Posts Tagged ‘paesi bassi’

La festa di tutti i santi, il giorno dei morti. Guardiamo in alto, guardiamo il cielo. Quando si colora all’alba e al tramonto, quando si riempie di stelle e ci sentiamo tanto vicini a loro.

venerdì, novembre 1st, 2024

Un tramonto mozzafiato. Eindhoven (Paesi Bassi). Foto di Maria Cristina Giongo

Oggi voglio ricordare il giorno di tutti i Santi e quello di domani, il giorno dei morti. Desidero farlo parlando proprio del cielo. Niente è più bello che guardare il cielo. Eppure lo facciamo poco, sempre con gli occhi fissi davanti a noi, e, metaforicamente, dietro di noi, spesso troppo occupati ad iniziare la giornata con mille cose da fare, da organizzare; dalle più semplici, a quelle necessarie, a quelle che ti riempiranno la giornata.

Eindhoven (Paesi Bassi) Foto di Maria Cristina Giongo

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Intervista al mezzosoprano Carla Regina, pugliese, che ha portato il bel canto nei Paesi Bassi. Una luminosa carriera conquistata grazie al suo talento, tenacia, passione.

domenica, ottobre 6th, 2024

La passione non si può descrivere, la devi vivere. A maggior ragione se hai un talento innato da sfruttare come merita. Nel nostro “Il Cofanetto magico” ne abbiamo spesso scritto: anche con interviste a personaggi famosi, che si distinguono nel campo della musica, teatro, letteratura, intrattenimento, pittura.

Laddove la condivisione diventa non solo profonda comunicazione con il proprio pubblico, ma molto di più; diventa talento nel talento. Una strada in salita da percorrere insieme, talvolta avvolti dalla splendida sensazione che i nostri piedi si sollevino da terra e cominciamo a a volare in un mondo ideale, fra sogno, fantasia e realtà.

didascalia

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Attualità. Oggi, 4 ottobre 2024. Scoperti due casi di vaiolo delle scimmie ad Eindhoven, nei Paesi Bassi.

venerdì, ottobre 4th, 2024

NIEUWS. DE VIRUS INFECTIE MPOX (APENPOKKEN) IS IN EINDHOVEN BIJ TWEE PERSONEN VASTGESTELD OP EEN WOONLOCATIE VAN DE GEHANDICAPTENINSTELLING LUNET ECKARTDAL.

Stamattina i quotidiani olandesi, fra cui ED (Eindhovens Dagblad) ed AD, hanno riportato la notizia che nel Centro Lunet “Eckartdal” di Eindhoven, nei Paesi Bassi, che ospita persone disabili, sono stati constatati due casi di monkeypox, il vaiolo delle scimmie. Si tratta di un’infezione virale zoonotica nota da tempo, scoppiata fra le scimmie nel 1958 e nel 1970 trasmessa dagli animali all’uomo; diffusa in alcune zone dell’Africa centrale ed occidentale. Il contagio dall’animale all’uomo avviene tramite contatto fisico con animali infetti, inclusi roditori e primati.

Dal 23 luglio 2022 all’11 maggio 2023 e in seguito con un comunicato del 15 agosto 2024 è stata ritenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un’emergenza di salute pubblica internazionale.

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Le scarpe, che passione! Curiosità, passato e presente nella storia delle calzature. Le nuove tendenze autunno inverno 2024-2025. Da non perdere la mostra su Salvatore Ferragamo a Firenze, sino al 4 novembre.

martedì, ottobre 1st, 2024

Osservando i modelli del passato, spesso ripresi in quadri dell’epoca, indossati da re e regine, ci si chiede come potessero camminare con simili calzature!

