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La visita di Stato nei Paesi Bassi del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Importante per i rapporti di solida amicizia fra i due Paesi, come ha sottolineato anche l’Ambasciatore Giorgio Novello. Il concerto con i reali d’Olanda.

giovedì, dicembre 1st, 2022

Paesi Bassi. Il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante un suo discorso sull’importante collaborazione fra Italia ed Olanda.

La visita di Stato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei Paesi Bassi, dall’8 all’11 novembre 2022, è stata un successo. Non vorrei soffermarmi sul protocollo diplomatico che comprende una serie di cerimonie formali, soprattutto in un Paese dove esiste ancora la monarchia, ma piuttosto sui momenti in cui il nostro Presidente è riuscito a testimoniare e ribadire, con la sua presenza e le sue parole, i principi fondamentali della nostra Costituzione, a partire dal primo: quello di una repubblica democratica basata sul lavoro.

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Olanda. Elezioni politiche. Si è votato nei bar e ristoranti chiusi a causa del Coronavirus. Rutte si conferma leader del Paese. A sorpresa arriva seconda una donna, Sigrid Kaag. Forte, decisa, progressista. Sconfitta della sinistra.

giovedì, marzo 18th, 2021

Paesi Bassi, 17 marzo notte. Elezioni politiche. Esultano i leader dei due partiti più votati, il Vvd (liberali conservatori) che fa capo al dimissionario premier Mark Rutte, e Sigrid Kaag (in piedi su un tavolo) del D66, liberale progressista. © Beeldbewerking Tubantia uit twee foto van Learn More

Si può proprio dire che nessuno lo scolla da “quella sedia”, riferendosi al leader del partito dei liberali conservatori (Vvd), Mark Rutte, che già era al suo terzo mandato; e ora raggiungerà il record del quarto. Ha acquisito 1 seggio arrivando a 34. D’altra parte lui stesso era sicuro che gli olandesi lo avrebbero scelto di nuovo, in quanto, soprattutto in questo periodo di epidemia da Covid-19, i cittadini hanno bisogno di continuità, struttura, fermezza. Vivo in Olanda da 40 anni e conosco molto bene la mentalità di questo Paese. A livello politico sono molto semplici, diretti, vogliono basi solide e soprattutto vogliono mantenerle affidando ad altri, per quanto possibile, il compito di gestirle; senza troppi coinvolgimenti personali ed ideologici. A favore di Rutte ha giocato il suo eclatante gesto di dimettersi (con tutto il governo in carica) pochi mesi prima delle elezioni a causa di uno scandalo legato a sussidi dati a genitori per gli asili dei figli ma richiesti poi ingiustamente indietro. Per questo si è scusato più volte, senza difendersi, durante la campagna elettorale (che si è tenuta solo via i media), asserendo “di vergognarsi in qualità di capo di un governo che come priorità deve avere la tutela dei cittadini.”

Paesi Bassi.17 marzo 2021. Ancora una volta ha vinto in assoluto il partito dei liberali conservatori, Vvd, del premier dimissionario Mark Rutte. Le elezioni politiche si riferiscono alla Camera dei rappresentanti (Tweede Kamer), che è eletta a suffragio universale e si tengono ogni 4 anni, in marzo.

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Voglio correre un rischio, ha dichiarato il premier olandese Rutte. La situazione in Olanda: lockdown infinito, coprifuoco, le elezioni politiche in arrivo.

lunedì, marzo 1st, 2021

Mark Rutte, premier dimissionario del Regno Unito dei Paesi Bassi ( foto ANP)

“Voglio correre un rischio, anche se so che potrebbe costarci; se andrà male torneremo come prima.” Con queste parole il premier olandese Mark Rutte ha iniziato la sua conferenza stampa per annunciare, a partire dal 3 marzo, la revisione di alcune restrizioni del rigido lockdown in cui si trova il Paese dal 14 dicembre scorso. Supportato dal ministro della salute Hugo De Jonge, il quale ha precisato che la situazione sanitaria non è migliorata come avevano sperato. Grazie a questo lungo, completo lockdown i contagi sono scesi di molto: da quasi 11 mila a 4460, fattore R intono all’ 1, percentuale di contagi fra l’11, 8% e il 9,8%. In un Paese di 17 milioni di abitanti.

Paesi Bassi. Il ministro della salute Hugo De Jonge, del Partito Cristiano Democratico ( CDA) che fa parte della dimissionaria coalizione di governo.

