I due autori del libro “Lo sbarco che mai avvenne”, Rolando Galligani (a sinistra) e Mauro Almaviva. Bertoni editore.
Cari, affezionati lettori,
Inizia il mese di febbraio, con tanta speranza che i vaccini contro il Covid-19 ci aiutino a combatterlo definitivamente. Tuttavia, in questo editoriale non voglio dare nuovamente spazio a questo virus, alle disgrazie che ha provocato, al dolore, alle statistiche… Desidero parlare solo di libri. In quanto i libri hanno salvato tante persone dalla noia e dallo sconforto dei vari lockdown.
“Salvato” forse è una parola corposa, esagerata, ma, per quanto mi riguarda, adatta alla situazione di ore ed ore chiusa in casa a domandarmi come impiegarle, quelle ore, senza poter trovarmi con gli amici, passeggiare nel centro della città, cenare con tutta la famiglia e tanto di più. Per questo ho letto molto, uscendo dalle mura domestiche con la fantasia.
Durante i lockdown ho quindi letto tanto e di tutto:saggi, romanzi psicologici, romanzi gialli, romanzi intrisi di affascinanti storie romantiche, di vite vissute, di vite sognate. L’ultimo della serie si chiama “Lo sbarco che mai avvenne”, di Rolando Galligani e Mauro Almaviva, edito da Bertoni editore.