Le foto inerenti le ambasciate nel mondo che vedrete in questo articolo fanno parte del Calendario 2024, di cui vi parlerò. Questa si riferisce all’ Ambasciata italiana di Lisbona
All’Ambasciatore Gaetano Cortese, come ho scritto in passato nei miei articoli sia per il quotidiano nazionale Avvenire che per Il Cofanetto magico, si deve il merito di aver valorizzato il patrimonio architettonico ed artistico delle residenze diplomatiche all’estero in una collana di volumi pubblicata dall’editore Carlo Colombo di Roma.
L’Ambasciata italiana a Dublino
Con le sue opere Gaetano Cortese ci ha fatti entrare virtualmente nelle dimore degli ambasciatori nel mondo: gioielli di storia, di passato e presente, dove sono stati ospitati anche re e regine, proprio quando lui era Ambasciatore in carica in Belgio, dal 1999 al 2003. Inoltre diplomatici di altri Paesi, personalità di spicco nel campo della cultura, dell’economia, della letteratura.
Questi suoi libri hanno formato una collana di perle di ben 44 pezzi. Perle che sono legate da un filo che si snoda fra saloni, salotti, camere da ricevimento, giardini, mobili antichi, quadri e arazzi preziosi.
La giornalista e conduttrice Mariagiovanna Elmi, che ogni martedi pomeriggio ha una rubrica su RAI 2, con Rosanna Vaudetti, all’interno del programma televisivo BellaMà, condotto dal giornalista Pierluigi Diaco, mostra con orgoglio il recente volume dell’Ambasciatore Gaetano Cortese sulla Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi, ricevuto in dono dallo stesso Ambasciatore. Roma, febbraio 2023. Foto Hans Linsen
Roma, febbraio 2023. Ovviamente pure io, come amica e giornalista (immortalata anche in una fotografia del volume, nella pagina di sinistra) non potevo mancare nel festeggiare l’uscita del suddetto libro dell’Ambasciatore Cortese sul palazzo in Sophialaan 1, all’Aja. Anch’esso un bellissimo patrimonio culturale, dove attualmente risiede l’Ambasciatore italiano in carica S.E. Giorgio Novello, il quale ha dato il suo contributo all’opera, anche con uno scritto. Gaetano Cortese ci abitò durante la sua missione diplomatica dal 2006 al 2009. Foto Hans Linsen.
Leggere le storie di queste residenze, patrimonio del governo italiano, non è solo un piacere ma pure un grande arricchimento; guardare le fotografie pubblicate ti fa immergere in un mondo che pochi conoscono, via la condivisione di immagini bellissime.
La residenza dell’Ambasciatore italiano all’Aja, nei Paesi Bassi.
Questo viaggio particolare, durante il quale nel corso degli anni l’Ambasciatore Cortese ci ha fatto da guida, è iniziato nel 1999. Quindi oggi si festeggiano i primi 25 anni di percorso! Un anniversario che sia lui che l’editore Colombo hanno voluto ricordare con la pubblicazione di un calendario del 2024, illustrato con riproduzioni degli ambienti interni e delle copertine di alcuni volumi speciali. Anche se in realtà tutti i suoi volumi sono molto, molto speciali! Su di esso i mesi scorsi sono usciti parecchi articoli, ineggianti a questa e alle altre eccellenti iniziative, che ancora una volta hanno richiamato l’attenzione della stampa italiana e non solo.
Per concludere lasciamo la parola a lui, che di eccellenze se ne intende.
L’ Ambasciata di Istanbul
Ambasciatore Cortese, ho usato la metafora delle perle per descrivere i suoi volumi, rare perle che lei ha infilato, una ad una, per costruire una collana di volumi unica nel suo genere. Come nacque in lei l’idea di dedicare dei libri alle residenze delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero?
L’idea è nata a Bruxelles quando nel 1999 ero stato nominato Ambasciatore d’Italia presso Sua Maestà il Re dei Belgi. In occasione di un pranzo di gala offerto in onore del Principe Filippo, Duca di Brabante ed erede al trono belga e della Principessa Mathilde del Belgio (attuali Re e Regina dei Belgi) nella Residenza di Avenue Legrand si pensò di potere omaggiare tutti gli ospiti presenti all’evento con una pubblicazione sulla nostra Ambasciata d’Italia a Bruxelles.
Il libro ripercorreva la storia del Palazzo e ricordava l’evento storico del fidanzamento tra il Principe Umberto di Savoia e la Principessa Maria José, tenutosi nell’ottobre del 1929 proprio nelle splendide sale del Palazzo Caraman Chimay durante la missione diplomatica dell’ambasciatore Carlo Durazzo. Il libro riscosse grande plauso presso gli ambienti belgi ed italiani e si pensò bene con l’Editore Giovanni Battista Colombo di poter proseguire nel biennio successivo con altre due pubblicazioni sulle ambasciate d’Italia in Portogallo e Regno Unito dando inizio così alla collana libraria sulla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.
Lei è stato anche Ambasciatore italiano nei Paesi Bassi e curatore dei lavori di restauro della dimora in Sophialaan 1, a Den Haag. A lei si deve il suo ritorno all’antico splendore. Mi sorge spontanea una domanda: ci si può affezionare ad una “casa”, anche se la si deve lasciare dopo quattro anni, sta a dire alla fine dell’incarico instituzionale di voi ambasciatori?
Sia io che mia moglie ci siamo sempre affezionati alle sedi diplomatiche dove abbiamo vissuto parecchi anni della nostra vita. Non solo per le opere d’arte e per la bellezza della Residenza ma anche perché ricordiamo la vita sociale e di rappresentanza con le varie personalità ed amici del posto. Quindi rispondendo alla domanda dico che ci si affeziona di più alle cose lasciate.
