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Il mio caloroso incontro con Papa Francesco e la Pro Petri Sede.

martedì, marzo 1st, 2016

Roma; mercoledi 10 febbraio 2016. Maria Cristina Giongo, con una delegazione della Pro Petri Sede Benelux, consegna a Papa Francesco una copia del Cofanetto Magico con il piccolo pattino argentato simbolo della bontà dei suoi lettori e collaboratori.
Copyright L’Osservatore Romano.

Cari Cofanetto magici, affezionati lettori,

come vi avevo promesso dopo i tanti articoli sull’azione “pattini d’argento per Papa Francesco”, indetta con il sostegno della Pro Petri Sede Benelux, ho consegnato al nostro Santo Padre una copia del nostro blog-giornale online e il pattino argentato con dentro 19 nomi di persone che hanno voluto “accompagnarmi in questo viaggio” con una piccola donazione per le opere di bene di papa Francesco (versata sul conto della Pro Petri Sede, di cui ho già ricevuto la conferma).

Ma non posso parlarvi di questo meraviglioso incontro a prescindere dal pellegrinaggio iniziato prima di arrivarci. Un pellegrinaggio compiuto in un momento in cui ero alla ricerca di quel Dio in cui credevo in passato e che ora mi manca molto. Troppe domande, troppi dubbi, compreso il solito che mi assilla ogni volta che avvengono massacri di uomini, donne, bambini per guerre, omicidi, fame, catastrofi naturali; “perchè Dio permette tutto questo? Se è un Dio buono…PERCHE’? Perchè la cattiveria umana ha sempre il sopravvento sulla bontà, a scapito della perdita e sofferenza di tante creature innocenti? E per quale motivo il dolore non ci risparmia mai?”

Nella fotografia tengo felice fra le mani il dono ricevuto da papa Francesco, oltre ad una corona del rosario, insieme agli altri 5 rappresentanti della PPS: in fondo a destra si intravede il reverendo Kerchove, poi padre Luc Mertens, infine il notaio Jean Botermans. Foto dell’Osservatore Romano, per il Cofanetto magico. Roma, 10 febbraio 2016.

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Editoriale di febbraio 2016 – Mio figlio si fa ancora la pipì addosso. Mamme disperate, maestre pure.

lunedì, febbraio 1st, 2016

Cari lettori online, cari Cofanetti magici,

Il mio editoriale questa volta tratterà un tema un po’ scomodo, ma anche attuale. Secondo alcune statistiche è in aumento il numero di bambini che fanno la pipì a letto. Non solo di notte; pure di giorno accadono “ incidenti” del genere, soprattutto a scuola. Un gruppo di maestre d’asilo e di insegnanti delle elementari di un istituto olandese hanno protestato per il fatto che molti bimbi non sono abituati ad andare al gabinetto, quando ne hanno bisogno.

Le sedie vasino

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Intervista al biologo Francesco De Giorgio. Interagire con i nostri animali non significa dominare, condizionare, manipolare. Lasciamo all’animale tempo e spazio per studiarci.

domenica, gennaio 3rd, 2016

Nistelrode (Paesi Bassi). 31 ottobre 2015. Una bella immagine di Francesco De Giorgio, specializzato in cognizione animale, etica e zooantropologia. Studioso e profondo conoscitore del mondo animale.

Oggi ho deciso di regalarvi un’interessante intervista ad un biologo italiano, il Dottor Francesco De Giorgio, che abita nei Paesi Bassi, specializzato in etologia (studio del comportamento), etica e zooantropologia: un’eccellenza nel campo.
Sono andata a trovarlo nella sua fattoria a Nistelrode, un paese al sud dell’Olanda, dove abita e tiene corsi ad alto livello sulla conoscenza del mondo animale. Francesco De Giorgio ha 50 anni ed è nato a Portici (in provincia di Napoli). Ha studiato biologia all’Università di Parma, con il grande etologo Danilo Mainardi, con cui ha sempre mantenuto contatti. Ha viaggiato molto per i suoi studi e le sue ricerche scientifiche, visitando la maggior parte dei Paesi Europei; oltre all’Africa del nord e agli Stati Uniti d’America.

