Archive for the ‘Società’ Category

Buona Pasqua! La resurrezione. Come rinascita di vita dopo la morte. Senza più sofferenza.

domenica, aprile 17th, 2022

La parola Pasqua deriva dal greco πάσχα; in ebraico pesah. La Pasqua ebraica celebra la liberazione dalla schiavitù egiziana, ovvero il “passaggio”, inteso come uscita degli ebrei dall’Egitto, con l’aiuto di Mosé. Nella solennità del Cristianesimo la Pasqua ha acquisito un nuovo significato: il passaggio dalla morte alla vita, ad una vita nuova, con la resurrezione di Gesù, avvenuta, secondo quanto narrato nei Vangeli, nel terzo giorno dalla sua morte in croce. Alcuni studiosi riconoscono nella parola páscha una vicinanza al verbo greco páschein, che significa “patire”, “soffrire”; da cui deriva anche páthos, riferendosi alla passione di Cristo.

Un bellissimo tramonto ad Eindhoven (Paesi Bassi). Aprile 2022. Il sole cala e arriva la notte. Ma poi tutto ricomincia quando risorge, ancora più bello. Foto di Maria Cristina Giongo

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Preghiamo per l’Ucraina invasa. Stiamo morendo dentro. In questi giorni e da una vita.

domenica, marzo 6th, 2022

Da giornalista che da 40 anni svolge la sua professione con rispetto della libertà altrui, informando nel modo più documentato possibile, ho sempre cercato di non lasciarmi prendere dalle emozioni, perchè, come mi disse il mio primo direttore di giornale “un vero giornalista deve solo informare. In modo corretto, serio, senza lasciarsi influenzare dalle proprie idee personali, politiche; oppure cercare di influenzare via le sue convinzioni i lettori.”

Anche Papa Francesco prega per la pace, contro questa terribile guerra di potere, affinchè si ponga un’immediata fine a tanto dolore. Foto Hans Linsen.

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NON DOVEVO ANDARE MA CI SONO STATO. E ORA STO MALE.

martedì, gennaio 18th, 2022

Con queste parole inizia e termina una riflessione, quasi un grido disperato lanciato all’umanità affinchè non dimentichi mai di che cosa è stata capace, è capace: e potrebbe ancora essere capace se non si ravvede. Se non cancella l’odio, la prevaricazione, la crudeltà dal suo cuore e cervello.
Dopo averle lette su facebook voglio pubblicarle pure io, anche con il profilo dell’autore, che conosco bene; da anni ed anni. Ma che ora conosco meglio, in quanto ha aperto il suo animo mostrandoci una nicchia nascosta che lo rende grande. Infatti è proprio la possibilità di compassione, bellissima parola che viene dal latino, “cum” (insieme) e “patior” (soffro), che rende una persona buona, nobile. Tutto il resto, il denaro, il potere, il successo sono beni effimeri. Tuttavia se sei ancora capace di soffrire con chi soffre e per chi ha sofferto, se ami il tuo prossimo sempre, allora sei già un vincente.

Maria Cristina Giongo

Auschwitz-Birkenau. Pasquale Adesso, autore di questa importante riflessione.

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La cultura della pace, cura, solidarietà e della memoria, fra passato, presente e per il futuro. Due ambasciatori italiani di pace, Luca Attanasio e Giorgio Novello.

domenica, ottobre 10th, 2021

Luca Attanasio, Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo, ucciso lo scorso febbraio in un agguato presso il villaggio di Kibumba. Sua moglie Zakia Seddiki ha partecipato, in data odierna, alla “marcia Perugia Assisi”, che si tiene da 60 anni.

Oggi,10 ottobre 2021,si è svolta la sessantesima marcia per la pace e fraternità “Perugia Assisi”, a cui ha aderito, fra i tanti, anche Zakia Seddiki, moglie del compianto Ambasciatore Luca Attanasio, assassinato in Congo il 22 febbraio scorso. Un uomo speciale, un uomo di pace. Oltre ai rappresentanti dell’Università degli Studi di Padova, sempre in prima fila per eventi di rilievo, medici ed infermieri, per sottolineare, con Papa Francesco, “l’importanza di un altro bene prezioso per il benessere e sopravvivenza dell’umanità: quello della cura e delle cure sanitarie di cui tutti hanno diritto ad usufruire.”

