Archive for the ‘Società’ Category

LETTERA AD UNA GIOVANE SPOSA

sabato, marzo 8th, 2025

“Cara Marina,

cara nipotina mia, eri splendida stamattina in chiesa, emozionata e raccolta, ad ascoltare le parole del sacerdote che ti legano per sempre al tuo Davide, un ragazzo attraente, maturo e responsabile come pochi, che in previsione ti renderà davvero felice. Di lui mi hanno colpito il suo atteggiamento imperturbabile, il suo comparire quasi in sordina tra gli invitati che aspettavano impazienti la sposa che, secondo copione, tardava un po’.

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NOTIZIE DI ATTUALITA’. Tristezza, sdegno, preoccupazione. Papa Francesco tanto malato. Zelensky umiliato da Trump. Finalmente una svolta nel caso di Liliana Resinovich, picchiata e soffocata. Un assassino da tre anni in libertà perché da subito fatto passare per suicidio. In Olanda un bosco speciale; “la sacra quercia.”

sabato, marzo 1st, 2025

Paesi Bassi; Heilige eik. Oirschot, nella regione olandese Nord Brabant.

Ultimamente sono scoraggiata, rattristata. Non trovo altri aggettivi che indichino il mio stato d’animo attuale.

Il colloquio fra Zelensky e Trump è stato una vergogna. Zelensky, che ha perso tanti, tantissimi uomini, donne, bambini del suo popolo è stato preso in giro; per giunta schiacciato da accuse come quella “di non essere riconoscente agli Stati Uniti d’America”, accanto ad un Trump strafottente, che si crede un Dio mandato in terra per salvarla, irrispettoso.

E a proposito di preoccupazione ce n’è ancora tanta per il nostro amato Papa Francesco, per cui continuo, continuiamo a pregare, soprattutto perché non soffra troppo. Avvolgendolo in un caldo abbraccio.

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Una panoramica sulle elezioni federali in Germania ed i primi risultati. Alta l’affluenza alle urne. Dell’84%.

domenica, febbraio 23rd, 2025

Al primo posto l’alleanza tra Unione cristiano democratica (Cdu) e Unione cristiano sociale (Csu) con il 29%. Al secondo posto c’è Alternativa per la Germania (AfD) di estrema destra, con il 19,5 per cento, seguita dal Partito socialdemocratico (Spd) al 16 per cento.

In un momento di gran sconvolgimento politico in Europa c’è stata molta attenzione, in questi giorni, ed una certa apprensione per le elezioni politiche in Germania, che si sono svolte oggi, domenica 23 febbbraio. Sono stati chiamati al voto 60 milioni di cittadini tedeschi. Ricordiamo che le elezioni federali in questo Paese sono state indette in anticipo rispetto alla scadenza della legislatura che era prevista per la fine del 2025. Questo è stato il risultato di una crisi politica emersa nel novembre dell’anno precedente all’interno del governo in carica.

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Per diventare giornalisti servono talento, tenacia, impegno, cultura, un pizzico di fortuna. Le regole di base per scrivere un buon articolo che faccia la differenza. L’importanza delle interviste.

domenica, gennaio 12th, 2025

Voglio diventare giornalista. Che cosa mi consiglia? Mi è successo più volte che qualcuno mi ponesse questa domanda. Oggi cercherò di dare una risposta che serva a tutti coloro che vogliono intraprendere questa difficile professione. Ovviamente mi avvalerò della mia esperienza diretta, frutto di una lunga carriera iniziata giovanissima. Il mio primo pensiero è che giornalisti si nasce. Infatti ed innanzitutto devi sapere scrivere bene, la qual cosa è un talento, spesso innato. A parer mio ci vogliono, per cominciare, tre elementi indispensabili che iniziano con la “t”: talento, tenacia e temperamento. Oltre a cultura e curiosità; talvolta un pizzico di fortuna.

Sin da piccola dicevo che… da grande avrei fatto la giornalista. Cominciai presto a scrivere e scrivevo ovunque. Rammento che in seguito, nel parco della casa di campagna dei nonni seppellii sotto un albero una scatola di latta con dentro tanti foglietti pieni di frasi, brevi pensieri, un abbozzo di favole che prendevano forma nella mia mente mentre giocavo, passeggiavo, spesso da sola.

