Editoriale. Papa Francesco. Tutto diventa più bello se ci credi.

Roma: 10 febbraio 2016. Luci e ombre. Papa Francesco un po’ pensieroso… Foto Hans Linsen

Cari Cofanetti magici, affezionati lettori,

oggi vorrei parlarvi dell’importanza di credere. Non solo di sperare. Penso che credere e sperare siano sinonimi: vivono in simbiosi, uno non esiste senza l’altro, è incompleto. Sono legati da un sottile filo d’argento, solido e prezioso.

Roma,10 febbraio 2016. Papa Francesco saluta i suoi fedeli, felice e pieno di speranza per il futuro della Chiesa, che grazie al Suo intervento sta già cambiando: in meglio! Foto Hans Linsen

Ma in che cosa dobbiamo credere, a chi? Dove dobbiamo riporre la nostra speranza?
Non esiste una ricetta magica; tutto dipende da come siamo cresciuti, da come siamo stati educati, di quali sofferenze abbiamo patito, persino dai nostri geni.
Si può credere in una religione, in un ideale, in un amore, in una cultura, in un hobby che ti dà piacere. Si può sperare in un mondo migliore, in una vita più felice dopo la morte, in una persona cara, nella resurrezione ( pensate alla Pasqua) e nel ritorno.
Allora tutto diventa più bello, se ci credi. Anche se siamo sempre in bilico fra…luci e ombre!

Con questo non intendo dire che si debba cercare qualcosa di inesistente per offuscare la mente, per dare un senso alla vita presente. Non mi convince il detto: “la religione è l’oppio dei popoli”. E’ riduttivo.
Certo, se ci credi è tutto più bello, come ho scritto nel titolo. Ma non a livello psicologico; soltanto perchè è realmente così. Se confidi in qualcosa, se ami qualcuno, se sei altruista e aiuti chi ha bisogno di sostegno, se cerchi “un senso a tutto questo”….alla fine la tua vita sarà più serena. E’ un dato di fatto.

Roma, 12 febbraio 2016. San Giuliano dei Fiamminghi. La bella Chiesa dei Fiamminghi, che vi consiglio di visitare. Guardate l’angelo; soprattutto se lo si osserva dall’ingresso della chiesa sembra veramente che voli. Foto M.C. Giongo.
Pellegrinaggio Pro Petri Sede.

Io per esempio credo in Dio; non concepisco, non posso neanche immaginare che il miracolo del creato, così perfetto in ogni suo elemento, dalle foglie agli alberi, agli animali, ai mari, ai monti, alla creatura che si forma nel ventre della donna….sia frutto solo del caso. A mio parere è opera di un Ingegno assoluto, perfetto. O, almeno, quasi perfetto, perchè mi sfugge il perchè del dolore, della cattiveria umana, delle catastrofi naturali, delle malattie e morti precoci. Su questo punto “ci sto ancora lavorando”, spesso assalita da mille dubbi e risposte che non riesco a darmi se non rifugiandomi nel soprannaturale e nella speranza che un giorno li risolverò. Magari quando un angelo verrà a prendermi per condurmi nel Paradiso dei nostri sogni.

Ma Dio non potrebbe mandarci dei “segni” della Sua presenza, ogni tanto? A pensarci bene ce ne ha inviati e ce ne invia molti. Dipende anche da noi di saperli riconoscere. Anche il DESTINO, secondo me, viene da Dio. Quel destino per cui un giorno incontriamo una persona sconosciuta al supermercato e poi ne diventiamo amici, sposi, compagni. Oppure entriamo nella vita di qualcuno che proprio in quel momento ha bisogno di noi; o noi di lui! Noi li chiamiamo “casi”; pesso casi fortuiti. Ritengo invece che siano segnali, inviti, messaggi che arrivano dall’Alto.

Ecco quindi che sono tornata al punto iniziale di questo editoriale; credere e sperare.
Vi consiglio di ascoltare la bellissima canzone di Roberto Vecchioni, “Mi porterò”. Come sapete ho intervistato il famoso professore- cantautore e scrittore per giornali nazionali; e anche per il nostro Cofanetto magico. Ascoltate le parole, una perla di umanità e profondità di pensiero.
Ad un certo punto Roberto canta: “mi porterò il soldatino che non rimaneva in piedi… che è il più bello se ci credi”.

Un abbraccio dalla vostra, come sempre vostra, affezionatissima,

Maria Cristina Giongo
CHI SONO

Maria Cristina Giongo su facebook
Maria Cristina Giongo su Liquida.it
Il Cofanetto Magico su facebook (groups)
Il Cofanetto Magico su facebook (pages)

Hanno collaborato a questo numero:

Imma Paone
Pietro Pancamo
Mauro Almaviva
Marica Caramia
Valentino Di Persio
Cristina Giongo
Marco Capriotti
Elisa Prato
Hans Linsen (foto)

Direzione:
Cristina Giongo

Assistenza tecnica:
Marica Caramia
Hans Linsen

Proibita la riproduzione di questo articolo senza citare il nome delll’autore e la fonte di provenienza. No part of this publication may be reproduced or transmitted, in any form or any means, without prior permission of the publisher and without indicating the source.

Tags: , , , , , ,

Lascia un commento