Posts Tagged ‘paesi bassi’

La posta del cuore dei nostri amici animali di Imma Paone. Il cane corso. Cuccioli ed allevamenti. Che cosa fare prima di comprare un cane.

lunedì, aprile 12th, 2021

LUNA, il cane corso dei nostri affezionati lettori

Gentile dottoressa, il nostro cane corso, Luna, di cui le mandiamo una foto, è deceduto, dopo 8 anni in cui non abbiamo fatto altro che curarlo, con tanto amore e spese, varie operazioni; in quanto era nato in un nido dove ogni cucciolo soffriva di una patologia. Gli altri sono scomparsi prima. Nonostante ciò è stata felice con noi. Naturalmente siamo tanto addolorati. Appena questo dispiacere diminuirà, vorremmo adottare un altro cagnolino della stessa razza. Ma vorremmo essere sicuri che sia sano. Che cosa consiglia, come si può sapere a quali allevatori affidarsi, sperando che siano affidabili?
Grazie mille e cari saluti dai Paesi Bassi.

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Olanda. Elezioni politiche. Si è votato nei bar e ristoranti chiusi a causa del Coronavirus. Rutte si conferma leader del Paese. A sorpresa arriva seconda una donna, Sigrid Kaag. Forte, decisa, progressista. Sconfitta della sinistra.

giovedì, marzo 18th, 2021

Paesi Bassi, 17 marzo notte. Elezioni politiche. Esultano i leader dei due partiti più votati, il Vvd (liberali conservatori) che fa capo al dimissionario premier Mark Rutte, e Sigrid Kaag (in piedi su un tavolo) del D66, liberale progressista. © Beeldbewerking Tubantia uit twee foto van Learn More

Si può proprio dire che nessuno lo scolla da “quella sedia”, riferendosi al leader del partito dei liberali conservatori (Vvd), Mark Rutte, che già era al suo terzo mandato; e ora raggiungerà il record del quarto. Ha acquisito 1 seggio arrivando a 34. D’altra parte lui stesso era sicuro che gli olandesi lo avrebbero scelto di nuovo, in quanto, soprattutto in questo periodo di epidemia da Covid-19, i cittadini hanno bisogno di continuità, struttura, fermezza. Vivo in Olanda da 40 anni e conosco molto bene la mentalità di questo Paese. A livello politico sono molto semplici, diretti, vogliono basi solide e soprattutto vogliono mantenerle affidando ad altri, per quanto possibile, il compito di gestirle; senza troppi coinvolgimenti personali ed ideologici. A favore di Rutte ha giocato il suo eclatante gesto di dimettersi (con tutto il governo in carica) pochi mesi prima delle elezioni a causa di uno scandalo legato a sussidi dati a genitori per gli asili dei figli ma richiesti poi ingiustamente indietro. Per questo si è scusato più volte, senza difendersi, durante la campagna elettorale (che si è tenuta solo via i media), asserendo “di vergognarsi in qualità di capo di un governo che come priorità deve avere la tutela dei cittadini.”

Paesi Bassi.17 marzo 2021. Ancora una volta ha vinto in assoluto il partito dei liberali conservatori, Vvd, del premier dimissionario Mark Rutte. Le elezioni politiche si riferiscono alla Camera dei rappresentanti (Tweede Kamer), che è eletta a suffragio universale e si tengono ogni 4 anni, in marzo.

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Olanda disperata. In attesa delle elezioni politiche di marzo. In febbraio tamponi e vaccinazioni sospesi a causa della neve. Un modico allentamento del totale lockdown, rimane il coprifuoco.

giovedì, febbraio 25th, 2021

Il dimissionario premier Mark Rutte (foto ANP uit Trouw)

In attesa delle elezioni politiche del 17 marzo, i Paesi Bassi sono piegati sotto il peso di un lockdown totale, durato mesi, che solo due giorni fa è stato ammorbidito con la riapertura, dal 3 marzo, di parrucchieri, centri estetici e di tatuaggi, sport all’aperto per i giovani sino ai 27 anni, scuole guida. Rimangono chiusi i ristoratori (tranne che per l’asporto), i negozi (però con la possibilità di ordinare su appuntamento). Riapriranno i battenti anche le scuole medie e professionali per piccoli gruppi di allievi e un solo giorno alla settimana. Rimarrà invece il coprifuoco, dalle ore 21.00, iniziato il 23 gennaio scorso, forse sino al 15 marzo. Su questo punto il premier Rutte non transige, tanto da aver presentato un ricorso contro la Corte dell’Aia che aveva deciso e chiesto di abolirlo immediatamente ritenendolo incostituzionale. Per ora ha vinto lui ed il coprifuoco deve essere rispettato, in quanto, ha dichiarato Mark Rutte, “necessario in una situazione di grave emergenza per la salute pubblica, come quella attuale.”