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Olanda disperata. In attesa delle elezioni politiche di marzo. In febbraio tamponi e vaccinazioni sospesi a causa della neve. Un modico allentamento del totale lockdown, rimane il coprifuoco.

giovedì, febbraio 25th, 2021

Il dimissionario premier Mark Rutte (foto ANP uit Trouw)

In attesa delle elezioni politiche del 17 marzo, i Paesi Bassi sono piegati sotto il peso di un lockdown totale, durato mesi, che solo due giorni fa è stato ammorbidito con la riapertura, dal 3 marzo, di parrucchieri, centri estetici e di tatuaggi, sport all’aperto per i giovani sino ai 27 anni, scuole guida. Rimangono chiusi i ristoratori (tranne che per l’asporto), i negozi (però con la possibilità di ordinare su appuntamento). Riapriranno i battenti anche le scuole medie e professionali per piccoli gruppi di allievi e un solo giorno alla settimana. Rimarrà invece il coprifuoco, dalle ore 21.00, iniziato il 23 gennaio scorso, forse sino al 15 marzo. Su questo punto il premier Rutte non transige, tanto da aver presentato un ricorso contro la Corte dell’Aia che aveva deciso e chiesto di abolirlo immediatamente ritenendolo incostituzionale. Per ora ha vinto lui ed il coprifuoco deve essere rispettato, in quanto, ha dichiarato Mark Rutte, “necessario in una situazione di grave emergenza per la salute pubblica, come quella attuale.”

Ricordiamo che all’inizio della pandemia in Olanda virologi e politici dicevano che non si doveva esagerare, “si trattava solo di una forma più pesante influenza!” “Le mascherine? Inutili, sconsigliate.” Si passò poi a: “lavatevi bene le mani, mantenete un metro e mezzo di distanza l’uno dall’altro”.

In seguito, mese dopo mese, i contagi sono cominciati a salire, le terapie intensive sull’orlo del collasso, i medici di famiglia pure. Il resto potete leggerlo in tutti gli articoli che troverete nel mio sito ufficiale, pubblicati dal quotidiano Avvenire, e alcune interviste interviste che mi sono state fatte. www.mariacristinagiongo.nl

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Dall’Olanda, che ancora non ha iniziato le vaccinazioni, comunque…. buon anno 2021!

venerdì, gennaio 1st, 2021

Cari Cofanetti magici, nostri fedeli lettori, collaboratori,

Buon anno! Quello passato è stato un disastro, in lotta con una pandemia che non ha risparmiato alcun Paese al mondo. Ci sono state più lacrime che sorrisi. Ma ora basta! Il 2021 sarà l’anno della rinascita, di un vaccino che indebolirà il maledetto Covid-19. Ricordandovi che lo sconfiggeremo definitivamente solo stando uniti, pensando non solo a noi stessi, ma anche agli altri, ai più deboli, i quali hanno ancora tanto bisogno di protezione. Purtroppo nei Paesi Bassi la campagna di vaccinazione non è ancora iniziata come in TUTTI gli altri Paesi della comunità europea. I motivi sarebbero da attribuirsi alla mancanza di organizzazione della tanto decantata… organizzatissima Olanda!

Non ci sono ancora strutture, infrastrutture pronte per poterla attuare su larga scala, persino nell’elaborazione dei dati. Come probabile data di inizio si parla dell’8 gennaio ma ancora si sta discutendo se cominciare dal personale medico e paramedico o dagli anziani ricoverati nelle case di cura.
Il Ministro della salute Hugo De Jonge, sottopressione per questo pericoloso ritardo, ha dichiarato che non vede la necessità “di una corsa al vaccino”, asserendo che negli altri Paesi d’Europa per ora ci sono state solo “vaccinazioni simboliche!!!!” Forse andrebbe informato che la vicina Germania ha già vaccinato 60.000 persone! Tra l’altro l’Olanda ha ordinato, tempo fa, anche il vaccino AstraZeneca, in quanto più economico; ma per ora sicuro, sembra, solo al 60%. Nel frattempo i reparti di terapia intensiva sono al collasso, i decessi raddoppiati, rimandate operazioni urgenti di malati che soffrono di cancro. Ci si chiede dove sia finita la sicurezza ostentata dal premier Mark Rutte all’inizio di questa pandemia, nel suo Paese troppo sottovalutata.

Amsterdam (Paesi Bassi)

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Olanda. Dal sesso a pagamento per i disabili, rimborsato dalla mutua, all’abolizione della prostituzione, richiesta da due partiti della coalizione di governo, CDA e CU.

sabato, ottobre 17th, 2020

Una volta l’Olanda era il Paese del sesso libero, delle famose vetrine a luci rosse di Amsterdam e non solo. Dei koffieshop, della tolleranza, della libertà di gestire se stesso, nella vita e nella sofferenza, in vista della morte (con l’eutanasia). Ricordo che tanto tempo fa scrissi un articolo su un uomo diversamente abile, sulla sedia a rotelle, il quale chiese che “l’intervento” di una prostituta gli venisse rimborsato dall’associazione sanitaria. Andò persino in tribunale per ottenere quello che considerava un suo diritto, compreso quello della scelta della ragazza. Il quale diritto gli fu riconosciuto con una sentenza che considerava “il sesso come bene primario”; anche nei confronti di chi poteva ottenerlo solo a pagamento.
Ecco il link all’articolo.

Il deputato olandese Anne Kuik, del CDA, partito di colazione al governo che ha presentato la mozione contro la prostituzione.

