclo vitale” sarà tutto finito, o arriveremo in un posto bellissimo dove riposare finalmente in pace? Oppure ricominceremo una nuova vita terrena?

Torremolinos (Spagna). Settembre 2022. Cerchiamo sempre la luce, in viaggio verso la meta. Foto M. C. Giongo

E poi, eccoci finalmente arrivati al centro della luce! Foto.M.C.Giongo

Sono domande che prima o poi ci siamo posti tutti; domande a cui talvolta abbiamo dovuto rispondere quando sono stati (e sono) i nostri figli a porcele. A cui ovviamente è difficile rispondere in quanto nessuno è mai tornato indietro per risolvere l’enigma, sciogliere il mistero. La mia idea personale è che la nostra vita non sia stato un caso: che niente avvenga per caso.

Osserviamo, studiamo il meraviglioso spettacolo della natura, perfetto per come si evolve, si adatta, si sviluppa, germoglia per poi produrre nuovi fiori. Le foglie cadono in autunno ma ritornano in primavera. La vita dopo la morte.

Anche gli animali muoiono ma non senza essersi riprodotti prima. A volte in modo che ha del miracoloso; come alcune specie su cui ho scritto vari articoli proprio per il Cofanetto magico.
Pertanto, se tutto questo ha un senso, perchè non dovrebbe averlo quello che riguarda noi esseri umani? I quali, dotati di intelligenza potenziata ma non guidata, sta a dire di libero arbitrio, incorrono in pericoli maggiori, pagano le loro scelte sbagliate; su cui mi pare impossibile possa intervenire Dio.

D’altra parte un mondo, un universo costruito, costituito di sola perfetta natura, che cosa sarebbe stato senza l’uomo capace di goderne?

Questa statua si trova nella Cattedrale dell’Incarnazione di Malaga ( Spagna), agosto 2022. Foto di M.C. Giongo

E dopo, che ne sarà di noi? Mi è dolce, confortante pensare che tutto non sarà finito, che una particella di noi potrà generarne altre, che ci incammineremo verso un mondo migliore, incontrando anche i Santi in Paradiso e le persone che ci hanno lasciato su questa terra.

Per stringerti tutti in un abbraccio colmo d’amore. Quell’amore che secondo me rimane il motore del mondo e che gli stessi Santi ci hanno mostrato come via che conduce al Paradiso eterno.

Con queste parole di speranza vi auguro buona festa di tutti i Santi e delle anime che sono volate in cielo. Due feste della luce.

La vostra, come sempre vostra affezionata

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Link ad alcuni altri miei articoli del Cofanetto magico su questo tema, nel caso li abbiate persi:

– Morire felici. Importante ricerca scientifica sul mistero della pre morte.

– Immunità di sciame. Le api vaccinano i loro piccoli due volte. La perfezione del mondo naturale e una riflessione: ci aspetta una vita altrettanto affascinante e creativa dopo la morte?

– Il giorno dei santi e quello dei defunti.

– Festeggiamo insieme il giorno dei morti.

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