L’origine della scarpe è antichissima. Le prime scarpe furono realizzate in epoca preistorica, circa 15.000 anni fa. Esse nacquero con l’intento di proteggere i piedi nudi da ferite ed intemperie, i primi materiali di cui erano fatte furono le foglie, poi il legno, le pelli di animale. Con il passare dei secoli venne usato il papiro. Dell’impero romano, che vide protagonista la città di Roma dalla sua fondazione nel 753 a.C. alla caduta dell’Impero romano d’Occidente nel 476 d.C., anno in cui inizia l’epoca medioevale, ricordiamo la caliga, che indossavano i legionari.

La caliga, una delle calzature dei legionari romani, che viene ripresa in parecchie statue dell’epoca.

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La cura dei capelli. Intervista con la stilista dei capelli, olandese, Dewi Lapré. Ultima moda per le donne il taglio a farfalla, per gli uomini la permanente.

giovedì, luglio 4th, 2024

Eindhoven (Paesi Bassi), La frangia è spesso un’ottima soluzione per coprire le rughe della fronte! Highlights, colpi di sole, shatush, arricchiscono i capelli di luce, illuminano il volto.

È inutile acquistare un bel vestito, paio di scarpe, borsetta se prima non ci prendiamo cura dei nostri capelli. Come si dice nel nostro Paese; “essere in ordine dalla testa ai piedi.” Oltre ad una vita sana cibo sano, pelle sana, maschere per i capelli acquistate o fatte in casa (ottima quella con il tuorlo dell’uovo, dopo lo shampoo e senza risciacquo), dobbiamo andare dal parrucchiere: per farli tagliare quando è necessario, per mantenere il modello che più ci piace, fare la tinta quando i capelli sono bianchi, per coprire la ricrescita.

Eindhoven, Dewi Charlotte Villenova Lapré, che ha un negozio di parrucchiera ad Eindhoven, nei Paesi Bassi, “De cha vu”, nel centro commerciale Winkelcentrum Woensel XL 125.

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Bambina olandese di 10 anni in fin di vita per i maltrattamenti dei suoi genitori affidatari. Spediamole tutti una cartolina!

giovedì, maggio 30th, 2024

Ci sono dei misfatti che ti spezzano il cuore, che fai fatica a credere siano veramente accaduti tanta è la crudeltà con cui sono stati compiuti. A maggior ragione se ai danni di bambini, anziani, diversamente abili, delle persone indifese.

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Elezioni europee 2024. L’importanza del voto. Informazioni utili per gli italiani che voteranno nei Paesi Bassi il 7 ed 8 giugno.

martedì, maggio 7th, 2024

Le elezioni politiche sono uno strumento democratico importante per esprimere le proprie preferenze sulla formazione di un governo, di una rappresentanza parlamentare che più si avvicini ai nostri principi ed aspettative future. Laddove, per fortuna, è possibile farlo in totale libertà. Lo stesso discorso vale per le elezioni europee, all’interno di una comunità costituita da varie nazioni dove è ugualmente necessario “esserci”, partecipare: attraverso la testimonianza tangibile del nostro voto.

La locandina diffusa dalla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia nei Paesi Bassi per sostenere ed agevolare l’afflusso alle urne dei cittadini italiani aventi dirittto al voto, con seggi istituiti in varie città olandesi.

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Amsterdam. Commovente cerimonia in ricordo del genocidio in Rwanda contro i Tutsi, nel 1994. “Uccidevano i loro cari e poi si suicidavano per non finire nella mani degli Hutu”, racconta una sopravvissuta Tutsi, che allora aveva 9 anni e vide la sua famiglia sterminata, prima di riuscire a fuggire.

mercoledì, maggio 1st, 2024

Amsterdam, 7 aprile 2024. La stele in ricordo del genocidio contro i Tutsi avvenuto in Rwanda 30 anni fa, coperta di fiori, durante una commovente cerimonia organizzata dall’Ambasciata della repubblica del Rwanda. Foto di Maria Cristina Giongo

È difficile scrivere un articolo di cronaca su storie tanto terribili, di orrori, guerre fratricide, genocidi, senza lasciarsi prendere dall’emozione. Ma il compito di un giornalista è quello di informare, senza lasciarsi travolgere dai sentimenti, dalla rabbia, dalle lacrime. Anche trovandosi sul posto, quando è possibile, per testimoniare la nostra solidarietà, vicinanza a questi popoli sopraffatti, annientati, di qualsiasi parte del mondo facciano parte, qualsiasi sia il colore della loro pelle. Accanto ai sopravvissuti, di cui è importante raccogliere le storie, la verità di quanto hanno visto, su quanto hanno subito, sofferto.