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Coronavirus in Olanda. 8 volte più contagi che in Italia! Si torna ad un mezzo Lockdown, con buoni risultati. Aggiornamenti di mese in mese.

giovedì, ottobre 1st, 2020

Il premier olandese Mark Rutte (nella foto) comincia a preoccuparsi e a rendersi conto che la situazione nel suo Paese, a causa del Covid-19, è molto seria. Magari anche a riflettere sull’errore commesso, per la seconda volta, nel sottovalutarne la portata; non preparandosi adeguatamente ad affrontare una seconda ondata di ripresa del terribile virus.

Il governo poteva farlo durante le vacanze estive, per non essere colto, appunto, impreparato…. Lo dicono tutti, adesso: ma durante le vacanze estive…. il parlamento stesso se ne è andato in vacanza!

Sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 nei Paesi Bassi o escono poche notizie, oppure sono inesatte. Forse perchè l’Olanda è un Paese piccolo, nonostante una “grande”economia e multinazionali di rilievo. Eppure ieri, 30 settembre, in questa nazione (dove vivo da più di 38 anni e svolgo la mia professione come giornalista corrispondente), i contagi sono stati 3302: in un giorno. 701 ricoverati in ospedale, 150 nel reparto di terapia intensiva. Le città con maggior numero di contagi sono Amsterdam, Den Haag (l’Aia), Rotterdam;. Al sud Eindhoven. Ma oramai il virus ha ripreso la sua attività in tutte le regioni, espandendosi a macchia d’olio dal nord al sud. Oggi, 4 ottobre siamo arrivati a quasi 4000 in un giorno. I morti sono passati dai 9 del giorno precedente a 21. Oltre tutto queste cifre non sono ancora definitive, come scrive lo stesso Ministero della salute. Nel frattempo ha promesso che dalla metà ottobre finalmente il Paese potrà disporre di più test, che ora scarseggiano; pare che arriveranno da un laboratorio in Germania, con cui hanno firmato un contratto il mese scorso quando iniziavano a non essere più sufficienti.

Tilburg (Olanda) Un assembramento di centinaia di tifosi che la settimana scorsa seguivano una partita di calcio su uno schermo posto nella piazza Willem II. Niente mascherine, nessun distanziamento sociale! La stessa cosa era successa poco tempo fa ad Amsterdam nella piazza Dam per una manifestazione contro il razzismo. Da lunedi è stato proibito il pubblico presente negli stadi.

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Suicidio assistito. Due storie di disperazione con due finali diversi. La morte non è mai la scelta migliore.

sabato, giugno 30th, 2018

La campionessa olandese di snowboard Bibian Mentel che ha sconfitto il cancro 9 volte. Nel frattempo ha messo al mondo un figlio, vinto 3 medaglie d’oro alle olimpiadi paralimpiche, la prima nel 2014 nella città russa Sochi; le altre due a Pyeongchang, in Sud Corea, due mesi fa. E’stato necessario amputarle una gamba, asportarle un polmone, ha metastasi diffuse. Ma lotta come una leonessa, nonostante i tanti momenti di sconforto.

Questa volta parto da due miei articoli pubblicati dal quotidiano nazionale Avvenire il mese scorso. Due storie che fanno riflettere; per questo voglio parlarne anche nel Cofanetto magico.
La prima riguarda Ximena Knol, una dolcissima ragazza di 19 anni, di Uden, un paese al sud dell’Olanda, depressa a causa di un abuso sessuale che le aveva distrutto il fisico, la mente ed il cuore. Kimena non era sola, i suoi genitori l’amavano, era seguita da uno psicologo. Tempo fa un medico aveva rifiutato la sua richiesta di eutanasia. Forse ce l’avrebbe fatta se per pochi euro non avesse avuto l’immediata disponibilità di un “prodotto naturale,” un conservante che si vende anche via internet in dosi massicce (ma per morire ne bastano solo 2 grammi).

Dopo averlo raffinato in una sottile polvere bianca, da bere sciolta in un bicchiere d’acqua, la morte arriva, veloce ed indolore, nel giro di circa 20 minuti. Questo composto letale era stato pubblicizzato dalla “Cooperativa ultima volontà,” De Laatse Wil (CLW), da tempo attiva nell’offrire ai suoi soci informazioni sul suicidio assistito: nonostante da mesi andasse avanti una protesta dei cittadini contro di loro, anche sotto forma di interpellanze parlamentari. Ma invano.

Uden (Paesi Bassi) Ximena Knol. A soli 19 anni ha deciso di suicidarsi. Sarebbe morta lo stesso se non fosse stata aiutata a compiere un gesto così disperato e definitivo?

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Nederlandse verkiezingen. Primi risultati elezioni politiche olandesi 2017. Vittoria di Mark Rutte, VVD, il partito liberale. Che ne sarà di Geert Wilders? Un governo di compromesso.

mercoledì, marzo 15th, 2017

Ho scelto questa immagine per parlare delle elezioni politiche olandesi avvenute oggi, 15 marzo 2017, in quanto rappresenta i giorni di tensione che hanno rotto una tradizione di solito tranquilla. In un Paese generalmente….tranquillo. Geert Wilders infatti si è presentato all’ultimo dibattito televisivo, secondo i media, indossando un giubbotto antiproiettile.

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