Archive for the ‘Cultura’ Category

Poesia di novembre: “L’ombra è la nostra vera dimensione” (di Elena Petrassi)

venerdì, novembre 27th, 2020

Ricostruzione grafica di un buco nero

 

Ha pubblicato con l’editore Moretti&Vitali le raccolte di liriche Il calvario della rosa e Sillabario della luce, mentre con ATí editore i romanzi Frammenti del tredicesimo mese e In giornate identiche a nuvole. Senza contare poi che suoi testi, recensioni, articoli e saggi sono apparsi sulle riviste «Poesia», «Atelier» e «Internazionale». Ovviamente sto parlando, cari amici del «Cofanetto Magico», di Elena Petrassi, letterata milanese che, nella sua silloge di versi Scrivere il vento, sembra non solo voler proclamare, fra cadenze e immagini da salmo biblico, che la poesia è carne d’anima (come forse Gesù Cristo), ma anche aggiungere, con schiettezza quasi scientifica: «La vita è quell’ammasso di luce che il buco nero della morte trattiene in sé a forza (di gravità)».

Pietro Pancamo
CHI SONO

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A proposito di Rampina…

domenica, novembre 8th, 2020

Immagine realizzata da Marica Caramia, ispirata dalla
favola di Rampina di Valentino Di Persio

Dopo le lotte per la sopravvivenza contro lupi e mute di cani randagi, Rampina ha dovuto affrontare la sfida più difficile, quella contro l’uomo padrone, ed io poco potevo fare per difenderla da lontano. La cavallina era cresciuta sotto le mie ali protettrici da quando l’avevo strappata alla morte nel maggio 2017 in Abruzzo. «Se la mangeranno i lupi stanotte!» aveva detto la veterinaria, dopo svariati tentativi per farle bere del latte di vaccino.
Stella, la mamma, aveva già preso la strada per Cannatina lasciandola lì per terra in fin di vita. Saverio, il proprietario, se ne era andato anche lui con una scusa.

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Poesia di ottobre: “La piccionaia” (di Franco Romanò)

martedì, ottobre 27th, 2020

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Un eremo

 

La poesia è “un eremo di vento” in cui benigne influenze provenienti da maestri quali Penna, Di Giacomo, Campana e Quasimodo si mescolano in un tumulto incantato di esperienze, ricordi e viaggi, chiamato speranza, e che volendo consiste in un prezioso ingresso di sicurezza, capace di spalancare le porte d’una delicata promessa di gioia (o almeno appagamento). Ecco spiegato in sintesi il componimento La piccionaia, il cui autore Franco Romanò –saggista più volte apparso in volumi come Forme attuali del totalitarismo (Bollati Boringhieri) e su periodici di prestigio come «Costruzioni psicanalitiche» (Franco Angeli), «Testuale» e l’«Annuario di Poesia Crocetti»– ha al proprio attivo una vasta serie di pubblicazioni: ad esempio le raccolte di versi Le radici immaginarie (Campanotto) e L’epoca e i giorni (Viennepierre), nonché i romanzi Lenti a distacco (Excogita) e Sguardi di transito (Azimut).

Pietro Pancamo
CHI SONO

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Poesia di settembre: “Alberi” (di Chiara Olivero)

domenica, settembre 27th, 2020

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Chiara Olivero –redattrice professionista che ha lavorato per il Gruppo Rcs, trovando poi impiego presso Altroconsumo– ha da poco dato alle stampe, con l’Editrice Puntoacapo di Alessandria, una silloge poetica intitolata Tutte le distanze. Di quest’ultima, cari amici de «Il Cofanetto Magico», son lieto di presentarvi un breve componimento, che esprime un concetto quasi francescano: per arrivare in alto e raggiungere dunque i cieli della vita, dobbiamo prima affidarci alla più pura tra le varie forme conosciute di umiltà; mi riferisco alla pazienza, ovviamente: infatti essa soltanto –sempre capace com’è d’aiutarci a superare indefettibilmente le numerose condanne dell’incertezza– sa tenerci efficacemente alla larga da qualsiasi tentazione (se non tentativo) di arrenderci alle sconfitte o, peggio ancora, ai facili miraggi dell’esistenza umana.

