Già da giorni i giornali olandesi davano per scontata la vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni politiche italiane: definita leader di un partito “radicale di destra, nazionalista, ultraconservativo.” Ricordiamo che nei Paesi Bassi da anni impera il partito dell’inaffondabile premier Rutte (al suo terzo mandato), il Vvd, dei conservatori liberali (con 34 seggi); le scorse elezioni del 17 marzo diventato alleato del D66, progressista liberale (che aveva ottenuto 24 seggi). In realtà gli olandesi sono sempre stati per la continuità, liberali, pigri nel votare lo stesso partito o coalizione di partito “per non finire in mani peggiori.” Con un’economia solida, a cui stanno ben ancorati, senza nessun desiderio di dividerla con…nessuno! La prima moderna economia del mondo sin dal diciassettesimo secolo.