Dopo aver intervistato in passato per voi Umberto Eco e, in seguito, sempre sulle loro recenti fatiche letterarie altri personaggi di rilievo come Salvatore Giannella, Francesco Giorgino, ed Emma d’Aquino (sul suo libro d’esordio), oggi voglio parlarvi dell’opera autobiografica della giornalista, conduttrice televisiva Barbara Palombelli, uscito lo scorso aprile: Mai fermarsi. Pubblicato da Rizzoli per Mondadori libri.
La ragione del mio interesse l’ho trovato in una frase che mi ha colpita, perchè rispecchia me stessa; questo significa che il messaggio di fondo contenuto è riuscito a raggiungere non solo me ma di sicuro tante altre persone che hanno lo stesso livello di sensibilità. Per questo motivo vale la pena di leggerlo.
“Sono emotivamente ipersensibile. Mi spiego; mi entrano dentro tutto il bene e tutto il male del mondo, senza difese.” Scrive l’autrice. “Mi distrugge vedere il dolore, avvertire la disperazione. Mi ricaricano l’allegria degli altri, la serenità dei luoghi e delle persone. Ho come un termostato interno che mi fa sentire le persone positive e quelle negative.”
E così la piccola Barbara, sin da bambina educata dai genitori a ritenersi fortunata anche soltanto per “essere sana” si rende conto, sia pur molto spesso con sensi di colpa verso chi soffre, delle inique disuguaglianze dell’esistenza; crescendo con un pensiero fisso, o meglio un pensiero guida: “dare, restituire, condividere, essere giusti.” In tal modo riesce a lenire proprio quei sensi di colpa per la vita “agiata”, materialmente e spiritualmente ricevuta; “che affaticano e la rendono pesante…in un’altalena sempre imprecisa e per lei massacrante.”
Un’altra bella immagine della giornalista conduttrice televisiva Barbara Palombelli, molto elegante, che sfoggia sempre orecchini, spille, anelli e collane di gran classe.
Quando leggo delle autobiografie mi domando soprattutto lo scopo intrinseco per cui sono state scritte. In questa è evidente già dal titolo: Mai fermarsi. In effetti Barbara Palombelli non si è mai fermata, non solo davanti alle difficoltà, ai drammi personali, come il dolore per la scomparsa dei suoi genitori e della sua amica del cuore Silvia, ma anche nel campo professionale. Tenacia e coraggio sono i suoi simboli, la forza della sua vita.
Attualmente conduce per Mediaset trasmissioni televisive di successo, pomeridiane, come Forum e Lo sportello di Forum, (Canale 5 e Rete 4) che io guardo spesso, e serali come Stasera Italia (Rete 4).
Nel libro parla quindi del suo lavoro, dei grandi direttori di testate con cui ha collaborato, fra cui il mitico Indro Montanelli. E poi dell’amore per il marito, il politico Francesco Rutelli, di notevole spessore intellettuale e riservatezza, della sua famiglia nobile, soprattutto d’animo e delle tradizioni ad essa legate e con essa condivise; degli “amici persi e ritrovati”, dei libri letti, tanto amati, dei suoi cani, compagni importanti. Inoltre descrive la sua Roma, si sofferma sulla violenza alle donne, sempre da denunciare. E sul tema del “razzismo strisciante.” Non tralascia neppure l’importanza della buona educazione, nei tempi moderni tanto trascurata, “vilipesa”, a cominciare dal galateo a tavola.
Nella foto Barbara Palombelli con il marito Francesco Rutelli, politico; una bella coppia! Hanno 4 figli ed un nipote.
Per lei e per suo marito la famiglia deve essere basata sull’amore e sul sacrificio; come si evince nel bel capitolo che riguarda l’adozione dei loro 3 figli, “un’avventura tanto entusiasmante quanto difficile,” vissuta intensamente, con affetto, coraggio e tutta quella generosità che si sentivano in grado di dare a chi ne aveva bisogno ed era nato meno fortunato di loro. A questo punto si torna al tema principale del libro su quella forte sensibilità che muove lo spirito ed il cuore delle persone buone. Sulle emozioni, dal latino e-movere, che arricchiscono la vita e la rendono degna di essere vissuta.
