Gli Ahaggar (nomadi dell’Algeria) dicono: “L’acqua è anima. Il latte è vita”.
Nei tempi remoti i pastori nomadi conservavano il latte di vacca, pecora e cammella in grandi sacche di pelle. Alimento che producevano in grande abbondanza sia per il loro sostentamento ma anche per omaggiare degli ospiti importanti e rifocillare i poveri. La leggenda narra che un pastore dimenticando il latte in un otre, lo ritrovò trasformato (per via delle alte temperature e dei batteri) in modo più consistente e gustoso. Dove, quando, esattamente avvenne non ci è dato sapere con certezza, perchè del latte trasformato si parla già nell’antica Grecia ma molti sussurrano l’ Europa orientale.