Archive for the ‘Tempo libero e viaggi’ Category

Matera. L’orgoglio di essere italiani.

domenica, ottobre 18th, 2015

Matera (Basilicata). Foto Hans Linsen. 2015

Matera è una delle tante bellissime città italiane che sono il nostro orgoglio nazionale, riconosciuto in tutto il mondo. Dal 1993 è stata riconosciuta dall’UNESCO patrimonio dell’umanità; e il 17 ottobre 2014 , insieme alla città bulgara Plovdiv, capitale europea della cultura (prima città del meridione a ricevere questo riconoscimento). La sua imponente cattedrale, le tante chiese in stile romanico e le 150 chiese rupestri scavate nella roccia nella città e lungo le gravine del Parco della Murgia materana, oltre al panorama incantevole che ti viene incontro al tuo arrivo, sotto e sopra di te….la rendono veramente un gioiello di inestimabile valore.

Matera (Basilicata) 2015. L’altopiano murgico. Sotto scorre il torrente Gravina di Matera. Foto Maria Cristina Giongo

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Visitare la valle dei babbuini e la valle della desolazione (Sud Africa): esperienze indimenticabili

mercoledì, settembre 23rd, 2015

BAVIAANSKLOOF (VALLE DEI BABBUINI)

Visitare o solo attraversare Baviaanskloof (in Afrikaans Valle dei Babbuini) nella provincia di Eastern Cape in Sud Africa, sono esperienze memorabili.
Tanto memorabile è stato per noi che ricordiamo ancora la data: 16 Ottobre 2008.
Avevamo pernottato al Kudu Kaya Chalet, all’imbocco della valle e la pioggia caduta tutta la notte ci aveva impensierito, visto che avremmo dovuto guadare alcune volte il fiume Baviaanskloof e passare circa 25 “low level bridge” (bassi e corti ponticelli in cemento che, in caso di piogge intense, sono sommersi dal fiume).
Per fortuna alle 7 del mattino, il cielo si era rischiarato e, anche se restava di un grigio poco rassicurante, aveva cessato di piovere. Decidemmo, quindi, di arrischiare.
Giunti al primo guado (lungo 100 m circa) abbiamo dovuto scegliere se tentare l’attraversamento o tornare indietro: la giornata grigia e la torbidità rendevano, infatti, impossibile valutare la profondità dell’acqua (l’attraversamento di Baviaans è consigliato ai veicoli 4×4 o 4×2 molto alti sul terreno).
La nostra Defender diesel era alta e munita di “snorkel” (prolungamento dell’aspirazione dell’aria) per cui ci siamo avventurati nel fiume lentamente e a velocità costante.
L’acqua, ci arrivava alle portiere ma il passaggio è stato agevole data anche la bassa velocità della corrente.
Per fortuna i successivi attraversamenti sono stati più facili e, rilassati, siamo entrati nella parte dei viaggiatori curiosi.

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Lungo la Garden Route in Sud Africa: bellezze e curiosità

lunedì, agosto 24th, 2015

La Garden Route (strada o itinerario giardino), nella Repubblica del Sud Africa, è uno dei percorsi più suggestivi dell’Africa australe.
Essa si snoda per circa 750 km da Port Elizabeth fino a Cape Town ed è una dei punti focali dell’industria turistica del paese grazie anche al clima temperato tutto l’anno.
In alcune guide vengono definiti come Garden Route solo i tratti più conosciuti e suggestivi.
In realtà se è vero che solo alcuni tratti della strada (che è la statale N2), sono spettacolari, è altrettanto vero che sono i dintorni a essere ambita meta turistica, tanto che si consiglia di percorrerla in almeno tre giorni.
Innumerevoli sono le località degne di menzione, ma non dovendo stendere una guida, mi limiterò a descriverne alcune e non me ne vogliano coloro che amano altre località altrettanto pittoresche.

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La foresta pietrificata e altre mete in Namibia

giovedì, luglio 23rd, 2015

Tronco fossilizzato

Chi ha letto alcuni dei miei precedenti resoconti di viaggio ha potuto capire che la Namibia è uno dei paesi capaci di stupire continuamente il viaggiatore.
Deserti sabbiosi si alternano a lande rocciose, profonde gole e pianure infinite.
Il paesaggio offre un continuo variare di sfumature di colore a seconda dei luoghi e del momento della giornata.
Sostare, spegnere il motore ed ammirare il paesaggio nel silenzio quasi assoluto, è un’esperienza che ritengo tonificante.
Il cielo terso ed azzurro e un orizzonte apparentemente senza confini generano la sensazione di completa libertà (la Namibia ha una superficie circa 3 volte quella dell’Italia ed una popolazione attorno ai 2 milioni di abitanti).
In questo breve articolo vi descriverò altre bellezze naturali che ritengo valga la pena di visitare; alcuni di questi luoghi sono monumenti nazionali.
Le distanze sono misurate su strada (asfaltata o pista agevole).

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Vacanze in Olanda. Il magico parco Efteling per grandi e piccini aperto tutto l’anno.

venerdì, luglio 3rd, 2015

Se avete programmato una vacanza in Olanda non dimenticatevi di fare una visita al parco Efteling. Ne vale la pena. Troverete più informazioni nel bellissimo sito che si chiama Blogolanda, dove da anni vengono pubblicate notizie aggiornate ed articoli inerenti i Paesi Bassi. Francesco Addante, che ha vuto l’idea di crearlo, è stato anche il nostro “benefattore” tecnico del Cofanetto Magico, nato dalle sue preziose conoscenze tecniche del web. Senza di lui il Cofanetto Magico non ci sarebbe mai stato.

