Ogni giorno, grazie al mio lavoro, ho la possibilità di conoscere persone speciali che darebbero tutto ciò che è in loro possesso per salvare il proprio animale.
Nuvola
È da tempo che con piacere mi rendo conto che i pet, ed in particolare i cani, non sono più considerati come semplici quadrupedi, ma come membri della propria famiglia con addirittura una marcia in più, perché perennemente bambini.
Proprio come bimbi vengono educati, coccolati, curati ed amati senza remore, un modo per ricambiare l’amore incondizionato che il cane sa darti.
Questa volta vi racconto la storia di Nuvola e l’amore sviscerato della sua padrona Ilaria.
Nuvola è una meticcia di un anno, di media taglia, molto graziosa ed iperattiva amata da una signorina altrettanto bella e sensibile. Ho avuto modo di conoscerle in previsione di un intervento chirurgico di sterilizzazione qualche mese fa.
Soltanto dopo l’intervento ho capito completamente il caratterino della piccola.
Purtroppo Nuvola ha l’insana abitudine, probabilmente per noia o per gioco, di mangiucchiare qualsiasi cosa le capiti a tiro; ed infatti, subito dopo l’intervento di sterilizzazione, al risveglio dall’anestesia, vomitò un bel groviglio di spago,sconcertando letteralmente tutte noi.
Nuvola
A distanza di mesi, un pomeriggio di domenica, una telefonata da inizio ad una vera e propria odissea.
Ilaria, mortificatissima perché mi chiamava all’ora di pranzo e in un giorno di riposo, voleva un consiglio per tamponare i continui episodi di vomito che in quella giornata presentava la sua cagnolina che stranamente si mostrava fin troppo abbattuta.
Il mio consiglio non poteva esser altro che non darle nulla da mangiare per almeno ventiquattro ore, ma, conoscendo la piccola mi iniziò a ronzare per la mente un pensiero non molto simpatico.
” E se avesse mangiato qualcosa di non commestibile? E se anche questa volta avesse rubato lo spago dell’involtino di carne? ”
Non riuscivo a completare il mio pranzo pensando a Nuvola in preda al dolore.
Le chiesi di vederci in ambulatorio nel pomeriggio per capire, nel limite del possibile, cosa stesse succedendo.
Puntuale come un orologio svizzero, Ilaria portò la piccola in ambulatorio…
Nuvola non era assolutamente la cagnolina che avevo conosciuto in estate.
Remissiva e dolorante mi venne vicino.
Camminava completamente arcuata in evidente atteggiamento di dolore addominale.
Per prassi, quando un cane vomita, per evitare qualsiasi problema legato alla disidratazione ed allo scompenso elettrolitico, metto sempre un agocannula endovenoso ed inizio una fluidoterapia.
Una cosa “strana” che mi capita da quando faccio il veterinario è la
sensazione di avere qualcuno che mi suggerisca ciò che devo fare o addirittura la diagnosi.
Chiamatela intuizione o angelica premonizione, di fatto, quando mi capita questo colpisco sempre il segno!
Decisi di fare una radiografia all’addome di questo cane e notai che “c’era qualcosa che non mi quadrava”, ma non capivo cosa.
Avevo la sensazione di un corpo estraneo e precisamente pensavo all’idea di uno straccetto o di un calzino bloccato nel piccolo intestino.
Per confermare la mia “sensazione” prenotai una ecografia per il mattino seguente.
Nuvola arrivó in ambulatorio con un atteggiamento meno dolente rispetto al giorno prima, ma sempre molto abbattuta.
Messa supina, ci permise di notare una piccola bozza, dura al tatto e per lei molto dolorosa, tanto da cercare di mordermi ogni volta che la toccavo.
Il collega mi consigliò vivamente di eseguire una laparotomia esplorativa, perché anche lui era sicuro di vedere un corpo estraneo.
L’amico e collega Dr. Pasquale Sorrentino mentre esegue una ecografia a Nuvola
Preparammo come sempre sala operatoria e la paziente.
Rapidamente venne eseguito un piccolo screening ematico e subito Nuvola fu portata in chirurgia.
Lo sconforto mi assalì al taglio dell’addome.
Non c’era uno straccio, ne nessun corpo estraneo, ma quello che provocava il dolore ed il gonfiore era un’ansa dell’intestino attorcigliata su se stessa e completamente nera, necrotica, con una peritonite indescrivibile.
Restai un attimo senza parole..non sapevo che fare, non sapevo quante
possibilità avesse la poverina di salvarsi.
Poi subito mi dissi per incoraggiarmi “tanto peggio di così non può andare. Proviamo!”
Iniziai a detorcere l’intestino e a dargli una posizione più naturale, mi feci bloccare da Laura, il mio aiuto chirurgo, le due estremità che reputai più sane (anche se di sano sembrava esserci ben poco).
Tagliai un pezzo di circa dieci centimetri di intestino tenue e collegai le due estremità proprio come un idraulico collega due tubi dell’acqua.