Den Haag. Al centro l’ambasciatore italiano nei Paesi Bassi Giorgio Novello, presso la Libera Sinagoga dell’Aja, durante la consegna dell’onorificenza postuma “Giusto fra le nazioni” (“Yad Vashem”) a Pacifico Marchesini, che nel 1942 aiutò due famiglie di ebrei a fuggire dallo sterminio nazista. A ritirarlo il figlio Bino Marchesini, visibilmente fiero e commosso.

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Il vero amore. La bellissima testimonianza di una mamma.

sabato, settembre 18th, 2021

Non pubblico mai foto di bambini se non con il visino blerato, reso irriconoscibile, ma questa meravigliosa bimba è talmente bella, dolce, innocente, che faccio un’eccezione, convinta che fermerebbe i pensieri più sporchi e perversi di qualsiasi adulto cattivo “malato”di pedofilia. Spero invece che sia d’esempio per tutto coloro che ancora considerano la disabilità come un valore tolto, invece che un valore aggiunto. Una fatica, questo sì; per chi la vive e per le persone care, a cominciare dai genitori che tanto amano le loro creature; d’altra parte la vita è sempre faticosa, PER TUTTI!

“La mia bambina è perfetta”, ha detto la mamma di Emersyn, Courtney Williams Baker, di Sanford nello stato della Florida, che ringraziamo per la sua importante ed emozionante testimonianza.

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Olanda. E’ morto il giornalista Peter R. De Vries.

giovedì, luglio 15th, 2021

Olanda. Peter R. de Vries non è riuscito a sopravvivere al terribile, vile attentato del 6 luglio scorso.

Peter R. de Vries, 64 anni, ha lottato sino alla fine per sopravvivere, dopo il terribile attentato del 6 luglio scorso, in cui gli hanno sparato 5 colpi di pistola a distanza ravvicinata, uno alla testa; ma non ce l’ha fatta. E’ deceduto pochi minuti fa. Si pensa sia stato vittima di un sistema di bande di “giustizieri” che non perdonano chi li denuncia, narcotrafficanti, criminalità organizzata, come si sospetta. Il movente potrebbe infatti gravitare intorno al processo, a cui è stato dato il nome di “Marengo” ( una specie di tessuto) ancora in corso, contro 17 persone, con il loro “capo”, Ridouan Taghi, di origini marocchine, che Peter De Vries aveva contribuito a far arrestare, portando in tribunale anche un “pentito” che aveva convinto a testimoniare, Nabil B. Dopo di che era stato “giustiziato” il fratello del pentito e pure il suo avvocato Derk Wiersum. Mancava lui…una tragedia annunciata.

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Olanda, liberi tutti! Una botta di vita! Via le mascherine. Il bricconcello re Willem Alexander infrange le regole prima della partita Olanda – Austria ed il premier Rutte lo riprende!

sabato, giugno 19th, 2021

Giugno 2021. Den Haag (l’Aja). Il quartiere “arancione” dei fans della squadra nazionale olandese. Foto nos.nl

Ieri sera il premier olandese Rutte, o meglio ex premier perchè i Paesi Bassi sono senza governo dal 17 marzo, data delle elezioni politiche, alla ricerca disperata di una formazione che voglia riconfermarlo… ha tenuto una conferenza stampa annunciando la fine della maggior parte delle norme restrittive o almeno un sensibile rallentamento (in olandese si chiama versoepeling).
Accanto a lui l’ex ministro della salute Hugo De Jonge, fiero degli 8 milioni di vaccinati (su una popolazione di 17 milioni di abitanti) e dei contagi in rapida discesa. Ieri erano 918 (all’inizio della pandemia erano stati 1.677.956), i ricoverati 315 (due mesi fa erano circa 2000), in terapia intensiva 218 (800 due mesi fa). Insomma, una botta di vita per gli olandesi, dopo la fine di ben 6 mesi di rigido lockdown, che li aveva visti depressi, scoraggiati, persino arrabbiati.