L’ Aja, tra l’altro, è l’unica sede che ho ristrutturato grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha concesso uno stanziamento finanziario straordinario per restaurare ex novo il Palazzo di Sophialaan e riportarlo al suo antico splendore. La Residenza è infatti classificata tra i beni immobili architettonici e di prestigio della città e come tale soggetta a particolari vincoli di restauro e di tutela da parte delle competenti Autorità comunali e del Ministero della Cultura.
Gli Ambasciatori Gaetano Cortese (nella foto, a destra) e Stefano Baldi alla Biblioteca Vallicelliana di Roma. Il diplomatico Stefano Baldi è stato Ambasciatore d’Italia in Bulgaria dal 2016 al 2021. Oltre che rappresentante permanente dell’Italia all’OSCE, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, la più grande organizzazione intergovernativa di sicurezza regionale per la promozione della pace, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione in Europa che conta, attualmente, cinquantasette paesi membri.
Mi incuriosisce questo calendario con cui festeggiate i 25 anni di anniversario delle pubblicazioni. Si tratta di un calendario digitale? Disponibile anche in cartaceo?
L’ Editore Giovanni Battista Colombo ogni anno stampa a titolo d’onore e non commerciale un calendario dedicato a diversi temi di attualità. Quest’anno ha ritenuto opportuno stampare il Calendario 2024 dedicato alla Collana libraria dedicata alla valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane all’estero, in occasione del 25 anniversario della sua fondazione nel 1999. L’Ambasciatore Stefano Baldi, attualmente Rappresentante Permanente d’Italia presso l’ OSCE a Vienna, creatore del sito “ La penna del diplomatico “ ha ritenuto utile diramare la notizia della pubblicazione del Calendario per dare la possibilità a tutti i suoi lettori di poterlo visionare in formato digitale con la possibilità anche di scaricarlo dal relativo link inserito. I Servizi Tipografici Carlo Colombo di Roma sono in possesso del Calendario in formato cartaceo per i propri ristretti destinatari.
Per il mese di febbraio la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Bruxelles, “Il Palazzo Caraman Chimay“ o “Il Palazzo di Avenue Legrand“. A marzo sarà la volta dell’Ambasciata d’Italia a Copenaghen, “Il Palazzo sulla Fredericiagade“.
Dove si può trovare? E come mai la scelta di non commercializzare questo immane lavoro, invece di renderlo più accessibile a tutti?
Tutte le pubblicazioni della Collana dell’Editore Carlo Colombo sono a titolo d’onore e non commerciali. Sin dall’inizio si convenne con l’Editore di creare una collana che non avesse scopi economici e di lucro e di attenersi soltanto a fini istituzionali. Si concordò che le spese per la stampa venissero coperte da alcuni sponsor che condividessero l’iniziativa editoriale. I volumi non essendo reperibili commercialmente sono distribuiti a titolo gratuito da parte dell’Editore alle più importanti biblioteche nazionali ed universitarie, alle biblioteche del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, ai Musei, Gallerie e Pinacoteche italiane e straniere le cui opere d’arte sono descritte e illustrate nelle varie pubblicazioni.
Recentemente per agevolare e favorire la reperibilità e l’accesso alla lettura e divulgazione dei libri della collana, il collega e caro amico ambasciatore Stefano Baldi ha provveduto a rendere disponibili online gran parte delle opere in formato digitale. Le pubblicazioni sono liberamente scaricabili sul sito “La penna del diplomatico” nella sezione dedicata alle Ambasciate italiane all’estero.
Io amo molto le perle: per questo ho definito i suoi volumi come una preziosa collana di perle. Le perle mi richiamano la bellezza del mare, la tenacia di un granello di sabbia che diventa un gioiello di luminosità e robustezza, la fatica dei coltivatori, e poi il risultato; perla dopo perla si creano monili bellissimi. Sono certa che lei non ha nessuna intenzione di apporre una chiusura, un fermaglio, alla sua “collana”! Oppure mi sbaglio? Di sicuro starà pensando di arricchirla ulteriormente….Pertanto non posso che chiederle: che cosa ci sta preparando per il futuro?
Desidero anticipare che nel corso del 2024 la Collana continuerà ad arricchirsi. Stiamo finalizzando una nuova pubblicazione sulla Ambasciata d’Italia in India in occasione del 75 anniversario delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e l’India che andrà in stampa a breve. Siamo in fase di elaborazione di una nuova iniziativa editoriale sulla Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki in occasione del centesimo anniversario della sua acquisizione al demanio immobiliare dello Stato Italiano (1924-2024).
Maria Cristina Giongo
CHI SONO
Link all’intero calendario digitale.
Link ad altri miei articoli sui volumi dell’Ambasciatore Gaetano Cortese:
Quegli scrigni d’arte chiamati ambasciate – Quotidiano Avvenire
L’Aja: un palazzo e il suo appeal diplomatico – Quotidiano Avvenire
Proibita la riproduzione del testo e delle fotografie, gentilmente concesse dall’Ambasciatore Cortese, senza citare l’autore e la fonte di provenienza.
No part of this publication may be reproduced or transmitted, in any form or any means, without prior permission of the publisher and without indicating the source.
Tags: aja, ambasciatore, belgio, bellamà, biblioteca vallicelliana, bruxelles, collana di perle, den haag, dublino, editore carlo colombo, editore giovanni battista colombo, gaetano cortese, giorgio novello, hans linsen, il cofanetto magico, la penna del diplomatico, maria cristina giongo, mariagiovanna elmi, osce, paesi bassi, pierluigi diaco, quotidiano Avvenire, rai 2, residenze degli ambasciatori, roma, rosanna vaudetti, stefano baldi