…ed è così che come tutte le idee nate all’improvviso, senza preavviso, la nostra iniziativa ha ricevuto plauso e gradimento. Un successo inatteso per una prima edizione di un concorso di poesia. Anzi, inizialmente, il timore di non riuscire ci tormentava, ci faceva persino pentire di esserci imbarcati in un’avventura che, data la sua peculiarità, avrebbe richiesto uno spazio temporale di programmazione più ampio. Era assillante il ronzio di quel silenzio che, insidioso, serpeggiava in rete. Nessuna adesione, nessun poeta sembrava essersi accorto del nostro Premio di Poesia “Lea e Franco Silvestri”. Poi pian piano, miracolosamente, le poesie sono cominciate a sbocciare a decine come margherite a primavera. Recavano con loro profumi di terre lontane, attimi di vita inappagati pregni di metafore, di mete ambite, di struggenti nostalgie, di ritorni agognati. Che bella razza i Poeti! Non si smentiscono mai, riescono sempre a cogliere l’essenza delle cose e delle situazioni, apparentemente insignificanti, per rivestirle di emozioni.