Pietro Pancamo
CHI SONO

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Un libro contro il femminicidio. “Il fascino indiscreto dell’impermeabile bianco” di Valentino Di Persio

martedì, settembre 8th, 2020

Il 20 agosto 2020 durante la serata dei “Gelati letterari”, organizzata da Edizioni Solfanelli a La Playa di Pescara con la collaborazione dell’artista e scrittore Antonio Fagnani, ho avuto il piacere di presentare il libro del mio caro amico Valentino di Persio, intitolato “Il fascino indiscreto dell’impermeabile bianco”.

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Poesia di agosto: “Il mio spazio” (di Livio Spanò)

giovedì, agosto 27th, 2020

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Un “terremoto di vento”

 

Il siracusano Livio Spanò è un poeta e pittore astrattista, che nel 2015 ha preso parte al progetto grafico “Letteratura incisa”, culminato in una mostra collettiva presso la Biblioteca universitaria di Bologna.
Nei suoi testi –sempre caratterizzati da un sovrapporsi convulso d’immagini pressanti ed impellenti– violente faglie temporali (il presente e il futuro) entrano costantemente in collisione, generando non solo amarezza e confusione, ma anche rabbia, disillusione e un forte desiderio di quiete definitiva: forse di morte, quindi, o almeno di rinascita.

Pietro Pancamo
CHI SONO

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Poesia di luglio: “Contadino-soldato” (di Celeste Chiappani Loda)

lunedì, luglio 27th, 2020

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Grant Wood, American Gothic, dipinto ad olio del 1930 (dettaglio)

 

Nella silloge M’abbevero a nord, la poetessa Celeste Chiappani Loda –la cui produzione è stata raccolta dall’Istituto per la storia dell’arte lombarda in un archivio aperto al pubblico– si prodiga in versi cupi che, resi scarni dall’estrema precisione del dettato, descrivono la morte e la vita come (f)orma l’una dell’altra, culminando talora in testi lirici ma anche beffardi, la cui struggente ironia è accentuata da un evidente tratto narrativo. Quest’ultimo spicca soprattutto in Contadino-soldato, un componimento dove la feconda vita dei campi diventa parodia, cioè morale tagliente e caustica, del funebre potere militare.

Pietro Pancamo
CHI SONO

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“Il Fascino Indiscreto dell’Impermeabile Bianco” di Valentino di Persio. Prossima uscita.

mercoledì, luglio 8th, 2020

Ehi Uomo!
Studia e impara
a conoscere l’animo d’una donna,
se vuoi diventare “Super” ai suoi occhi,
padrone del suo cuore,
e capriccio dei suoi desideri.
Rifletti prima di agire!
Rispetta la tua donna!
Pensa quanto sarebbe inutile,
e vuota la tua vita senz’ella.

Questi versi sono inseriti nel preambolo del mio nuovo romanzo, andato alle stampe in questi giorni. Sono versi che suonano come un diktat per l’uomo, una sorta di decalogo cui conformarsi per l’inarrestabile emancipazione femminile, accettandone i risvolti senza scadere nella violenza.

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Poesia di giugno: “La caduta” (di Cristina Onofri)

sabato, giugno 27th, 2020

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Secondo il critico e storico della musica Massimo Mila, il sentimento predominante, nei brani di Mozart, è una sorta di benefico sorriso fra le lacrime. Io credo che si possa dire lo stesso, cari amici de «Il Cofanetto Magico», dei versi che vi presento quest’oggi: in essi, infatti, un’acuta desolazione, in tutto simile a quella che caratterizza i componimenti di Edgar Allan Poe, è armoniosamente stemperata da un filosofico sorriso zen. Un sorriso che in realtà è quello dell’artista bresciana Cristina Onofri la quale –dopo aver studiato pittura all’Accademia di Brera, dove si è infine specializzata in regia– ha scelto di votarsi alla pratica dello yoga (non prima, però, di aver a lungo lavorato per emittenti come Seimilano, Telereporter e Odeon Tv).

Pietro Pancamo
CHI SONO

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L’arte ai tempi del Covid-19

lunedì, giugno 8th, 2020

Foto scattata da me stessa, Marica Caramia, ed associata al “Ramo di mandorlo fiorito” di Van Gogh

Per chi non ne fosse a conoscenza, il Getty Museum di Los Angeles ha scatenato una corsa all’arte on-line. Una challenge divenuta velocemente virale, che ha tenuto impegnati non solo i suoi followers ma anche l’intero mondo del web. Una sfida che andava incontro all’emergenza Covid-19 e al lockdown che ha costretto, tra le tante cose, anche la chiusura dei musei e dei luoghi d’arte.

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