Cari lettori,
questa volta mi voglio anticipare con una serie di raccomandazioni per questo bellissimo periodo dell’anno: Dicembre e le sue feste.
Lo sappiamo benissimo che tra tante feste siamo portati a cucinare e mangiare di più, riproponendoci poi di smaltire tutte le calorie accumulate con più attività fisica ed una cucina più leggera e salutare nei mesi successivi.
Questo mangiare di più, non chiedetemi il perchè, si trasla automaticamente anche sui nostri pet.
La cosa più classica che sento dai miei amici/clienti è :”va bè, che fa? E’ natale anche per loro!”
Ok, sono d’accordo, è natale anche per loro, ma la verità è che i nostri coinquilini quadrupeti hanno una maggiore tendenza all’obesità, proprio perché hanno spessissimo una vita più sedentaria della nostra e soprattutto perché la maggior parte di loro sono anche sterilizzati, quindi con un metabolismo decisamente più lento rispetto a quelli non sterilizzati.
L’obesità, vi ricordo, è fonte di numerosi problemi di salute, da cardiaci ad articolari ed ormonali ( il diabete per esempio ), oltre ad un effimero problema “estetico”.
Mangiando inoltre cose che non hanno mai provato nei mesi precedenti, andiamo sicuramente incontro a diversi problemi tra cui:
- non hanno piacere a ritornare al classico cibo studiato per loro (crocchette o scatolette ), decisamente meno saporito di un arrosto o una lasagna di natale;
- la comparsa immediata di sintomi gastro-enterici. Infatti, puntualmente, qualche giorno dopo il classico cenone, inizio a visitare animali che hanno vomito e/o diarrea che, molte volte, risolvo con un semplice gastroprotettore e fermenti lattici, ma altre volte richiedono una terapia ben più impegnativa, con anche flebo idratanti e disintossicanti;
- ed in ultimo, e decisamente più grave, la necessità di intervenire chirurgicamente quando si bloccano ossa di carne o addirittura spiedini di legno nel loro stomaco o intestino.
Detto ciò vi esorto a non fare questa esperienza
Altro classico argomento è la paura dei fuochi di artificio.
Non tutti gli animali, fortunatamente, reagiscono male al trambusto dei rumori e delle luci del 31 dicembre, ma molti vengono sopraffatti dall’ansia, la paura ed il terrore.
Cambiano atteggiamento, si rifugiano tremanti in posti nascosti come sotto ad un letto o in un ripostiglio, mentre altri abbaiano come fossero impazziti o addirittura diventano aggressivi.
Da anni in commercio sono stati proposti numerosi integratori per ridurre questo fastidio ma hanno tutti la stessa clausola: iniziare almeno dieci giorni prima dell’evento stressante.
Ovviamente questi integratori ( Adaptil, Zylkene, Dynamorelax ed altri ancora ) non garantiscono il miracolo ma sono sempre meglio che utilizzare veri e propri sedativi, come si faceva qualche anno fa, che hanno molte controindicazioni soprattutto se si eccede nel dosaggio.
Premetto che non sono una comportamentalista ma un consiglio che vi do, appreso da colleghi più esperti di me in questo settore, è: non coccolare o abbracciare o semplicemente rincuorare il vostro cane in questo momento di panico perché, come si dice in gergo, si crea un rinforzo positivo accentuando il perdurare del “problema”. Quello che questi colleghi consigliano è la completa indifferenza, continuare a fare tutto ciò che si sta già facendo, senza dare la minima attenzione al nostro amico, che così dovrebbe capire che non sta succedendo nulla di pericoloso.
E per concludere, un’altra raccomandazione che mi sta particolarmente a cuore, è: NON REGALATE I CUCCIOLI come fossero un dono di Natale.
Ormai da oltre 20 anni sono un medico veterinario e prima di questo sono stata una sfegatata amante degli animali, ma troppo spesso mi è capitato di vedere cuccioli donati la notte di Natale, con tanto di fiocco rosso e magari anche in vere e proprie confezioni regalo, che hanno illuminato gli occhi dei bambini, ma ahimè, altrettanto spesso quegli stessi cuccioli un pò più grandi li ho visti in cerca di adozione.
La morale ( e permettetemi il termine ) è sempre la stessa: i cuccioli hanno bisogno di molte attenzioni e ciò comporta un dispendio non solo di energie ma anche economico, quindi non si possono regalare a dei bambini che magari sono attratti dalla novità, come fanno solitamente per qualsiasi giochino nuovo, e poi abbandonano a se stessi. I genitori, autori spesso del regalo, devono essere consapevoli che quel cucciolo, che sicuramente farà la gioia “temporanea” del proprio figlio, dovrà essere poi gestito e seguito da loro stessi.
Vedo spesso immagini sui social, come facebook, che ripropongono in maniera apparentemente crudele una attuale realtà : cuccioli regalati a natale abbandonati per strada in estate. E’ la cosa più triste che si possa vedere, considerando il livello di civiltà che ostentiamo aver raggiunto.
I cuccioli vanno adottati, meglio ancora se presi da un canile o da un rifugio, e vanno amorevolmente seguiti fino ai loro ultimi giorni perché vi assicuro, per esperienza diretta, che sapranno regalarvi tantissimo amore e riusciranno, a modo loro, a migliorare anche il carattere più burbero di alcune persone.
Spero di non avervi annoiato con queste mie paternali e vi auguro, con tutto il cuore, di trascorrere un felicissimo Natale ed un Nuovo anno ricco di emozioni.
Un abbraccio
Dr. Imma Paone
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