Quando conobbi Lele Dinero, a Milano, trascorremmo un piacevole pomeriggio a casa mia, parlando del suo lavoro, dei suoi sogni, della sua tenacia nel continuare a fare ciò in cui credeva e che lo appassionava: seguire le orme del suo idolo, John Travolta. Le imitazioni del nostro Tony Manero italiano ebbero successo, soprattutto perchè erano di ottima qualità artistica ed erano la testimonianza del suo amore per il ballo.
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Re Willem Alexander d’Olanda con la bella regina Maxima e la splendida Rania di Giordania contro le atrocità delle guerre, passate e odierne. Fra orrore, lacrime e rabbia.
martedì, marzo 3rd, 2015Auschwitz-Birkenau, 27 gennaio 2015. Il re Willem Alexander con la regina Maxima Zorreguieta, argentina, raccolti in preghiera nel tristemente famoso campo di concentramento e sterminio in Polonia. Il regnante olandese indossa il tipico copricapo ebreo in segno di rispetto per le tante vittime dell’eccidio compiuto dai nazisti. Foto ANP.
A 70 anni da quella terribile guerra e dallo sterminio di poveri ebrei vittime di una persecuzione inumana, crudele ed incomprensibile, ancora una volta il mondo intero si è riunito nel campo di concentramento polacco di Auschwitz, il 27 gennaio scorso. C’erano le rappresentanze di ben 49 paesi, che hanno posato tante candele nel luogo della strage di ebrei perpetrata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Grande assente il presidente russo Putin; eppure furono proprio le truppe dell’Unione Sovietica di allora a liberare i prigionieri ebrei sopravvissuti, facendo irruzione in quel lager! I giovani reali olandesi erano visibilmente commossi, intensamente coinvolti, con gli occhi velati di lacrime. Impossibile dimenticare! E pensare che il padre di Willem Alexander, il principe Claus, marito dell’ ex regina Beatrice, era tedesco. Come il nonno Bernhard. Re Willem Alexander ha partecipato alla commemorazione indossando il kippah, il copricapo usato dagli ebrei maschi nei luoghi di culto e spesso anche durante la vita quotidiana. Un segno di rispetto per una religione ed una cultura diversi, che ha colpito tutti. Accanto a lui anche il premier Mark Rutte, che pure portava il kippah. Un segno di affetto per le tante vittime che morirono fra atroci sofferenze in quei campi maledetti. Unito ad segno di condanna per le guerre e la cattiveria umana, a cui non debbono essere concesse motivazioni e scusanti.
La bellissima regina Rania di Giordania, con il marito re Abdullah II. Belli, innamorati e felici.
Olanda. Aereo da turismo abbattuto in Ucraina. I primi resti delle vittime arrivano all’aeroporto militare di Eindhoven. Una scena indimenticabile.
giovedì, luglio 24th, 2014Aeroporto militare di Eindhoven (Olanda) Foto di M.C.Giongo
Una lunga fila di carri funebri avanza lentamente sulla pista dell’aeroporto militare di Eindhoven. Due grandi aerei, uno dei quali australiano, sono atterrati da poco. I carri si dispongono uno davanti all’altro. Nel silenzio più totale. Una scena quasi irreale, terribile. L’Olanda si ferma per un attimo, con il fiato sospeso, rispettando un minuto di silenzio, in una torrida giornata estiva di fine luglio. Suonano solo le campane delle chiese.
Aereo turistico abbattuto in Ucraina. Assassini! La stampa italiana considera l’Olanda un paese di serie B? La verita’ sulla foto della scimmia di peluche.
lunedì, luglio 21st, 2014Una parola sola: moordenaars. In italiano significa assassini. Questo il titolo di prima pagina del quotidiano
De Telegraaf.
Parole terribili, angoscianti; ma come si possono altrimenti definire coloro che bersagliano un aereo da turismo distruggendo la vita di trecento persone?