Olanda 2015. L’incantevole parco chiamato Efteling. Osservate gli occhi dell’ albero, e confrontateli con la prima foto sotto al titolo. Avete notato la differenza?

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Viaggio in Swaziland

martedì, giugno 23rd, 2015

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Le verdi montagne dello Swaziland

Forse perché ci ho vissuto per molti anni, lo Swaziland occupa un posto importante nel mio cuore.
Pochi, in Italia, conoscono il paese e credo che la maggior parte di essi tragga informazioni dagli articoli che appaiono talora sui nostri giornali e che travisano un’antica cerimonia.
Il regno dello Swaziland ha una superficie più o meno uguale a quella del Lazio con una popolazione di poco più di un milione di abitanti (di cui oltre il 70% vive in zone rurali) composta quasi totalmente da una sola etnia: gli Swazi, un popolo di antiche tradizioni guerriere. Essi erano secondi, fino all’avvento del colonialismo, solo agli Zulu (da pronunciare senza accento sull’ultima u).

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Matera la cordialriservata: l’opera dell’uomo che sboccia dalla pietra.

giovedì, giugno 18th, 2015

Quando finalmente arrivi (dopo un viaggio che, per chi viene dal nord, un pò faticoso lo è, comunque tu lo abbia modellato ), capisci subito che non è come le altre. Infatti, in genere, le città hanno un centro e poi, accanto, il centro storico, più o meno grande.
Matera invece è il contrario: è tutta centro storico, solo una piccola parte è “moderna” e bene inserita nel contesto. I “sassi”, i famosi sassi, insediamenti abitativi per uomini e animali che risalgono all’epoca preistorica, sono stati messi in sicurezza e restaurati con essenzialità priva di retorica, lasciandone inalterata la primitiva bellezza: l’opera dell’uomo “sboccia” dalla pietra.

Matera, affascinante cittadina in Basilicata.

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Il Parco Namaqua in fiore e il selvaggio Cederberg, Sud Africa

sabato, maggio 23rd, 2015

Parco Nazionale Namaqua

Namaqua National Park www.sanparks.co.za/parks/namaqua/
Il Parco Nazionale Namaqua, nella costa Nord-Ovest della Repubblica del Sud Africa, è uno dei più famosi per varietà di flora.
Nei mesi di Agosto e Settembre, dopo le piogge di primavera, il territorio, che in genere è semiarido e deserto, diviene un caleidoscopio di colori.
Il parco alberga, tra l’altro, quella che è ritenuta la più alta concentrazione di piante grasse al mondo (più di 3500 di cui 1000 crescono solo qui).
Il paesaggio, che è montagnoso fino a pochi chilometri dalla costa atlantica, è comunque affascinante anche durante il resto dell’anno.

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Due uomini nel deserto (per non parlare del cane)

martedì, aprile 21st, 2015

Territorio aspro, selvaggio ma affascinante

La citazione adattata del titolo del romanzo di Jerome K. Jerome «Due uomini in barca (per non parlare del cane)» mi sembra adatta per introdurre il racconto della fuga di due amici e del loro cane in una zona desertica della Namibia per evitare la prigione.
Non un romanzo d’avventure ma una storia vera narrata in un libro da uno dei protagonisti.
Henno Martin e Hermann Korn erano due geologi tedeschi impiegati nell’ex Africa occidentale tedesca (odierna Namibia) amministrata, dopo la prima guerra mondiale, dal Sud Africa.

Nel 1940, dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, il governo sudafricano, iniziò ad internare i cittadini di origine tedesca nei campi di concentramento.
Martin e Korn, contrari alla guerra, non avevano intenzione di farsi internare né di aver parte in quello che essi definivano un suicidio di massa di popolazioni civilizzate.
Erano quindi, come Martin scrive, «determinati a mantenere la nostra neutralità e a difendere la nostra indipendenza per quanto in nostro potere».
Una notte, seduti sui gradini di casa, ricordarono le parole che, per gioco, si dissero tempo prima: «se la guerra verrà, la passeremo nel deserto!».

Affascinati dall’idea iniziarono immediatamente i preparativi per e vivere nel deserto fino alla fine degli eventi bellici.
Non potendolo abbandonare, decisero di portare con loro il cane Otto.
La loro meta era una zona arida priva di strade e disabitata lungo il canyon del fiume Kuiseb, a circa 150 km in linea d’aria a Sud-Ovest dalla capitale Windhoek.
Caricarono il furgone di servizio con i loro averi e notificarono alla polizia che sarebbero andati, per lavoro, a Karibib città a Nord-Ovest della capitale. Vi giunsero, si fecero vedere ma poi, di notte, partirono per l’avventura.

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L’incomparabile spettacolo dell’alba a Sossusvlei, in Namibia

domenica, marzo 22nd, 2015

Sossusvlei

Sossusvlei (coordinate S24 44.442 E15 17.285)

Si deve partire dal campeggio di Sesriem quando è ancora buio per giungere all’alba a Sossusvlei che si trova ad una sessantina di chilometri. La strada è asfaltata fino a un parcheggio ove, chi non possiede un buon fuoristrada, può utilizzare un servizio navetta: l’ultimo tratto è, infatti, una pista sabbiosa che noi abbiamo potuto percorrere con la nostra Land Rover Defender.
Sossusvlei (stagno senza uscita; vlei in Afrikaans significa pozza, stagno, acquitrino), Deadvlei (stagno morto), Hiddenvlei (stagno nascosto) sono piccole spianate di argilla e sale circondate da alte dune.
Fanno parte del Parco Nazionale Namib-Naukluft della Namibia e sono tra i luoghi più visitati dell’Africa meridionale .

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