Giugno 2021 Ad.nl. Amsterdam.Re Willem Alexander e la Regina Maxima appaludono alla squadra di calcio olandese degli “Arancioni” contro l’Ucraina. © Pim Ras Fotografie

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Uomini e donne, a che punto siamo?

domenica, aprile 18th, 2021

Signore e Signori, eccomi qui a fare ogni tanto il punto della situazione, soprattutto in materia di coppie, perchè, a percezione, non sembra sia cambiato granchè, comunque non verso il meglio. Anzi, dai comportamenti osservati, pare aumentare il numero degli scontenti, per non parlare dei femminicidi.

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Olanda. Elezioni politiche. Si è votato nei bar e ristoranti chiusi a causa del Coronavirus. Rutte si conferma leader del Paese. A sorpresa arriva seconda una donna, Sigrid Kaag. Forte, decisa, progressista. Sconfitta della sinistra.

giovedì, marzo 18th, 2021

Paesi Bassi, 17 marzo notte. Elezioni politiche. Esultano i leader dei due partiti più votati, il Vvd (liberali conservatori) che fa capo al dimissionario premier Mark Rutte, e Sigrid Kaag (in piedi su un tavolo) del D66, liberale progressista. © Beeldbewerking Tubantia uit twee foto van Learn More

Si può proprio dire che nessuno lo scolla da “quella sedia”, riferendosi al leader del partito dei liberali conservatori (Vvd), Mark Rutte, che già era al suo terzo mandato; e ora raggiungerà il record del quarto. Ha acquisito 1 seggio arrivando a 34. D’altra parte lui stesso era sicuro che gli olandesi lo avrebbero scelto di nuovo, in quanto, soprattutto in questo periodo di epidemia da Covid-19, i cittadini hanno bisogno di continuità, struttura, fermezza. Vivo in Olanda da 40 anni e conosco molto bene la mentalità di questo Paese. A livello politico sono molto semplici, diretti, vogliono basi solide e soprattutto vogliono mantenerle affidando ad altri, per quanto possibile, il compito di gestirle; senza troppi coinvolgimenti personali ed ideologici. A favore di Rutte ha giocato il suo eclatante gesto di dimettersi (con tutto il governo in carica) pochi mesi prima delle elezioni a causa di uno scandalo legato a sussidi dati a genitori per gli asili dei figli ma richiesti poi ingiustamente indietro. Per questo si è scusato più volte, senza difendersi, durante la campagna elettorale (che si è tenuta solo via i media), asserendo “di vergognarsi in qualità di capo di un governo che come priorità deve avere la tutela dei cittadini.”

Paesi Bassi.17 marzo 2021. Ancora una volta ha vinto in assoluto il partito dei liberali conservatori, Vvd, del premier dimissionario Mark Rutte. Le elezioni politiche si riferiscono alla Camera dei rappresentanti (Tweede Kamer), che è eletta a suffragio universale e si tengono ogni 4 anni, in marzo.

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Voglio correre un rischio, ha dichiarato il premier olandese Rutte. La situazione in Olanda: lockdown infinito, coprifuoco, le elezioni politiche in arrivo.

lunedì, marzo 1st, 2021

Mark Rutte, premier dimissionario del Regno Unito dei Paesi Bassi ( foto ANP)

“Voglio correre un rischio, anche se so che potrebbe costarci; se andrà male torneremo come prima.” Con queste parole il premier olandese Mark Rutte ha iniziato la sua conferenza stampa per annunciare, a partire dal 3 marzo, la revisione di alcune restrizioni del rigido lockdown in cui si trova il Paese dal 14 dicembre scorso. Supportato dal ministro della salute Hugo De Jonge, il quale ha precisato che la situazione sanitaria non è migliorata come avevano sperato. Grazie a questo lungo, completo lockdown i contagi sono scesi di molto: da quasi 11 mila a 4460, fattore R intono all’ 1, percentuale di contagi fra l’11, 8% e il 9,8%. In un Paese di 17 milioni di abitanti.

Paesi Bassi. Il ministro della salute Hugo De Jonge, del Partito Cristiano Democratico ( CDA) che fa parte della dimissionaria coalizione di governo.

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