Posts Tagged ‘arte’

Immacolata Zabatti e l’Arte che libera emozioni

martedì, febbraio 8th, 2022

Qualche mese fa, precisamente a settembre, mentre ero di turno alle sale nobili del Palazzo Ducale di Martina Franca, si affacciò alla porta una donna con dei volantini in mano, mi colpì per le ciocche rosa che si facevano spazio tra i suoi capelli biondi, non erano invadenti, denotavano sensibilità e tanto carattere. Sui volantini era riportata la proroga della sua mostra “Le radici del tempo”. Quel giorno diedi un volto a questa grande artista: Immacolata Zabatti.

(altro…)

Io e mia sorella Rita!

sabato, maggio 22nd, 2021

Tre sorelle amanti della bellezza in tutte le sue forme di arte e creatività.
Un tuffo nel passato!…Non avevamo il microfono, così con la creatività e tanta fantasia, ieri usavamo il pomello della tenda della nostra casa, mentre oggi, Cristina mia sorella piccola, mi ha regalato il tanto desiderato microfono, e così dopo aver letto velocemente le istruzioni, lo metto subito in funzione e do il via ad una divertente e interessante intervista.
Di me vi ho raccontato tanto, anche di mia sorella Cristina (qui l’intervista fatta da Maria Cristina Giongo), (la lista è lunga …siamo cinque fratelli) e… quindi per par condicio penso sia arrivato il momento di parlare anche dell’altra mia sorella… Rita!
Così all’improvviso, come è mio solito fare, accendo il microfono, il registratore del telefono e do inizio all’intervista.

(altro…)

L’arte ai tempi del Covid-19

lunedì, giugno 8th, 2020

Foto scattata da me stessa, Marica Caramia, ed associata al “Ramo di mandorlo fiorito” di Van Gogh

Per chi non ne fosse a conoscenza, il Getty Museum di Los Angeles ha scatenato una corsa all’arte on-line. Una challenge divenuta velocemente virale, che ha tenuto impegnati non solo i suoi followers ma anche l’intero mondo del web. Una sfida che andava incontro all’emergenza Covid-19 e al lockdown che ha costretto, tra le tante cose, anche la chiusura dei musei e dei luoghi d’arte.

(altro…)

Domani 2 giugno riapre il Van Abbemuseum di Eindhoven in Olanda chiuso a causa del covid-19!

lunedì, giugno 1st, 2020

Paesi Bassi. La facciata del Van Abbemuseum nel centro di Eindhoven.

Soprattutto per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea vale la pena, durante una vacanza in Olanda, di visitare il Van Abbemuseum, nella provincia Noord-Brabant, che fu aperto nel 1936. Da allora si è arricchito di tante opere di interesse, soprattutto moderne, che erano le preferite del suo fondatore, Henri van Abbe. Alcuni mesi fa purtroppo, a causa della pandemia di coronavirus è stato chiuso Quando scrissi codesto articolo non era ancora scoppiata. Ma voglio lasciarlo intatto, nella speranza che questo drammatico periodo finisca presto e che ci ritroveremo in estate tutti… in Olanda!
Anche i miei amici olandesi ed ovviamente italiani residenti nei Paesi Bassi potranno visitarlo già da domani, 2 giugno, dalle ore 11.00.

Eindhoven, Van Abbemuseum. I saloni sono moderni, spaziosi, le mostre sempre curate con gusto, in ogni minimo dettaglio. C’è anche un caffè, il Museum Caffè Karel 1, dove fermarsi per una pausa culinaria. Oltre che una biblioteca ed un bel negozio dove acquistare oggetti di ogni genere .

(altro…)

La Puglia scopre Van Gogh

venerdì, febbraio 8th, 2019

Per chi non lo sapesse, Vincent Willem Van Gogh, nacque a Zundert, in Olanda, nel 1853. Era un pittore dotato di grande sensibilità artistica, definito geniale, folle e visionario. Un’anima tormentata che cercava sollievo nell’assenzio e trovava ispirazione in quel malessere fisico e psichico che lo rese vittima di se stesso alla sola età di 37 anni, all’circa due anni dopo il famoso gesto di autolesionismo che lo indusse ad asportarsi il lobo dell’orecchio sinistro, probabilmente a seguito di una litigata con l’amico pittore Paul Gauguin.
Iniziò ad esprimersi come artista verso i 30 anni. Creò all’incirca 1000 opere tra dipinti, acquerelli, litografie e incisioni all’acquaforte e tante furono le lettere che scambiò con suo fratello Theo, mercante d’arte, che sempre lo sostenne nella sua breve ma intensa vita.
Un impressionista, dal modo in cui usa i colori, che veste i panni dell’espressionista. Rappresenta una realtà distorta che non ha nulla di realistico, esalta il suo lato emotivo, il suo io interiore rispetto alla percezione oggettiva. Uno stile che lo renderà unico nel suo essere.

La Puglia, come altre regioni italiane, ha accolto l’opera di Van Gogh con grande rispetto e dedizione, omaggiando l’artista olandese tramite l’allestimento di mostre e iniziative che ne ritraessero le sue opere.

(altro…)

Le spille, che passione! Barbara Palombelli. Il suo segreto per essere sempre elegante si chiama Oro incenso e mirra e ha il volto di un’ amica, Giovanna Frossi.

domenica, febbraio 3rd, 2019

Giovanna Frossi nella sua Bottega d’arte Oro incenso e Mirra di Milano, un gioiello fra i gioielli.