Al liceo classico arrivavo a fatica a raggiungere la sufficienza in latino e greco, matematica, ma per italiano avevo sempre voti altissimi. Il mio professore d’italiano, un pozzo di cultura, un genio a livello linguistico mi diceva spesso che quello era il mio talento. Secondo lui avrei saputo imbastire un racconto persino su un semplice bicchiere di vetro: trovandovi “varie sfaccettature” da cui ricavare una storiella, un’immediata metafora. Dopo la maturità mi consigliò di concentrarmi esclusivamente su quel “talento”, convinto che soltanto comunicando con gli altri attraverso la scrittura e la parola mi sarei realizzata. Felicemente realizzata; seguendo la strada giusta per me.

La mia prima macchina da scrivere! Pensate quanto lavoro, anche quando si dovevano fare correzioni con “la scolorina”. Oppure si gettava via il foglio! E si ricominciava da capo ! Il mio primo libro lo stesi usando questa macchina da scrivere! E pure la mia prima novella, per il settimanale femminile “Alba.” Per cui intervistai anche l’allora ministro della cultura olandese ( in carica dal 1989 al 1994), Hedy d’Ancona: femminista, ricercatrice universitaria, del partito dei lavoratori (PvdA). Era il lontano 21 settembre 1990 (vedi foto sotto).

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La Sindrome di Procuste. Quando l’invidia fuori controllo diventa patologia. Meglio ammirare che invidiare.

sabato, novembre 16th, 2024

L’invidia è un sentimento negativo in quanto nasce da un senso di frustrazione per la bellezza, il carisma, i successi raggiunti da un’altra persona che l’invidioso “non riesce a sopportare”; per cui fa di tutto per umiliarlo, provare a danneggiarlo via i social, al posto di lavoro, deriderlo in un gruppo di suoi amici, sminuirne le qualità. Sperando in questo modo che risaltino le sue.

Infatti solo gli invidiosi hanno bisogno di queste azioni per mettersi in luce; chi ha raggiunto quello che voleva nella vita, che sia una grande o piccola meta, non prova mai questo tipo di sentimento.

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Paesi Bassi. Anziana donna olandese muore in solitudine. Nessuno ai suoi funerali poi, all’apertura del suo testamento un’emozionante, incredibile scoperta!

venerdì, ottobre 18th, 2024

La fotografia della pagina del quotidiano nazionale Ad dove è uscita questa strabiliante storia, ripresa da altre testate.

Si chiamava Anneliese Houppermans, aveva 87 anni. Conduceva una vita misera nel paese dove abitava, Lemiers, nella provincia Limburg; tanto che qualcuno la definiva, per il suo aspetto trasandato, come una “zwerver” (sostantivo olandese che significa “vagabondo”), una “senza tetto.” In realtà il tetto lo aveva; e non solo uno! Infatti alla sua morte, avvenuta alcuni mesi fa, il notaio presso il quale aveva fatto testamento ha rivelato che aveva circa 15 case di sua proprietà.

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Stamattina sono uscite nuove indiscrezioni sull’autopsia compiuta sul corpo di Liliana Resinovich. Si parla di una frattura vertebrale. Qualcuno crede ancora all’ipotesi del suicidio?

martedì, ottobre 8th, 2024

Lilly è stata aggredita, prima di morire? Continuano ad emergere elementi che avvalorano sempre più la tesi dell’omicidio. L’ultimo è di questa mattina, rivelato nella trasmissione di Rai 1 di Eleonora Daniele, “Storie italiane.” Si parla di una vertebra fratturata. Come si sa la Dottoressa Cattaneo non ha ancora terminato l’autopsia sul corpo della povera donna; ecco perché durante il programma si è parlato di “indiscrezioni”; che, se venissero confermate, avvalorerebbero l’ipotesi dell’assassinio avvenuto dopo un’aggressione.

Ricordiamoci che in base alle prime indagini, oramai da molti media definite “superficiali”, la procura stava per archiviare il caso come suicidio. Un suicidio a cui ben pochi credevano; infatti è abbastanza improbabile che una donna che stava per rifarsi una vita, una mattina si fosse svegliata, avesse fatto tranquillamente colazione, indi il bucato e poi sarebbe uscita per acquistare un telefonino nuovo (in quanto in seguito è emerso che forse il suo era controllato dal marito).

