Irianita Rojas. Nel suo ventre non c’era un bimbo ma un enorme tumore.
Oggi iniziamo una nuova rubrica in cui vi racconterò alcune notizie tratte da giornali e riviste di tutto il mondo. Attualità, scienza, sanità, benessere, sport, musica, viaggi, curiosità, moda, politica, notizie bizzarre, assurde, magari un pizzico ( ma non troppo ) di gossip. Di tutto e di più. Accettiamo anche segnalazioni da parte dei nostri lettori, che pubblicheremo a loro firma, per non assurmerci le responsabilità di eventuali bufale che non siamo in grado di controllare “ personalmente”. Come avviene per gli articoli che scrivo io, sempre documentati.
Irianita in ospedale con sua mamma, prima dell’operazione. La povera ragazza oramai aveva perso le forze e non riusciva più a camminare.
Donna peruviana convinta di essere incinta; ma si trattava di un tumore di 15 chili.
Irianita Rojas, 22 anni, peruviana. All’età di 13 anni fa colpita da un tumore alle ovaie. Ma la ragazzina viveva a Tamshiyacu, un paese costruito nella giungla dell’Amazonia. Ad un certo punto il tumore cominciò a svilupparsi rapidamente e Irianita pensò di essere incinta. Purtroppo la diagnosi del medico di famiglia fu diversa: non si trattava di una gravidanza ma di un cancro. La poverina doveva tenerselo perchè non potevano operarla, per cui soffriva ogni giorno per il dolore, non riusciva più ad andare a scuola. Fino a che il ministro della salute peruviano Anibal Velasquez Valdivia , arrivato nella sua cittadina per pianificare la costruzione di un ospedale non l’incontrò e rimase colpito dalla sua storia clinica e dai patimenti s della giovane. Tanto da chiedere l’immediato ricovero nell’ospedale di Lima. Dopo una lunga operazione il tumore è stato levato; pesava 15 chili! Secondo il dottor Walter Curran, direttore dell’Istituto dei tumori E.W. di Atlanta, negli Stati Uniti d’America, si tratta di una forma cancerogena rara ma non eccezionale in quanto i tumori alle ovaie in effetti possono crescere a dismisura. Per fortuna le possibilità di guarigione sono piuttosto alte. Ora Irianita si sta riprendendo ed è fiduciosa di poter ricominciare a condurre un’esistenza normale, senza sofferenza. Grazie all’intervento di un politico compassionevole e onesto.
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Vendetta, tremenda vendetta! In Olanda trovato un nuovo sistema per scacciare gli abusivi che occupano case e stabili abbandonati; riempirli di letame.
Scusate la notizia un po’ “puzzolente” …ma nei Paesi Bassi è successo anche questo. E precisamente a Reeuwijk, dove un ricco signore pochi mesi prima di morire aveva venduto la sua bella casa ad un acquirente che voleva usarla per un progetto di costruzione di altre abitazioni, considerato che era circondata da un vasto terreno. Ma tutto ciò costava tempo e denaro…..per cui l’edificio, in attesa dei permessi del comune e dei soldi per realizzarlo era rimasto vuoto. Sino a che …è stato occupato dai cosiddetti “Krakers” (che entrano in abitazioni vuote e se ne impossessano). Il proprietario, esasperato per questa invasione inarrestabile ha quindi pensato bene di affittare una cisterna di colaticcio (nella foto), di quelle che si usano per esempio per pulire gli escrementi sotto i recinti dei maiali, i quali vengono pompati e in seguito immessi in apposite discariche.
E poi? Che cosa credete che abbia fatto?
Si è appostato accanto all’edificio occupato e appena ha visto che “ gli abusivi” uscivano …… ha inserito la pompa dentro una finestra e poi dentro un’altra…. e ha scaricato 5000 litri di sterco …. dentro la casa. Gli altri vicini lo hanno applaudito!
Insomma…chi la fa l’aspetti!
Maria Cristina Giongo
CHI SONO
Fonte di informazione: il quotidiano olandese AD, Peter Franken.
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