Le cavallette colorate. Le cicale d’oro. Gli insetti innamorati, cercasi partner.

Come al solito la natura ci stupisce con la sua creatività. Con la sua flora e fauna ricche di varietà innumerevoli, infinite, poliedriche. E quando si pensa di aver visto tutto, o, almeno, di aver conosciuto una parte del tutto, si tratta solo di un assaggio, di un’ infinitesima parte…del tutto.

Per esempio io ho sempre pensato che i grilli fossero verdi. Invece di grilli ce ne sono anche di tanti altri colori: rosa, rossi, arancioni, a strisce, a mosaico….
Una gioia per gli occhi. O, almeno, per gli occhi delle persone a cui gli insetti non fanno schifo.

E che dire del suono che emettono gli Ortotteri, di cui fanno parte anche le cicale? Esse sono dotate di un apparato stridulante che produce un suono speciale ottenuto con lo sfregamento delle zampe posteriori ; o, per gli insetti alati, delle loro stesse ali.
Il periodo in cui risuona il canto delle cicale è l’estate. Alla cicala australiana spetta il titolo della più rumorosa, in quanto riesce ad emettere ben 100 decibel alla frequenza di 4,3 kHz[1]; La regione addominale contiene una sacca aerea, oltre ad una coppia di timpani che fungono da casse armoniche, le quali a loro volta collegano la sacca con l’esterno e riescono ad amplificare il suono di circa 20 volte.[1] L’apparato addominale è abilitato a correggere il sistema acustico per ottimizzare la qualità del suono. Sulle cicale esistono varie storie. La più famosa è quella che le definisce delle pigrone che cantano nei mesi estivi senza pensare al futuro: mentre l’alacre formica, decisamente più intelligente (e meno “ godereccia” della cicala), nel frattempo accumula cibo per l’ inverno..

Tuttavia non dobbiamo parlare sempre male delle cicale! Per gli antichi Greci, per esempio, erano figlie della Terra o, secondo alcuni, di Titone e di Aurora. Gli ateniesi le onoravano: Aristofane rammenta le cicale d’oro, ornamento per i capelli degli Ateniesi nobili. Secondo Orapollo la cicala simboleggiava l’iniziazione ai misteri, poiché essa anziché cantare con la bocca, come tutti, emette suoni dalla coda. Il fatto poi che la cicala viva una sola estate ma le sue larve rinascano in quella successiva direttamente dalla terra ne ha fatto l’emblema di una resurrezione a nuova vita dopo la morte: anche presso i cinesi.
Un elemento che incuriosisce sempre è quello della ricerca del partner nel mondo animale. Anche in questo campo la natura offre affascinanti spunti di bellezza (e di riflessione). Ci sono uccelli che compiono una danza meravigliosa per far colpo sulla femmina che desiderano; altri che cambiano colore, altri che si illuminano ad intermittenza, come le lucciole. Alcuni sono monogami, altri no: qualcuno di essi, in assenza (obbligatoria o temporanea) di un partner della stessa specie si riproduce per partenogenesi.

In alcuni insetti è presente anche il fenomeno della sciamatura, che consiste nella formazione di gruppi monosessuali (generalmente maschili) che si spostano e si concentrano in luoghi caratterizzati da particolari stimoli visivi specifici. La sciamatura consente di trovare il partner sessuale in modo più efficiente che andando alla sua specifica ricerca, particolarmente nel caso in cui gli individui siano rari o con densità bassa.
La formazione di uno sciame consente quindi agli insetti di differenti genotipi di incontrarsi ed accoppiarsi, favorendo la variabilità genica. I maschi possono difendere un territorio da altri maschi conspecifici, anche per eliminare i competitori:oppure corteggiare immediatamente le femmine in arrivo.
I luoghi di sciamatura vengono individuati grazie a tracce visive, olfattive o per la presenza di risorse comuni come il cibo.

Infine ci sono insetti che producono ed emettono un feromone, cioè un composto chimico o una miscela di composti chimici percepibili da un altro membro della specie. Generalmente tali sostanze sono prodotte dalle femmine che, con esse, comunicano ai maschi conspecifici la propria presenza e la disponibilità all’accoppiamento. I maschi riceventi che avvertono la traccia odorosa si eccitano e si orientano, controvento, verso la femmina che li esala. Pensate che questo ormone è stato usato anche per fare dei profumi destinati alla….razza umana.

    In alcune specie l’accoppiamento avviene senza ulteriori preamboli; in altre si svolgono elaborati corteggiamenti che includono manifestazioni visive, stimolazioni tattili e addirittura la presentazione di regali nuziali. Quasi come per l’ uomo…

    Maria Cristina Giongo
    CHI SONO

    Il Feromone (dal greco antico φέρω phero “portare” e ὁρμή orme “eccitamento”) è il nome dato a sostanze bio-chimiche prodotte da ghiandole esocrine che sono emesse dagli organismi viventi a basse concentrazioni con la funzione di segnali. Classificati nel gruppo dei semiochimici, generano comportamenti e reazioni fisiologico-comportamentali in altri individui della stessa specie che vengono a contatto con esse.
    Un esempio sono i feromoni sessuali che vengono scambiati per contatto o per stimolo olfattivo e che provocano interesse sessuale in un altro individuo.
    I feromoni vengono distinti generalmente in quattro classi a seconda dell’effetto provocato:
    1. feromoni traccianti (trace) che rilasciati da un individuo vengono seguiti da appartenenti alla stessa specie come una traccia
    2. feromoni di allarme (alarm) che vengono emessi in situazioni di pericolo, inducendo un maggiore stato di vigilanza in quanti li captano
    3. feromoni innescanti o scatenanti (primer) che inducono nel ricevente modificazioni comportamentali e/o fisiologiche a lungo termine
    4. feromoni liberatori o di segnalazione (releaser) che scatenano comportamenti di aggressione o di accoppiamento nell’animale che li capta.
    Nelle api i feromoni dell’ape regina inibiscono lo sviluppo degli organi riproduttori delle operaie.
    (Tratto da wikipedia)

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5 Responses to “Le cavallette colorate. Le cicale d’oro. Gli insetti innamorati, cercasi partner.”

  1. Claudia Tagliabue scrive:

    nn capisco cosa debba modificare……

  2. Sonja Vermulst scrive:

    Per i lettori del cofanetto magico

    Un altre storia interessante.

    Come la natura risolve proprio i suoi problemi.
    Il coleottero del deserto di Namibie e un insetto, che colleziona l’acua delle nebbia sotto le sue ali.

    Dopo che ci sono state le tempeste nel deserto succede che qualche mattina al mese c’e la nebbia.

    Alcuni ricercatori hanno osservato il coleottero e basandosi su questa sistema, hanno costruito le cime di refrigerazione.

    Sonja Vermulst da Ollanda

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