L’assessore Gabriele Elia, che fa parte della giunta comunale di Cellino San Marco (foto di Osvaldo Renna, Cellino San Marco)
Abbiamo parlato spesso della Puglia e dei pugliesi. In primo luogo perchè il nostro Cofanetto magico è stato tenuto a battesimo dal cantante Al Bano, pugliese purosangue, che ci ha dato la prima intervista: portandoci fortuna! Poi… in quanto è una regione bella, ricca di passione e di passioni. Di sole e mare in un contesto pittoresco che ha il profumo della buona terra.
Agosto 2013. Gabriele Elia nelle Tenute Al Bano Carrisi, dove si è svolta la nostra intervista. In questa immagine l’ assessore indica la casa del cantante Al Bano dicendo che grazie a lui Cellino è ora conosciuto in tutto il mondo. (Foto di Hans Linsen)
Questa volta abbiamo voluto sapere di più di Cellino San Marco, un piccolo paese che non tutti conoscono, se non per aver dato i natali proprio ad Al Bano. Pertanto abbiamo intervistato il Dottor Gabriele Elia, 30 anni, Assessore ai Servizi Sociali, Tempo Libero e turismo, Politiche Giovanili, Politiche Comunitarie e Cooperazione Internazionale. Laureato in scienze politiche.
Assessore, da quanti anni ricopre questa carica?
Da tre. E lo faccio con molta passione.
Passione…una parola che voi pugliesi usate spesso.
E’ vero. Da buon cittadino del Sud sono una persona che fa ogni cosa con passione.
Quindi secondo Lei passione è….
E’ non solo passionalità ma anche amore per il proprio lavoro, per la propria terra, per il Salento, per la famiglia. Valori molto radicati nei pugliesi.
Cellino è un paese di 7000 abitanti. Che cosa ci può essere di così interessante per citarlo e visitarlo?
Paradossalmente …ha la potenzialità di una cittadina, pur essendo un paese. Infatti esporta musica: basti pensare al noto cantante Al Bano che partendo da qui l’ ha portata in tutto il mondo. E poi esporta vino, olio. Inoltre abbiamo molte strutture ricettive che si stanno consolidando via il turismo. C’ è un hotel a 4 stelle, l’ hotel Kelina e un elegante villaggio turistico, che si chiama Beatrice. Cellino è anche una cittadino sportiva. Ancora una volta devo dire grazie ad Al Bano, che ci ha resi famosi ovunque. Le sue Tenute Carrisi sono visitate da ospiti illustri, hanno creato forza lavoro, popolarità.
Una distesa di ulivi
Cellino San Marco (foto Hans Linsen).
Un simbolo di Cellino potrebbe essere…
L’ albero di ulivo. L’ulivo ci contraddistingue. Il nostro olio è esportato in tutto il mondo. A Cellino vale la pena di visitare il Palazzo Baronale, il castello, abitato da Vittorio Emanuele quando si trasferì a Brindisi, abazie, masserizie. E poi, ancora: Il Castello di Mesagna. Brindisi, Lecce, Porto Cesareo, Otranto, Santa Maria di Leuca, dove si incontrano i due mari.
E andando oltre?
Tutto il Salento è bello. La Puglia è bella. Ci sono il sole, i sapori, le più antiche tradizioni, ben due mari, il mar Jonio ed il mar Adriatico, la musica, il ballo. Ogni anno, in agosto, si svolge lo spettacolo Taranta Night, in cui si danza proprio questo ballo tipico delle nostre zone.
A proposito di spettacoli e manifestazioni: lei è molto attivo a riguardo. Durante le mie recenti vacanze alle tenute Al Bano Carrisi, ne ho seguite due da Lei organizzate: veramente interessanti! Una per la presentazione dell’ ultimo libro di Al Bano; l’altra sui libri di Mario Luzzatto Fegiz e Vittorio Sgarbi. Il primo imperniato sull’ odio profondo di Fegiz per i talent shows . Il secondo, una bellissima opera in cui Sgarbi analizza il mondo dell’ arte (come lui solo sa fare!). Due serate indimenticabili, con la presenza di un pubblico numeroso ed entusiasta.