Nistelrode (Olanda), autunno 2015. Uno scorcio della fattoria dove il Dottor De Giorgio abita e lavora insieme a sua moglie Josè e ai loro animali.

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Storia di Natale. Figlio mio, grazie a te è nato tuo fratello!

mercoledì, dicembre 23rd, 2015

Natale 1975. Massimo Campagnolo, quando era piccolo, sembra quasi invitarci a leggere la sua bella storia. Una favola per Natale; assolutamente vera!

Questo Natale voglio parlarvi di un grande amore di mamma. Recentemente ho scritto spesso di madri snaturate, di madri che hanno ucciso le loro creature, di genitori che hanno negato loro il diritto ad un’infanzia serena. Adesso voglio raccontarvi una vicenda che si è conclusa felicemente; bella, commovente, in sintonia con la ricorrenza del Natale, il cui senso è proprio legato alla nascita.

Olanda. 23 settembre 1965. Il matrimonio di Mario, un bell’uomo italiano con Giois, la sua olandesina!

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Pattini d’argento per Papa Francesco. In occasione del Giubileo della Misericordia.

martedì, dicembre 1st, 2015

Papa Francesco che guarda il piccolo Gesù con espressione dolce ma anche un po’ triste, preoccupata! Lo scorso ottobre Papa Francesco ha chiesto scusa al mondo per tutti gli errori commessi dalla Chiesa!

Cari lettori,

ci stiamo avvicinando ad una delle feste più belle dell’anno, una ricorrenza gioiosa e piena di speranza; quella del Natale, della nascita di Gesù. Da quel momento la storia dell’uomo ha acquistato un senso. Secondo me il modo migliore per festeggiare il Natale è quello di pensare a chi è povero, indigente, oppresso, affamato, solo, malato. Questo è il primo insegnamento che ci ha dato Gesù: quello della carità, della bontà, dell’accoglienza, che significa aprire le braccia e la porta a tutti. Come avviene ogni anno, anche questo mese vi propongo di fare un dono, sotto forma di offerta, a chi veramente ne ha bisogno, assicurandovi che il vostro denaro arriverà direttamente a destinazione.

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Olanda. Legittima difesa. Nessun processo per la moglie di un gioielliere che uccide due rapinatori.

domenica, novembre 22nd, 2015

Il 18 agosto 2015 il quotidiano Libero ha pubblicato questo mio articolo (che riporto qui sotto e che troverete anche impaginato nel mio sito www.mariacristinagiongo.nl); ora ve lo ripropongo con una domanda: è giusto farsi giustizia da sè nel momento in cui la vita nostra o dei nostri cari è in pericolo?

“Non potevo fare altro! Erano armati, avevano spruzzato una bomboletta di spray al pepe contro mio marito e gli avevano puntato una pistola alla testa: uno di loro urlava all’altro: “ammazzalo subito”. Così aveva raccontato agli inquirenti lo scorso marzo Marina Sanders, la moglie di un gioielliere olandese, dopo aver sparato contro due ladri che volevano compiere una rapina nel loro negozio “Goldies” a Deurne.

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Isis. Tragedia a Parigi. E’ più di una guerra. “La terapia” della violenza. L’olandese Pim Fortuyn provocò le ire di un imam dichiarandosi omosessuale. Anche Oriana Fallaci avevano previsto tutto questo orrore.

sabato, novembre 14th, 2015

Parigi. 13 novembre 2015. Evacuazione dei feriti sopravvissuti al massacro nella dalla sala per concerti Bataclan, rivendicato dall’Isis. Foto AP.

Sale il numero dei morti della carneficina di ieri sera, rivendicata dall’Isis, per colpire Parigi: un nuovo avvertimento a tutto il mondo che niente più li può fermare. Sono 129 quelli registrati sino ad ora; oltre a 355 feriti fra cui più di 90 gravi. Innocenti esseri umani che avevano deciso di trascorrere una serata, spesso con la famiglia, in un ristorante, ad un concerto, allo stadio. Ma per l’Isis l’essere umano non esiste. Esistono solo “gli infedeli” da punire. E nel peggior modo possibile. Come ha fatto uno degli attentatori guardando negli occhi una madre seduta al tavolo di un caffè con i suoi figli: prima ha sparato ai ragazzini, poi a lei.

