Posts Tagged ‘ucraina’

Tutti pronti per il nuovo spettacolo di Lele Dinero, il nostro John Travolta nazionale!

sabato, aprile 2nd, 2022

Quando conobbi Lele Dinero, a Milano, trascorremmo un piacevole pomeriggio a casa mia, parlando del suo lavoro, dei suoi sogni, della sua tenacia nel continuare a fare ciò in cui credeva e che lo appassionava: seguire le orme del suo idolo, John Travolta. Le imitazioni del nostro Tony Manero italiano ebbero successo, soprattutto perchè erano di ottima qualità artistica ed erano la testimonianza del suo amore per il ballo.

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Preghiamo per l’Ucraina invasa. Stiamo morendo dentro. In questi giorni e da una vita.

domenica, marzo 6th, 2022

Da giornalista che da 40 anni svolge la sua professione con rispetto della libertà altrui, informando nel modo più documentato possibile, ho sempre cercato di non lasciarmi prendere dalle emozioni, perchè, come mi disse il mio primo direttore di giornale “un vero giornalista deve solo informare. In modo corretto, serio, senza lasciarsi influenzare dalle proprie idee personali, politiche; oppure cercare di influenzare via le sue convinzioni i lettori.”

Anche Papa Francesco prega per la pace, contro questa terribile guerra di potere, affinchè si ponga un’immediata fine a tanto dolore. Foto Hans Linsen.

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Olanda, liberi tutti! Una botta di vita! Via le mascherine. Il bricconcello re Willem Alexander infrange le regole prima della partita Olanda – Austria ed il premier Rutte lo riprende!

sabato, giugno 19th, 2021

Giugno 2021. Den Haag (l’Aja). Il quartiere “arancione” dei fans della squadra nazionale olandese. Foto nos.nl

Ieri sera il premier olandese Rutte, o meglio ex premier perchè i Paesi Bassi sono senza governo dal 17 marzo, data delle elezioni politiche, alla ricerca disperata di una formazione che voglia riconfermarlo… ha tenuto una conferenza stampa annunciando la fine della maggior parte delle norme restrittive o almeno un sensibile rallentamento (in olandese si chiama versoepeling).
Accanto a lui l’ex ministro della salute Hugo De Jonge, fiero degli 8 milioni di vaccinati (su una popolazione di 17 milioni di abitanti) e dei contagi in rapida discesa. Ieri erano 918 (all’inizio della pandemia erano stati 1.677.956), i ricoverati 315 (due mesi fa erano circa 2000), in terapia intensiva 218 (800 due mesi fa). Insomma, una botta di vita per gli olandesi, dopo la fine di ben 6 mesi di rigido lockdown, che li aveva visti depressi, scoraggiati, persino arrabbiati.

Giugno 2021 Ad.nl. Amsterdam.Re Willem Alexander e la Regina Maxima appaludono alla squadra di calcio olandese degli “Arancioni” contro l’Ucraina. © Pim Ras Fotografie

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Re Willem Alexander d’Olanda con la bella regina Maxima e la splendida Rania di Giordania contro le atrocità delle guerre, passate e odierne. Fra orrore, lacrime e rabbia.

martedì, marzo 3rd, 2015

Auschwitz-Birkenau, 27 gennaio 2015. Il re Willem Alexander con la regina Maxima Zorreguieta, argentina, raccolti in preghiera nel tristemente famoso campo di concentramento e sterminio in Polonia. Il regnante olandese indossa il tipico copricapo ebreo in segno di rispetto per le tante vittime dell’eccidio compiuto dai nazisti. Foto ANP.

A 70 anni da quella terribile guerra e dallo sterminio di poveri ebrei vittime di una persecuzione inumana, crudele ed incomprensibile, ancora una volta il mondo intero si è riunito nel campo di concentramento polacco di Auschwitz, il 27 gennaio scorso. C’erano le rappresentanze di ben 49 paesi, che hanno posato tante candele nel luogo della strage di ebrei perpetrata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Grande assente il presidente russo Putin; eppure furono proprio le truppe dell’Unione Sovietica di allora a liberare i prigionieri ebrei sopravvissuti, facendo irruzione in quel lager! I giovani reali olandesi erano visibilmente commossi, intensamente coinvolti, con gli occhi velati di lacrime. Impossibile dimenticare! E pensare che il padre di Willem Alexander, il principe Claus, marito dell’ ex regina Beatrice, era tedesco. Come il nonno Bernhard. Re Willem Alexander ha partecipato alla commemorazione indossando il kippah, il copricapo usato dagli ebrei maschi nei luoghi di culto e spesso anche durante la vita quotidiana. Un segno di rispetto per una religione ed una cultura diversi, che ha colpito tutti. Accanto a lui anche il premier Mark Rutte, che pure portava il kippah. Un segno di affetto per le tante vittime che morirono fra atroci sofferenze in quei campi maledetti. Unito ad segno di condanna per le guerre e la cattiveria umana, a cui non debbono essere concesse motivazioni e scusanti.

La bellissima regina Rania di Giordania, con il marito re Abdullah II. Belli, innamorati e felici.

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Olanda. Aereo da turismo abbattuto in Ucraina. I primi resti delle vittime arrivano all’aeroporto militare di Eindhoven. Una scena indimenticabile.

giovedì, luglio 24th, 2014

Aeroporto militare di Eindhoven (Olanda) Foto di M.C.Giongo

Una lunga fila di carri funebri avanza lentamente sulla pista dell’aeroporto militare di Eindhoven. Due grandi aerei, uno dei quali australiano, sono atterrati da poco. I carri si dispongono uno davanti all’altro. Nel silenzio più totale. Una scena quasi irreale, terribile. L’Olanda si ferma per un attimo, con il fiato sospeso, rispettando un minuto di silenzio, in una torrida giornata estiva di fine luglio. Suonano solo le campane delle chiese.

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Aereo turistico abbattuto in Ucraina. Assassini! La stampa italiana considera l’Olanda un paese di serie B? La verita’ sulla foto della scimmia di peluche.

lunedì, luglio 21st, 2014

Una parola sola: moordenaars. In italiano significa assassini. Questo il titolo di prima pagina del quotidiano
De Telegraaf.
Parole terribili, angoscianti; ma come si possono altrimenti definire coloro che bersagliano un aereo da turismo distruggendo la vita di trecento persone?

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