Ricordiamo che all’inizio della pandemia in Olanda virologi e politici dicevano che non si doveva esagerare, “si trattava solo di una forma più pesante influenza!” “Le mascherine? Inutili, sconsigliate.” Si passò poi a: “lavatevi bene le mani, mantenete un metro e mezzo di distanza l’uno dall’altro”.

In seguito, mese dopo mese, i contagi sono cominciati a salire, le terapie intensive sull’orlo del collasso, i medici di famiglia pure. Il resto potete leggerlo in tutti gli articoli che troverete nel mio sito ufficiale, pubblicati dal quotidiano Avvenire, e alcune interviste interviste che mi sono state fatte. www.mariacristinagiongo.nl

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Olanda. Dal sesso a pagamento per i disabili, rimborsato dalla mutua, all’abolizione della prostituzione, richiesta da due partiti della coalizione di governo, CDA e CU.

sabato, ottobre 17th, 2020

Una volta l’Olanda era il Paese del sesso libero, delle famose vetrine a luci rosse di Amsterdam e non solo. Dei koffieshop, della tolleranza, della libertà di gestire se stesso, nella vita e nella sofferenza, in vista della morte (con l’eutanasia). Ricordo che tanto tempo fa scrissi un articolo su un uomo diversamente abile, sulla sedia a rotelle, il quale chiese che “l’intervento” di una prostituta gli venisse rimborsato dall’associazione sanitaria. Andò persino in tribunale per ottenere quello che considerava un suo diritto, compreso quello della scelta della ragazza. Il quale diritto gli fu riconosciuto con una sentenza che considerava “il sesso come bene primario”; anche nei confronti di chi poteva ottenerlo solo a pagamento.
Ecco il link all’articolo.

Il deputato olandese Anne Kuik, del CDA, partito di colazione al governo che ha presentato la mozione contro la prostituzione.

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Coronavirus in Olanda. 8 volte più contagi che in Italia! Si torna ad un mezzo Lockdown, con buoni risultati. Aggiornamenti di mese in mese.

giovedì, ottobre 1st, 2020

Il premier olandese Mark Rutte (nella foto) comincia a preoccuparsi e a rendersi conto che la situazione nel suo Paese, a causa del Covid-19, è molto seria. Magari anche a riflettere sull’errore commesso, per la seconda volta, nel sottovalutarne la portata; non preparandosi adeguatamente ad affrontare una seconda ondata di ripresa del terribile virus.

Il governo poteva farlo durante le vacanze estive, per non essere colto, appunto, impreparato…. Lo dicono tutti, adesso: ma durante le vacanze estive…. il parlamento stesso se ne è andato in vacanza!

Sull’andamento dell’epidemia da Covid-19 nei Paesi Bassi o escono poche notizie, oppure sono inesatte. Forse perchè l’Olanda è un Paese piccolo, nonostante una “grande”economia e multinazionali di rilievo. Eppure ieri, 30 settembre, in questa nazione (dove vivo da più di 38 anni e svolgo la mia professione come giornalista corrispondente), i contagi sono stati 3302: in un giorno. 701 ricoverati in ospedale, 150 nel reparto di terapia intensiva. Le città con maggior numero di contagi sono Amsterdam, Den Haag (l’Aia), Rotterdam;. Al sud Eindhoven. Ma oramai il virus ha ripreso la sua attività in tutte le regioni, espandendosi a macchia d’olio dal nord al sud. Oggi, 4 ottobre siamo arrivati a quasi 4000 in un giorno. I morti sono passati dai 9 del giorno precedente a 21. Oltre tutto queste cifre non sono ancora definitive, come scrive lo stesso Ministero della salute. Nel frattempo ha promesso che dalla metà ottobre finalmente il Paese potrà disporre di più test, che ora scarseggiano; pare che arriveranno da un laboratorio in Germania, con cui hanno firmato un contratto il mese scorso quando iniziavano a non essere più sufficienti.

Tilburg (Olanda) Un assembramento di centinaia di tifosi che la settimana scorsa seguivano una partita di calcio su uno schermo posto nella piazza Willem II. Niente mascherine, nessun distanziamento sociale! La stessa cosa era successa poco tempo fa ad Amsterdam nella piazza Dam per una manifestazione contro il razzismo. Da lunedi è stato proibito il pubblico presente negli stadi.