Pim Fortuyn, politico e sociologo olandese cattolico ( 1948-2002), del partito “Leefbaar Nederland” (Per un…”Olanda vivibile”). Durante un dibattito televisivo provocò un imam dichiarando la sua omosessualità.

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EXPO MILANO 2015. Un breve viaggio nel pianeta delle meraviglie

sabato, ottobre 3rd, 2015

Chissà che cosa penserebbe oggi il pittore inglese Henry Selous, visto che nel 1851 realizzò un quadro ad olio che immortalava l’inaugurazione della prima Esposizione Universale a Londra. Questo quadro è diventato famoso perché tra tutti i vari personaggi inglesi dipinti, tra cui la Regina Vittoria, spiccano due personaggi cinesi: un funzionario del governo di nome Xi Sheng e un uomo d’affari di Shangai, il signor Xu Rongchun. Sono state proprio queste due persone che hanno reso il dipinto “internazionale”. Oggi il quadro accompagna le varie edizioni dell’Expo; presente anche a Milano, città che ha firmato la trentaquattresima Esposizione Universale bissando la sua prima partecipazione, avvenuta nel lontano 1906, anno dell’apertura del traforo del Sempione con il conseguente tema dei trasporti.

Expo 2015. Il padiglione Zero. Foto di Luciano De Giorgio.

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Esclusivo. Omosessualità. Un oggetto erotico inserito dal pittore olandese Vermeer in un suo quadro. Il segreto rivelato dal Rijksmuseum di Amsterdam.

venerdì, settembre 18th, 2015

Johannes Vermeer (1660). La lattaia (het Melkmeisje)

Il mese scorso si è tenuto al Rijksmuseum di Amsterdam in occasione del Gay Pride un suggestivo “tour dell’omosessualità”, alla scoperta dei segreti erotici degli olandesi, attraverso quadri e oggetti del passato. La rivelazione più curiosa riguarda il famoso quadro di Johannes Vermeer, “het Melkmeisje” (“La lattaia”). Se l’osservate bene noterete sul pavimento una piccola, strana scatola. Il suo nome, in olandese, è “lollepot”; nel corso del 17 esimo e 18 esimo secolo fu realizzato in varie forme, misure e materiali, anche con una grata sopra. Dentro si mettevano pezzetti di carbone. Serviva per scaldare i piedi e le gambe delle donne che si riunivano a cucire in stanze dove non c’era il camino.

“ll lollepot”; un oggetto che, inserito sotto alle gonne, serviva a scaldare i piedi e le gambe delle donne olandesi del 17 esimo secolo: ma non solo….

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Editoriale di settembre. La vita è una cosa seria ma non prendiamola troppo sul serio.

martedì, settembre 1st, 2015

Veluwezoom (Olanda), Hans Linsen (Foto: Maria Cristina Giongo)

D’accordo: la vita è una cosa seria. Si nasce, si muore, e nel mezzo si prendono pure un sacco di fregature. Ci sono momenti belli, momenti brutti; nel mezzo… momenti discreti. Ci si ama, ci si lascia, si riflette; ci si sposa, si mettono al mondo figli. Si battezzano i figli. I figli prima o poi se ne vanno. Dopo un po’ tornano. E a loro volta procreano. Oppure fanno yoga, diventano buddisti, vanno a meditare nel deserto. Si fanno le valige, si disfano le valige. Si divorzia. Ci si innamora di un uomo o di una donna; oppure di tutti e due. Si studia, si lavora, si pecca, ci si pente. Ci si affeziona ad un cane, ad un gatto, ad un criceto, ad un asino.

Paesi Bassi. Veluwezoom. Pausa di riflessione. (Foto di Maria Cristina Giongo)

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