Intanto Enzo, un altro mio valido aiuto, preparava le soluzioni calde e l’aspiratore chirurgico per lavare completamente l’addome ed allontanare così tutto quel siero-sangue che si era accumulato in addome.
L’intervento durò circa due ore e, distrutta e scoraggiata, chiusi l’addome di Nuvola.
Intanto in sala di attesa si alternano momenti di assoluto silenzio a pianti strazianti dei suoi padroni.
Nuvola ed i suoi due padroncini
Mi sentivo inerme..non sapevo cosa dire e non riuscivo a consolarli.
Purtroppo la situazione era critica e la prognosi riservatissima.
Spiegai che la possibilità di sopravvivenza di un cane per un volvolo intestinale rasentava l’un per cento.
A casa infatti, per esser più precisa, mi documentai ulteriormente e, con dispiacere, leggevo ovunque la stessa cosa : “il volvolo intestinale è un evento raro e quasi sempre mortale“.
L’unico punto a vantaggio di Nuvola era stata la tempestività dell’intervento.
Miracolosamente la cagnolina si svegliò subito dall’anestesia e scodinzolando cercava di rasserenare la sua padroncina.
A questo punto iniziò una settimana di “pathos” in cui la sua padroncina decise di vegliare ogni notte la piccola per scorgere subito qualsiasi sintomo strano ed avvisarmi celermente.
Nuvole ed Ilaria
Ogni giorno venne vissuto come un traguardo in più.
La piccola riprese spontaneamente a mangiare due giorni dopo l’operazione e pian piano ad espletare le sue funzioni organiche.
Ogni giorno la piccola era più energica e la sua Ilaria più fiduciosa.
Oggi Nuvola sta bene ed ha ripreso la sua normale vitalità.
Per me è stato un vero miracolo averla salvata.
Ora il suo futuro….è nella mani di Dio! Come per ogni uomo!
Io che tento una rianimazione ad un criceto pupazzo 😛
Imma Paone
CHI SONO
Tags: cane, ecografia, imma paone, peritonite, volvolo intestinale, vomito
Buongiorno a tutti! Sono molto ma molto contenta per la piccola Nuvola! Grazie mille per l’aiuto che avete dato a lei! E’ una anima dolcissima! Ilaria sono contentissima per te! Forza Nuvola! Desidero sapere ancora notizie su di lei! Buona giornata a tutti e complimenti Maria Cristina! Bellissimo articolo! Bacioni a tutti ma sopratutto a Nuvola con un fortissimo abbraccio da lontano! Andrea (Romania – Timisoara).
Grazie, Andrea, ma tutti i complimenti vanno alla “nostra” veterinaria, che è veramente speciale; si prende cura di tanti animali anche più di quanto dovrebbe, cercando di salvarli sempre, sino alla fine.
Beati i suoi “pazienti”….. e i loro padroni!
Un saluto in Romania, un bacione a te, fedele lettrice!
Grazie mille per i complimenti ed il caloroso sostegno…
Nuvola oggi sta benissimo ,ma speriamo che la voglia di rubare cose non commestibili le sia passato.
Un bacione a tutti
sto vivendo la stessa esperienza anch’io con la mia cagnolina.. giusto ieri tramite un’ecografia le è stato diagnosticato questo.. darei la vita per salvarla, ho paura dell’operazione
Ho appena perso la mia canina di 7 anni, una dobermann, per colpa di una torsione intestinale unita ad insufficienza renale. Il dottore ha fatto il possibile, una volta aperta ha constatato la necrosi pressoché totale dell’intestino e se ne e’ andata così sotto i ferri. E’ una condizione rara e fatale, Nuvola e’ stata davvero miracolata. La mia Isa sicuramente veglierà su di lei dal paradiso canino
Sto molto male, oggi abbiamo scoperto tramite l’ecografia che anche il mio cagnolino di soli 5 mesi ha la stessa patologia che aveva Nuvola, ovvero un volvolo intestinale… E domani lo opereranno ma i medici ci hanno detto che non c’è la sicurezza che possa sopravvivere, non so cosa fare, vederlo così mi distrugge
Cara Marina, mi spiace tanto tanto per il tuo cagnolino. Coraggio per l’ operazione e facci sapere come è andata. Un abbraccio
Cara Marina, spero che l’intervento sia andato bene.
É vero, é una condizione rara e spesso fatale che richiede un intervento immediato proprio per cercare di ridurre i danni alla vascolarizzazione tessutale.
Un abbraccio
Salve ho un problema…la mia cagnolina di nome Molly e stata operata x la sterilizzazione ..neanke 2 g dopo inizia a perdere la ferita..tutto sembrava tranquillo mangiava beveva camminava ..defecava poi il veterinario propose si togliere i punti xke erano quelli ke davano fastidio ..nn l avesse mai fatto è uscito tutto intestino fuori…È stato tempestivo ..ma dico ora sono 2 g ke mangia beve è vivace ma nn ha ancora defecato..È normale ? Cosa devo fare? Ho paura lei sta in clinica.