Cari amici de «Il Cofanetto Magico»,
che dire per commentare a dovere la poesia che propongo quest’oggi? Beh, ad esempio, che a leggerla con attenzione, si rivela composta di tanti giochi di parole. Ma tanti per davvero! Ecco, li vedete? Si sovrappongono l’un l’altro, come fiocchi di neve senza posa e senza fine, perché son decisi a dimostrare, o così credo, che il più crudele dei mesi non è per niente aprile.