Per non dimenticare mai! Soprattutto in questo momento in cui il mondo è ancora insanguinato da tante guerre, a cominciare da quella iniziata con l’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, della strage di innocenti a Gaza, cominciata con la raccapricciante mattanza di duecento persone fra cui neonati e bambini decapitati nel Kibutz di Kfar Azza, l’8 ottobre 2023 nell’attacco di Hamas ad Israele, in cui sono morti anche circa 850 civili israeliani e 278 soldati. A cui è seguita una sproporzionata offensiva di Israele che ha devastato la Striscia di Gaza, con un numero di vittime ad oggi salite a circa 32.000, 75.000 i feriti! 10.000 bambini uccisi in soli 100 giorni! Come in soli 100 giorni si svolse il genocidio dei Tutsi in Rwanda.

Amsterdam, 7 aprile 2024. Beatrix Park. Una bella, importante cerimonia in commemorazione del genocidio avvenuto 30 anni fa in Rwanda, dove è stata sterminata una gran parte della popolazione Tutsi. Nella fotografia L’Ambasciatore della Repubblica del Rwanda, S.E. Olivier J.P. Nduhungirehe con sua moglie Virginie Ingabire, dopo che hanno posato corone di rose bianche e gialle accanto alla stele in memoriam di questa grande tragedia che ha colpito i nostri fratelli ruandesi. Foto di Maria Cristina Giongo

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Una collana di perle preziose, forgiata dall’Ambasciatore Gaetano Cortese con i suoi preziosi volumi sulle residenze diplomatiche italiane all’estero, dell’Editore Carlo Colombo. Quest’anno si festeggia il venticinquesimo anniversario della collezione, con un calendario molto speciale.

giovedì, febbraio 8th, 2024

Le foto inerenti le ambasciate nel mondo che vedrete in questo articolo fanno parte del Calendario 2024, di cui vi parlerò. Questa si riferisce all’ Ambasciata italiana di Lisbona

All’Ambasciatore Gaetano Cortese, come ho scritto in passato nei miei articoli sia per il quotidiano nazionale Avvenire che per Il Cofanetto magico, si deve il merito di aver valorizzato il patrimonio architettonico ed artistico delle residenze diplomatiche all’estero in una collana di volumi pubblicata dall’editore Carlo Colombo di Roma.

L’Ambasciata italiana a Dublino

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Che cosa dobbiamo “Ricordarci di non dimenticare”? Ce lo racconta il giornalista Alberto Caprotti in un bel libro intessuto di passato, presente, personaggi ed eventi che hanno segnato la sua vita. E, dopo averlo letto, hanno lasciato un segno anche nella nostra.

lunedì, gennaio 8th, 2024

Nell’immaginario collettivo il giornalismo è una professione appassionante, spesso ben retribuita, talvolta frutto di raccomandazioni, quasi privilegiata. Nel libro di Alberto CaprottiRicordati di non dimenticare”, si sfatano questi miti, escluso uno. Se ce l’hai nel sangue, se lotti per portarla avanti, anche a costo di tanti sacrifici, è sicuramente una passione e un’avventura che ti completa e arricchisce. Così la penso pure io dopo anni di onorata carriera, cominciata dalla gavetta, senza “spinte” di alcun genere: un “talento”che a distanza di tempo penso di aver veramente posseduto e seguito, fra illusioni, delusioni ma anche momenti unici di vita e di lavoro.

Il giornalista scrittore Alberto Caprotti.

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