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Olanda. Una testimonianza speciale; finita la seconda guerra mondiale donne e ragazze cucirono delle gonne usando anche la stoffa dei paracaduti, in onore e ricordo della liberazione.

martedì, settembre 1st, 2020

Cari Cofanetti magici,

come sapete abbiamo una rubrica dedicata a chi vuole raccontarci una sua storia personale, curiosa, straordinaria; “raccontami una storia”. Adesso ne è arrivata una di una signora olandese, Bernadette de Vries. Ho tradotto in italiano il testo della sua email, che pubblico volentieri.

Bernadette de Vries, l’autrice della lettera che ci è arrivata.

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L’Olanda trema. Scoperta agghiacciante in un deposito con sette camere di tortura pronte per l’uso.

venerdì, luglio 10th, 2020

Olanda. Collage di foto del sito Boevennieuws.pro che pubblica notizie giornaliere sui crimini che avvengono in Olanda.

Nei Paesi Bassi la polizia ha fatto irruzione in un grande deposito che si trova a Wouwse Plantage, nella regione Brabant, rinvenendo 7 container adibiti a celle di tortura. Erano perfettamente isolate, con una sedia tipo quella usata dai dentisti e vari strumenti che hanno fatto supporre che “là dentro sarebbero accadute cose terribili se non fossimo intervenuti subito” hanno dichiarato i ricercatori. I quali erano da tempo sulla pista di questi delinquenti. Sono state rinvenute anche armi e divise della polizia.

Il ricercatore capo olandese Andy Kraag che ha condotto questo importante intervento della polizia, bloccando un mostruoso piano della criminalità organizzata.

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Olanda e coronavirus. La vita acquista il suo vero valore dimenticato. Sospesi eutanasia e suicidio assistito

mercoledì, maggio 13th, 2020

E nel silenzio più totale una voce disse; forza, vai avanti. Devi vivere. Apri gli occhi e guardati attorno, ascolta il tuo cuore e guarda la bellezza della natura che si sta risvegliando. Era la voce di Dio?

Il covid-19 è esploso come una bomba, lasciando dietro di sè morti e feriti. In tutto il mondo. Di questo terribile virus, terribile come ogni virus che colpisce a tradimento, di colpo, mutante nella sua rapida, aggressiva trasmissione dall’animale all’uomo, ho già scritto il mese scorso nel quotidiano Avvenire. Ne ho parlato anche in un’intervista a Telepace; oltre che nel Cofanetto magico (con statistiche su dati inerenti i Paesi Bassi, che aggiorno frequentemente).

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Un fiore per te, Serena Jansen, usignolo della canzone….italo olandese. Ho perso una gamba a causa del cancro, imparando a vivere meglio la vita che stavo per perdere e che mi sono ripresa con gioia.

mercoledì, gennaio 1st, 2020

Alessandra Serena Jansen in una bellissima fotografia di Loes Schleedoorn.

Il primo fiore virtuale di quest’anno lo vogliamo donare ad una fantastica donna, cantante lirica, la cui voce angelica ti fa volare in alto, sperare, sognare: Alessandra Serena Jansen, di madre italiana e padre olandese. Quest’anno vorrei quindi sostituire il mio editoriale, tanto per cambiare un po’… con delle belle storie, delle storie importanti ma anche delle storie semplici di vita vissuta, vita ripresa. Della vita nell’universo, che respira in ogni fiore, albero, animale, in ogni essere umano, che si merita da parte nostra, appunto, un fiore virtuale!

Quindi non potevo trovare storia più bella per iniziare questo nuovo percorso insieme di quella che vi racconto oggi: con tanti, tanti auguri di un sereno anno nuovo.

Il senso delle tre parole con cui ho iniziato, volare, sperare, sognare, lo capirete leggendo l’intervista. Ho conosciuto Serena ad una serata muscale all’Aia, indetta dall’Ambasciatore italiano nei Paesi Bassi, Andrea Perugini, al Paleiskerk, in occasione dei 160 anni di relazioni bilaterali tra l’Italia e l’Olanda, in cui si sono esibiti due cori: uno di italiani, vestiti con i colori della nostra bandiera ed uno di olandesi. Il nome della manifestazione…molto significativo: “Cantano i tulipan”. Il Palaiskerk è una chiesa riformista in stile neoromanico costruita nel 1886 e restaurata nel 2002.

Anche questa significativa fotografia è opera di Loes Schleedoorn; ed è stata scattata al museo “Museum Beelden aan Zee” a Scheveningen.
La statua si chiama Dafne e la scultrice si chiama Iris Le Rütte.

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