Posts Tagged ‘fotografie’

Oltre ai miei occhi, la voce della vita. Sguardi sulla città di Fabrizio Gaeta, fotografo

domenica, luglio 13th, 2014

E’un incontro, il mio, con il fotografo Fabrizio Gaeta, fotografo professionista e poeta, che “vede” il mondo deformato attraverso l’obiettivo ma anche attraverso le suggestioni del cuore. Si può definire poesia la sua professione, obbligando chi guarda una sua foto ad un viaggio dentro di sé, dentro alla sua umanità, anche se inconsapevole.
I suoi sono sguardi posati su macchie di pioggia, passi cancellati dal vento, attimi di vita sospesa, occhi che ti guardano lasciando indovinare il silenzio, volti sorpresi, statici ma vivi. E poi nuvole che si soffermano al ritorno dai loro misteriosi viaggi e la spudorata curiosità delle sue foto che entrano nei pensieri più intimi, nelle pieghe del viso, in fondo agli occhi, in fondo all’anima.

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Da Giorgio Armani al Rinascimento. Le meravigliose foto di Aldo Fallai.

giovedì, maggio 22nd, 2014

GIORGIO ARMANI Fall/Winter 1987

Oramai si sono chiusi i battenti della mostra antologica di Aldo Fallai, inaugurata nel contesto dell’85°edizione di Pitti Uomo a Villa Bardini e al Museo Stefano Bardini. Ma l’eco del suo successo rimane. La mostra, intitolata “Da Giorgio Armani al Rinascimento – Fotografie dal 1978 al 2013” è stata curata dagli storici dell’arte Martina Corgnati e Carlo Sisi, già direttore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, con Luigi Salvioli, AD di Oltre la moda – Immagine e comunicazione, ideatore e organizzatore dell’evento.

Aldo Fallai, diplomatosi all’Istituto d’Arte di Firenze, a 30 anni faceva il grafico, ma in occasione di un servizio che Vogue dedicava allo stilista Armani si scoprì fotografo. Accadde quasi per gioco, eppure il successo fu così esplosivo da spalancargli il mondo della moda. Infatti gli esordi dell’epopea del Made in Italy sono, come noto, sono legati ad alcuni giovani stilisti, geniali e coraggiosi. Armani, Versace, Coveri, Ferrè, Krizia, Valentino sfuggono alle leggi elitarie e asfittiche della haute couture e ribaltano l’antico predominio francese imponendo uno stile inedito, moderno, legato però alla grande tradizione d’arte e di gusto del paese. Il tailleur sobrio e maschile che, d’improvviso, rappresenta la donna Armani, ma anche il suo classicismo e il suo stile elegante, si impongono al mondo intero come segno tipicamente italiano.

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