Abbiamo spesso parlato nel Cofanetto magico della bellezza, in tutte le sue forme; arte, musica, letteratura, cura di se stessi; anche con interviste a personaggi noti. Sempre basandoci sull’importanza di essere un blog magazine non profit, libero da influssi ed influenze politiche e pubblicitarie. Secondo me la libertà è soprattutto poter decidere indipendentemente che cosa scrivere, pensare, dire, indossare. Senza alcun obbligo esterno.

Pertanto dopo essere rimasta affascinata dalle spille indossate dalla bravissima giornalista Barbara Palombelli durante le trasmissioni televisive che conduce, in cui tratta argomenti sempre molto interessanti, le ho chiesto dove si possono trovare. In quanto non solo sono belle ma anche originali, per la fattura ed il materiale usato, plasmato. Povero o ricco che sia. Io stessa ho sempre amato le spille, un gioiello fondamentale per abbellire un abito, una giacca, un cappotto, un maglioncino, per chiudere uno scialle.

La giornalista Barbara Palombelli indossa spesso, durante i suoi programmi televisivi di informazione spille e orecchini speciali, scelti nel negozio Oro incenso e mirra della sua amica Giovanna Frossi.

(altro…)

La cultura è la salvezza del mondo. Logica e magia, un interessante libro di Donato Verardi, studioso pugliese che vive a Parigi.

mercoledì, ottobre 18th, 2017

Il libro di cui vi parlo oggi, “Logica e magia” di Donato Verardi, edito da Agorà & Co. non è soltanto interessante ma anche un bel libro. Che cosa intendo per un bel libro? Secondo me il concetto di bellezza e dell’utilità della bellezza, implica l’unione complementare di due fattori; estrinsechi ed intrinsechi. Non è bello soltanto ciò che appare alla vista ma tutto quello che sollecita i sensi nella loro complessità, spiritualità e a livello intellettivo. Per questo motivo per Il Cofanetto magico ho recensito opere di alto spessore culturale, come quelle di Salvatore Giannella e Francesco Giorgino, pugliesi d’eccellenza, da me stessa più volte intervistati, giornalisti della carta stampata e della televisione, che hanno sempre qualcosa da dire e da scrivere che vale la pena di essere diffuso.

Il dottor Donato Verardi, nato a Scorrano, nel Salento, autore del libro Logica e magia, fotografato a Parigi dove abita.

(altro…)

Il talento, in realtà, non ha sesso…

lunedì, settembre 18th, 2017

Opera di Elisabetta Rogai

Donne, tante donne, dieci, cento, mille, di tutte le età, condizione, educazione e cultura, oggi le donne, queste signore gentili e tenaci, hanno capito in anticipo la grande sfida giocata nel successo in azienda, laboratorio, vigna e cantina, studio d’artista, atelier, sfida spinta da diversi fattori in cui le donne sono una delle più grandi opportunità di business del XXI secolo, percependo che il successo di una azienda sta nell’equilibrio dei sessi e nella valorizzazione dei talenti, nel rispetto delle diversità.
Donne che rappresentano un primato di passione e di lavoro ma, principalmente, storia di donne, fragili e forti, donne che riassumono egregiamente come l’imprenditoria femminile si esprime e opera, ed è un vivo esempio di come, negli ultimi cento anni, in maniera non traumatica, si è consumata una rivoluzione pacifica epocale, che ha modificato il ruolo della donna in tutto il mondo e in tutti i settori professionali.
Al secolo XXI spetta infatti la trasformazione delle idee in pratica diffusa: la speranza è in una proiezione per cercare di prevedere come sarà un mondo governato anche dalle donne…

(altro…)

Fra il sacro e il profano. Natalia Tsarkova, pittrice ufficiale del Vaticano, ha fatto un ritratto al cantante Pupo.

domenica, maggio 3rd, 2015

Che cosa potrebbero avere in comune la musica popolare italiana ed il Vaticano? E difficile persino immaginare cosa potrebbe unire, anche se per una serata sola, due poli apparentemente cosi differenti. Eppure lo si capisce subito quando vediamo il soggetto della nuova opera della pittrice ufficiale del Vaticano Natalia Tsarkova, russa, intitolata con il nome enigmatico l’Equilibrista. Una parola che subito richiama alla mente l’immagine di un’artista in bilico su un filo, sotto la cupola circense.

 photo Senza nome2_zps3m3sjp2u.jpg

La pittrice russa Natalia Tsarkova con il cantante Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, che l’artista ha dipinto in un quadro. Foto di Italia Unica.

(altro…)

Esclusivo. Dipingere con il vino. Quadri e foulard al vino. Fragranze al vino! L’incredibile eno-arte di Elisabetta Rogai.

venerdì, febbraio 14th, 2014

Elisabetta Rogai

I suoi quadri invecchiano come il vino perchè sulla tela il dipinto muta colore via via che passa il tempo.

Può un dipinto invecchiare? La prima idea del genere era venuta allo scrittore inglese Oscar Wilde, che ne aveva tratto il soggetto per Il ritratto di Dorian Gray. Adesso il fantastico diventa realtà, grazie a un’intuizione della pittrice fiorentina Elisabetta Rogai, che si è imbattuta in questo fenomeno mentre stava realizzando alcune opere d’arte con il vino, con una tecnica mai usata prima. Diversi artisti si erano infatti cimentati nell’impresa, provando a utilizzare un materiale come il vino rosso per realizzare dei quadri, ma l’esito non era mai arrivato a potersi dire pienamente soddisfacente. Ogni tentativo finora si era scontrato con ostacoli tecnici: la densità del vino, la volatilità dell’alcol, l’evidente limite nella “tavolozza” dei colori a disposizione, l’esigenza di limitare i lavori a tele di piccole dimensioni.

(altro…)