Un movimento perenne, che continua attraverso i nipoti, “un’altra tappa importante del nostro esistere”, sottolinea Barbara. In un percorso sempre in salita, tenendosi per mano lei ed il suo Francesco, che definisce “predestinato”, in quanto consapevole che sono fatti l’uno per l’altra. Con cui sa ancora ridere e vivere spazi e libertà vitali. Camminando verso il futuro. Insieme ai loro 4 figli. Per non fermarsi mai.
didascalia
Concludiamo in bellezza con un’intervista alla giornalista scrittrice Barbara Palombelli, che conclude compiutamente questa recensione, impreziosendola con un ulteriore suo tocco personale.
Durante la sua vita, le è mai capitato di aver voglia di fermarsi, magari proprio in una fase esistenziale di scoraggiamento? E, nel caso, che cosa le ha dato la forza di continuare?
Fin da piccola, sono stata posseduta da un senso del dovere che ora, a 66 anni, capisco e apprezzo. Quando ho avuto dei problemi con il lavoro mi sono reinventata: ho insegnato all’università gratis, ho fondato prosciugando i miei risparmi un blog su internet (1999, fui la prima giornalista italiana a tenere un diario nel web). Ho diversificato… e mi sono rimboccata le maniche sempre. La lagna non mi appartiene…
Nel suo libro Mai fermarsi descrive “l’ansia che consuma i sentimenti,” che colpisce spesso “noi genitori senza pace” (sempre per citare le sue parole) Che cosa ci consiglia per essere…meno pesanti con i nostri figli?
Invidio i genitori che non hanno ansie e giocano sempre con i figli, scherzano, minimizzano e sono amici. Io sono stata abituata diversamente e penso che ci siano dei doveri che vengono prima della complicità con i figli. Adesso che sono grandi, inizio piano piano a rilassarmi…ma mica tanto.
Per lei la famiglia, l’amicizia, la solidarietà e generosità sono legati da un unico filo d’argento che si chiama amore. Questo amore generoso e talvolta sofferto, è un dono innato, naturale, o una conquista? Attualmente sta ottenendo molto successo con i suoi programmi televisivi, da Forum a Stasera Italia. Non è stancante essere tutti i giorni e le sere davanti alle telecamere, al giudizio della gente, affrontando temi diversi?
È la mia passione, più forte di tutto. Ringrazierò sempre chi mi ha dato tanto spazio e tanta fiducia. Spero di meritarla, mi stanco ma l’affetto del pubblico e l’energia dei miei colleghi, ormai la mia seconda famiglia, mi ricaricano ogni mattina.
Non viene mai colta, come alcuni suoi colleghi, dalla paura e persino “ossessione”per gli “indici d’ascolto”, che si traduce in poche parole con il timore di perdere il posto? Come se la vita dipendesse solo da quello?
Mai. La fatica che facciamo viene spesso premiata dai dati auditel. Ma è più importante far riflettere chi ci guarda sui grandi temi del Paese. Lo facciamo a Forum, con una straordinaria attenzione per i diritti civili e le conquiste di legalità. Lo facciamo con Stasera Italia sulle controversie politiche del palazzo, senza faziosità.
Infine una domanda scontata ma che ogni scrittore ed autore si pone: come e quando, perchè le è nata l’idea di scrivere questo libro? E per quale motivo spera che venga letto?
Mi piacerebbe che lo leggessero le ragazze scoraggiate, per capire che con la fatica si può arrivare ovunque. Io ci credo, è il motivo per cui ho scritto i miei libri. Questo ultimo è un punto fermo. Sono arrivata dove non speravo, ho scritto per dire un immenso grazie a mio marito, a mia madre, il libro è dedicato a lei , ai miei fratelli amatissimi e a tutte le persone che aiutandomi o ostacolandomi hanno rafforzato il mio carattere.
Maria Cristina Giongo
CHI SONO
Link ad altre interviste del genere che hanno suscitato grande interesse:
Umberto Eco
Salvatore Giannella
Francesco Giorgino
Emma d’Aquino
No part of this publication may be reproduced or transmitted, in any form or any means, without prior permission of the publisher and without indicating the source.
Proibita la riproduzione del testo senza citare l’autore e la fonte di provenienza. Le fotografie sono state scaricate dal web; se dovessero risultare coperte da diritti d’autore, non esitate a contattarci che la leveremo immediatamente.
Tags: adozioni, barbara palombelli, canale 5, emma d’aquino, forum, francesco giorgino, francesco rutelli, lo sportello di forum, maria cristina giongo, mediaset, mondadori libri, rete 4, rizzoli, salvatore giannella, sensibilità, umberto eco