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Bambina olandese di 10 anni in fin di vita per i maltrattamenti dei suoi genitori affidatari. Spediamole tutti una cartolina!

giovedì, maggio 30th, 2024

Ci sono dei misfatti che ti spezzano il cuore, che fai fatica a credere siano veramente accaduti tanta è la crudeltà con cui sono stati compiuti. A maggior ragione se ai danni di bambini, anziani, diversamente abili, delle persone indifese.

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Elezioni europee 2024. L’importanza del voto. Informazioni utili per gli italiani che voteranno nei Paesi Bassi il 7 ed 8 giugno.

martedì, maggio 7th, 2024

Le elezioni politiche sono uno strumento democratico importante per esprimere le proprie preferenze sulla formazione di un governo, di una rappresentanza parlamentare che più si avvicini ai nostri principi ed aspettative future. Laddove, per fortuna, è possibile farlo in totale libertà. Lo stesso discorso vale per le elezioni europee, all’interno di una comunità costituita da varie nazioni dove è ugualmente necessario “esserci”, partecipare: attraverso la testimonianza tangibile del nostro voto.

La locandina diffusa dalla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia nei Paesi Bassi per sostenere ed agevolare l’afflusso alle urne dei cittadini italiani aventi dirittto al voto, con seggi istituiti in varie città olandesi.

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Amsterdam. Commovente cerimonia in ricordo del genocidio in Rwanda contro i Tutsi, nel 1994. “Uccidevano i loro cari e poi si suicidavano per non finire nella mani degli Hutu”, racconta una sopravvissuta Tutsi, che allora aveva 9 anni e vide la sua famiglia sterminata, prima di riuscire a fuggire.

mercoledì, maggio 1st, 2024

Amsterdam, 7 aprile 2024. La stele in ricordo del genocidio contro i Tutsi avvenuto in Rwanda 30 anni fa, coperta di fiori, durante una commovente cerimonia organizzata dall’Ambasciata della repubblica del Rwanda. Foto di Maria Cristina Giongo

È difficile scrivere un articolo di cronaca su storie tanto terribili, di orrori, guerre fratricide, genocidi, senza lasciarsi prendere dall’emozione. Ma il compito di un giornalista è quello di informare, senza lasciarsi travolgere dai sentimenti, dalla rabbia, dalle lacrime. Anche trovandosi sul posto, quando è possibile, per testimoniare la nostra solidarietà, vicinanza a questi popoli sopraffatti, annientati, di qualsiasi parte del mondo facciano parte, qualsiasi sia il colore della loro pelle. Accanto ai sopravvissuti, di cui è importante raccogliere le storie, la verità di quanto hanno visto, su quanto hanno subito, sofferto.

Per non dimenticare mai! Soprattutto in questo momento in cui il mondo è ancora insanguinato da tante guerre, a cominciare da quella iniziata con l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, della strage di innocenti a Gaza, cominciata con la raccapricciante mattanza di duecento persone fra cui neonati e bambini decapitati nel Kibutz di Kfar Azza, l’8 ottobre 2023 nell’attacco di Hamas ad Israele, in cui sono morti anche circa 850 civili israeliani e 278 soldati. A cui è seguita una sproporzionata offensiva di Israele che ha devastato la Striscia di Gaza, con un numero di vittime ad oggi salite a circa 32.000, 75.000 i feriti! 10.000 bambini uccisi in soli 100 giorni! Come in soli 100 giorni si svolse il genocidio dei Tutsi in Rwanda.

Amsterdam, 7 aprile 2024. Beatrix Park. Una bella, importante cerimonia in commemorazione del genocidio avvenuto 30 anni fa in Rwanda, dove è stata sterminata una gran parte della popolazione Tutsi. Nella fotografia L’Ambasciatore della Repubblica del Rwanda, S.E. Olivier J.P. Nduhungirehe con sua moglie Virginie Ingabire, dopo che hanno posato corone di rose bianche e gialle accanto alla stele in memoriam di questa grande tragedia che ha colpito i nostri fratelli ruandesi. Foto di Maria Cristina Giongo

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