«Avete fumo che suona nel vostro paese?» fu la domanda che una guida locale pose a Livingstone quando raggiunsero, nel 1855, “Mosi oa tunya” (il fumo suona qui) le possenti cascate dello Zambesi che l’esploratore subito battezzò “Victoria Falls” (cascate Vittoria) in onore della regina britannica.
Gli abitanti locali ne avevano terrore perché pensavano che fosse rifugio di una potente e misteriosa divinità e fu difficile per Livingstone, procurarsi una guida.
Le cascate sono le più vaste al mondo tenendo in considerazione altezza e larghezza: si estendono per 1.700 metri e l’acqua precipita per 108 metri creando nuvole di vapore che si innalzano per centinaia di metri. Il rumore poteva essere percepito, ai tempi di Livingstone (in assenza di inquinamento acustico) anche a 15 km di distanza.