Mangiare è uno dei quattro scopi della vita… quali siano gli altri tre, nessuno lo ha mai saputo (proverbio cinese)
Per fare un buon fritto bisogna optare per un grasso che sopporti le alte temperature e abbia un elevato punto di fumo: l’olio di arachide e anche l’olio extravergine d’oliva si prestano perfettamente, anche se l’olio di oliva lascia un sapore più intenso. A seconda di cosa friggiamo il cibo va preparato in piccoli pezzi : infarinato, impanato o immerso nella pastella e mai salato in quanto il sale porta in superficie l’acqua degli alimenti. Inoltre non utilizzare lo stesso olio per friggere alimenti diversi. Cuocere a temperatura non superiore a 160 gradi.Tante nozioni, un vero decalogo che una buona cuoca conosce gia’ di base. Si sa che i fritti vengono condannati dai nutrizionisti e considerati un tabu’ alimentare ma e’ difficile resistere alla tentazione di un bel piatto di patatine fritte . La frittura fa venire l’acquolina più degli altri cibi e appaga. Questo perché l’uomo nei suoi primordi non aveva a disposizione grandi quantità di cibo, e cosi nella sua evoluzione ha sviluppato un gusto particolare per gli alimenti più calorici. Una volta alla settimana possiamo anche fare uno strappo alla regola e concederci una buona frittura. Che eccezione sia.
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