Sì, ne vado fiero. Ma non è stato solo merito mio. Anche del nostro sindaco, il Dottor Francesco Cascione, e di tutta la giunta comunale. E’ sempre un lavoro di equipe. Ognuno mette a disposizione la sua professionalità. Senza contare l’ apporto che hanno dato questi tre personaggi famosi con la loro partecipazione attiva alla serata. Inoltre erano presenti tante altre personalità, fra cui giornalisti, la Dottoressa Grassi, l’ Ambasciatore dell’ Albania…
Agosto 2013. Una serata speciale nella piazza di Cellino, davanti al sagrato della Chiesa. L’ assessore Elia sta raccontando i problemi della sua terra, ascoltato con molta attenzione dai suoi ospiti, fra cui il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il critico musicale Mario Luzzatto Fegiz, Al Bano. Foto di Osvaldo Renna
Sono rimasta molto colpita dal senso di ospitalità dei pugliesi. Appena chiedevamo la strada a qualcuno, subito si offriva di accompagnarci alla meta prefissata, invece di limitarsi a darci soltanto delle indicazioni stradali. Eravamo alla ricerca di un supermercato ed un adorabile vecchietto ci ha guidati sino a là, camminando con noi…sotto ad un sole cocente.
E’ vero, i pugliesi sono rinomati per la loro ospitalità e generosità. Ed io mi sto impegnando a farci conoscere sempre di più.
Lei mi pare una persona alquanto ambiziosa…
Certo che lo sono. Mi “ esalta” servire la mia comunità, credo in una buona politica e nell’ intelligenza delle persone che la devono rappresentare. Sono ambizioso in quanto non mi reputo un uomo mediocre. Ma non mi sopravvaluto: tendo piuttosto a sopravvalutare chi trovo di fronte a me. E soprattutto lavoro sodo. Mi reputo fortunato di amministrare questa comunità di 7000 abitanti, Cellino, il paese di Al Bano Carrisi, di cui siamo tutti orgogliosi.
Da ultimo, ma non meno importante, una domanda che ci porta alla cronaca di questi giorni. Una notizia inquietante che si riferisce a degli attentati avvenuti nel vostro paese. Verso la fine di luglio si è insediata a Cellino una commissione di indagini antimafia, chiesta dal vostro sindaco, il dottor Cascione. Un fulmine a ciel sereno per molte persone, incredule: nonostante Vittorio Sgarbi avessse già accennato a questo problema durante la serata da lei organizzata. Da allora sono state incendiate tre auto di amministratori ed impiegati comunali. Potrebbero esserci VERAMENTE infiltrazioni mafiose nella vostra amministrazione? La mafia a Cellino San Marco?
Posso soltanto dire che da quando c’ è la commissione gli atti intimidatori sono stati 4! In una sola notte è stata data alle fiamme l’auto dell’Ass. Quarta e dell’ impiegato Carulli!!
E’ proprio notizia di questi giorni dell’ incendio di un auto di un’ altra persona, che niente ha a che vedere con la politica locale!
Inoltre sono stati gettati dei volantini diffamatori, su un preciso gruppo politico tra cui vi è il sottoscritto.
Io credo che ciò che sta accadendo sia dovuto ad insofferenze politiche, quindi ad atti certamente criminosi ma assolutamente non deducibili alla mafia o alla criminalità organizzata!
Questo è il mio umile e personale pensiero. Potrei anche prendere un abbaglio ma ripeto, questo è il mio personale punto di vista.
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In conclusione non ci resta che aspettare che la legge segua il suo corso, augurandoci che l’ orrore distruttivo della mafia non si sia effettivamente impadronito delle bellezze naturali di questo paese, cresciuto sempre più fiorente grazie al sudore della fronte di tante persone oneste.
Maria Cristina Giongo
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Cristina, scusa ma non ho ben capito. Questa intervista l’hai fatta nel 2013 All’Assessore Elia, giusto ? Ora sembra che sia indagato per mafia con altre persone, giusto?
Sì, Claudia, giusto! Allora era ancora assessore e già si era installata la commissione antimafia. Poi sono stati rimossi. Ricordo la sera in cui feci le foto. C’era anche Sgarbi; proprio lui aveva accennato al problema, e io non volevo credere che la mafia fosse arrivata pure lì…..
Sapremo tutto al processo, quando ci sarà.
Ill bello che questi soggetti compreso il signor Elia hanno negato tutto anche l’evidenza dei fatti di aver intascato tangenti nooo questa non è mafia…..dovrebbe nascondere la testa sotto la sabbia come sta gia facendo…Stendiamo un velo pietoso su questo soggetto che di politica conosce poco e niente .Sono d’accordo con i giovani, ma non gente del genere