Una delle frasi che più si sente dire è che “Ogni volta che nasce un figlio nasce anche una madre”. Ma quanto è bello e difficile oggi essere madre?
In questi ultimi anni, in questi ultimi giorni, si è tanto sentito parlare di pandemia, restrizioni, mascherine e quando pensavamo che tutto stesse per riprendere con una certa normalità ecco una guerra che sta facendo tanta eco nel mondo.
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Il coraggio delle mamme
domenica, maggio 8th, 2022Il bullismo e il cyberbullismo. Odiosi reati punibili per legge
lunedì, maggio 2nd, 2022Oggi affrontiamo un tema importantissimo, proprio perchè a tutela del minore e anche di adulti che vanno protetti dalle prepotenze, violenze, vessazioni da parte di coetanei e persone infami che si accaniscono contro coloro che reputano essere i più fragili, facili da colpire e da ferire; spesso con consequenze devastanti sia a livello fisico che psicologico. Ringrazio pertanto l’Avvocato Angela Franchini, molto conosciuta per le battaglie che porta avanti da tempo proprio per la difesa dei più deboli, la quale ci ha donato l’articolo che vi apprestate a leggere, chiaro e completo, profondo e prezioso.
Maria Cristina Giongo
Giornalista, corrispondente dai Paesi Bassi
Matera, 9 aprile 2022, l’Avvocato Angela Franchini, autrice di questo articolo.
La poesia di aprile: “Dulce et decorum est” (di Wilfred Owen)
mercoledì, aprile 27th, 2022
Il numero giornaliero di contagi da Covid (e relative morti) stava già calando, qui in Italia, quando, in seguito al poderoso afflusso di profughi dall’Ucraina, ha cominciato prontamente a risalire.
Dunque, non soltanto le atrocità di Bucha e i corpi straziati delle vittime, lasciate in terra dai combattimenti quotidiani: purtroppo, al tragico conflitto innescato dalla Russia, è da ascriversi anche un incrudelirsi della pandemia.
VIAGGIO AL FIUME OMO, ETIOPIA, SULLE ORME DI BOTTEGO
venerdì, aprile 22nd, 2022Fiume Omo
Nel gennaio 1992, assieme ad amici e colleghi, decidemmo di intraprendere un viaggio al fiume Omo, nel sud dell’Etiopia.
Stavo per concludere la missione di cooperazione sanitaria e avrei utilizzato le ferie residue.
Il fiume Omo evoca il viaggio di Vittorio Bottego alla sua scoperta, viaggio che finì tragicamente con la sua morte in uno scontro con popolazione locale il 17 marzo 1897.
Bottego, con i suoi accompagnatori, aveva raggiunto l’Omo il 29 giugno 1896.
Vannutelli e Citerni, due ufficiali che l’avevano accompagnato assieme al dottor Sacchi, così descrivono, nel loro resoconto L’Omo; viaggio d’esplorazione nell’Africa Orientale il loro arrivo sulle sponde del fiume: «Restiamo là, attoniti, silenziosi, a contemplar quella plaga sconosciuta che la fantasia, tante volte, in mille diverse maniere era venuta dipingendoci, e che ora si distendeva dinanzi a noi in tutta la solenne sua realtà».
Senza avere la pretesa di essere novelli esploratori ci siamo diretti a sud per veder luoghi incantevoli e conoscere popolazioni ancora raramente visitate dai turisti.
Buona Pasqua! La resurrezione. Come rinascita di vita dopo la morte. Senza più sofferenza.
domenica, aprile 17th, 2022La parola Pasqua deriva dal greco πάσχα; in ebraico pesah. La Pasqua ebraica celebra la liberazione dalla schiavitù egiziana, ovvero il “passaggio”, inteso come uscita degli ebrei dall’Egitto, con l’aiuto di Mosé. Nella solennità del Cristianesimo la Pasqua ha acquisito un nuovo significato: il passaggio dalla morte alla vita, ad una vita nuova, con la resurrezione di Gesù, avvenuta, secondo quanto narrato nei Vangeli, nel terzo giorno dalla sua morte in croce. Alcuni studiosi riconoscono nella parola páscha una vicinanza al verbo greco páschein, che significa “patire”, “soffrire”; da cui deriva anche páthos, riferendosi alla passione di Cristo.
Un bellissimo tramonto ad Eindhoven (Paesi Bassi). Aprile 2022. Il sole cala e arriva la notte. Ma poi tutto ricomincia quando risorge, ancora più bello. Foto di Maria Cristina Giongo
La pastiera napoletana. Le ricette di Mamma Anna.
venerdì, aprile 15th, 2022La Pasqua a Napoli, oltre al significato religioso, è sempre un buon momento per ritrovarsi con amici e parenti per riunirsi attorno ad una tavola e festeggiare. Tra i piatti tipici che si preparano uno dei più famosi è sicuramente la pastiera, il tipico dolce pasquale partenopeo. Di solito ogni famiglia ha una sua versione, questa è quella che facciamo a casa nostra.
Per la pasta frolla (in alternativa potete usare anche quella già pronta)
farina 00 300 gr
zucchero 150 gr
burro 150 gr
tuorli 3
buccia di limone grattugiata
sale 1 pizzico
Per farcirla
1 barattolo di grano precotto 500 gr
ricotta di pecora 500 gr
zucchero 350 gr
latte 500 ml
uova 7
1 bustina di vanillina
3 o 4 bucce di limone
cannella 1 pizzico
1 fiala di aroma di millefiori
canditi (facoltativo)
La posta del cuore dei nostri amici animali di Imma Paone. La processionaria, terribile lepidottero.
martedì, aprile 12th, 2022Questa volta vorrei raccontarvi tre episodi che mi sono successi, un pò anche indirettamente, che hanno purtroppo avuto esiti diversi ma con un comune denominatore: lo sventurato incontro con la processionaria.
“Pesci di vetro”: le prose poetiche di Sergio Oricci
domenica, marzo 27th, 2022Sergio Oricci, Pesci di vetro, Superstripes/Gattomerlino, Roma, 2020
Nel 2020, il fiesolano Sergio Oricci ha pubblicato Pesci di vetro, ossia una raccolta di prose poetiche in cui la suggestiva agilità di un periodare molto fluido e incisivo ci propone una lunga parata di frammenti, diciamo così, “lirico-narrativi”, sempre venati di dolore latente e piccole tragedie sottintese; anche i rari istanti di serenità si rivelano costantemente offuscati da una consapevolezza amara: se di quando in quando le nubi oscure si diradano per far tornare il sole,